This is the latest live mix from Monimega, Almond.
Download full DJ set here: https://monimega.com/play/mrs23.zip
Please follow on Instagram: https://www.instagram.com/_monimega/
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Out now on all digital stores.
Beatport: https://www.beatport.com/artist/almond/117660
Spotify: https://open.spotify.com/album/1W4r9taWHaXZoq9w1uFj3F
YouTube Music: https://music.youtube.com/channel/UC8emcw46SZ8rP5zFLLMjc1g
Monimega is pleased to present you Almond, “Gone with the wind” and “The Jolly Joker”. My grandfather was an orchestra conductor and composed soundtracks for silent films. Notes have accompanied me since I was a child. I took a long break to dedicate myself to the award winning Monimega. One day I saw the movie Babylon starring Brad Pitt. That fanciful ballroom seduced me and from that moment I decided that after some time I had to go back to making music and now here we are. Music for the dancefloor and stories are told, maybe even music for the dancefloor on the movie screen. In Gone With The Wind there is a soulful voice, a deep dream and a fabulous atmosphere. The Jolly Joker is weird, powerful, unique. Go get ’em and please support Monimega now and forever!
Awards:
2022, Best International Technology eTailer
2023, Technology Retailer of the Year
Download Monimega (Almond) Live Set “Saturday Night Fever”: https://monimega.com/play/090723/Monimega_SaturdayNightFever_July2023.zip
Booking for DJ live set: support@monimega.com
Author: AnandTech
We’re here in sunny San Jose California for the return of an event that’s been a long-time coming: NVIDIA’s in-person GTC. The Spring 2024 event, NVIDIA’s marquee event for the year, promises to be a big one for NVIDIA, as the company is due to deliver updates on its all-important datacenter accelerator products – the successor to the GH100 GPU and its Hopper architecture – along with NVIDIA’s other professional/enterprise hardware, networking gear, and, of course, a slew of software stack updates.
In the 5 years since NVIDIA was last able to hold a Spring GTC in person, a great deal has changed for the company. They’re now the third biggest company in the world, thanks to explosive sales growth (and even further growth expectations) due in large part to the combination of GPT-3/4 and other transformer models, and NVIDIA’s transformer-optimized H100 accelerator. As a result, NVIDIA is riding high in Silicon Valley, but to keep doing so they also will need to deliver the next big thing to push the envelope on performance, and keep a number of hungry competitors off their turf.
Headlining today’s keynote is, of course, NVIDIA CEO Jensen Huang, whose kick-off address has finally outgrown the San Jose Convention Center. As a result, Huang is filling up the local SAP Center arena instead. Suffice it to say, it’s a bigger venue for a bigger audience for a [i]much[/i] bigger company.
So come join the AnandTech crew for our live blog coverage of NVIDIA’s biggest enterprise keynote in years. The presentation kicks off at 1pm Pacific, 4pm Eastern, 20:00 UTC.
Author: Tom’s Hardware
Circa tre milioni di questionari sono stati compilati dagli utenti dall’avvio delle diverse fasi di test di IT-alert, il nuovo sistema nazionale di allarme pubblico sviluppato dalla Protezione Civile, per informare la popolazione in caso di gravi emergenze attraverso la tecnologia cell broadcast.
Questa è stata la dichiarazione fatta Giovedì 14 Marzo 2024 sul sito ufficiale del servizio di allerta, che ha presentato una dashboard contenente i dati rilevati dai questionari, raccolti in forma anonima e su base volontaria, dalla fase sperimentale di IT-alert in tutte le Regioni e Province Autonome d’Italia, avviata a fine Giugno 2023, fino ai più recenti test dedicati alla simulazione di specifici scenari di rischio su porzioni ridotte di territorio, svoltisi fino ai primi giorni di Febbraio 2024.
IT-Alert è un sistema di allarme pubblico, lanciato il 13 Febbraio 2024 e basato sulla diramazione di allerte attraverso tecnologia Cell Broadcast.
Il sistema di allarme IT-alert è entrato ufficialmente in funzione il 13 Febbraio 2024, dopo vari test sui territori, operativo per quattro tipologie di rischio: collasso di una grande diga, incidenti industriali rilevanti, incidenti nucleari o emergenze radiologiche e attività vulcanica in specifiche aree.
Per altri scenari previsti, come maremoti e precipitazioni intense, è stata stabilita una proroga di un anno del periodo sperimentale, fino al 12 Febbraio 2025.
L’analisi dei dati raccolti è stata condotta dal Dipartimento della Protezione Civile in collaborazione con Fondazione CIMA e VIE, spin off dell’Università degli Studi di Genova. I questionari, compilati da un campione auto-selezionato di utenti partecipanti all’attività, hanno fornito un riscontro sulla sperimentazione del sistema di allarme.
IT Alert
Complessivamente, sono stati compilati 2.692.417 questionari, con un tasso medio di risposta del 5,1% dei potenziali destinatari. Le risposte evidenziano la percezione positiva del servizio di allerta, con il 97% dei partecipanti che ha ricevuto e compreso la notifica e il 91% che ha definito IT-alert utile in modo significativo.
L’analisi ha rivelato che oltre il 93% dei partecipanti ha ricevuto la notifica sul proprio cellulare, con solo l’1,6% di messaggi ricevuti al di fuori dell’area interessata.
Circa il 90% dei partecipanti non ha avuto difficoltà di interazione con il sistema, mentre il 10% ha riscontrato come principale difficoltà l’immediata scomparsa del messaggio. Le emozioni più comuni provate al ricevimento della notifica sono state calma e tranquillità, seguite da ansia, agitazione o spavento.
Questi risultati forniscono un quadro positivo sull’accoglienza del sistema IT-alert da parte dei cittadini, evidenziando la sua efficacia nel diffondere messaggi chiari e utili durante situazioni di emergenza.
Author: GAMEmag
Nell’ambito della causa collettiva intentata da Wolfire contro Valve, è emerso uno scambio di mail per certi versi esilarante tra Tim Sweeney, capo di Epic Games, e il direttorio di Valve, tra cui lo stesso Gabe Newell. Durante la conversazione scovata da GameDiscoverCo, risalente al 2018, Sweeney avrebbe perso la pazienza fino al punto di chiamare “stronzi” i colleghi di Valve.
“In questo momento, voi stronzi state dicendo al mondo intero che i forti e i potenti ottengono condizioni speciali, mentre il 30% è riservato ai piccoli sviluppatori” ha scritto Sweeney nella mail indirizzata a Gabe Newell e Erik Johnson di Valve. “Siamo tutti pronti ad una lunga battaglia se Apple cercherà di mantenere il suo monopolio [App Store] e il 30%, chiudendo accordi dietro le quinte con i grandi editori per tenerli buoni. Perché non offrire a tutti gli sviluppatori condizioni migliori?“.
In pratica, Sweeney ritiene che il 30% trattenuto da Apple e Steam sull’acquisto dei giochi è semplicemente insostenibile. Ancora peggio, è quella che Sweeney vede come una scorrettezza nei confronti di sviluppatori più piccoli, costretti a pagare commissioni più alte rispetto ai grandi publisher.
La causa intentata da Wolfire nasce sostanzialmente proprio da questa situazione che vessa gli sviluppatori più piccoli in favore di chi, invece, fa grandi numeri. Stando a quanto depositato in tribunale, secondo Wolfire, questo consentirebbe a Valve di controllare i prezzi di vendita dei giochi dell’intero mercato PC, essendo Steam una piattaforma di riferimento per gli utenti.
Motivazioni simili sono state presentate in tribunale proprio da Epic Games nel 2018, quando Apple decise di rimuovere Fortnite dal proprio store poiché spingeva gli utenti a effettuare acquisti in-game al di fuori dell’App Store. Tuttavia, a distanza di oltre 5 anni, la battaglia tra Epic Games e Apple è ancora aperta e una conclusione sembra piuttosto distante.
Author: IlSoftware
Esattamente 20 anni fa vi avremmo detto che a consumare più banda in upload a livello globale è BitTorrent. Da allora, invece, è cominciato un lento declino per una delle più note e utilizzate soluzioni peer-to-peer per lo scambio e la distribuzione di file sulla rete.
Nel lontano 2004, nell’era pre-Web 2.0, le ricerche indicavano che BitTorrent era responsabile del 35% di tutto il traffico Internet. All’epoca, la condivisione di file tramite reti peer-to-peer era il principale motore del traffico poiché nessun altro servizio tendeva a impegnare una tale larghezza di banda.
Nelle ultime due decadi, il traffico Internet è letteralmente esploso: il volume di byte trasferiti ogni anno è aumentato a dismisura. Questa tendenza continua a crescere ma è la tipologia di traffico ad essere radicalmente cambiata.
La società canadese Sandvine rivela che in termini di applicazioni il cloud storage e i servizi di streaming hanno preso il sopravvento. Ad esempio, da postazione fissa Apple iCloud ha conquistato la palma d’oro per volume di dati generato in upload, seguito da FaceTime e Google Cloud Storage. Sul versante mobile a dominare sono TikTok, Messenger (Meta) e Snapchat.
Sottolineiamo che in questo caso si parla di traffico in upload, ovvero di dati caricati dai dispositivi degli utenti verso la rete Internet. Ovvio che con i backup sul cloud e la “democratizzazione” nella produzione dei contenuti multimediali, il quadro è radicalmente mutato rispetto a qualche anno fa.
Oggi, BitTorrent è crollato al 4% nel caso degli accessi da postazione fissa, al pari comunque di YouTube.
Immagine tratta da “Global Internet Phenomena Report” (Sandvine).
La colonna Sub. Volume del report di Sandvine indica il quantitativo di traffico medio generato da ciascun utente. I valori sono bassi ed espressi in Megabyte perché, ovviamente, sono confrontati con l’intero volume di dati generati in upload da qualunque utente collegato alla rete Internet e con qualsiasi applicazione.
Giocando con il titolo di uno storico brano musicale, verrebbe da dire: “Video Streaming Killed the Torrent Star“. Vale la pena notare, comunque, che non tutto il traffico Torrent può essere accuratamente misurato.
Quando gli utenti si servono ad esempio di VPN, i dati scambiati con BitTorrent (così come qualunque altra tipologia di pacchetti) non possono essere rivelati. Ad ogni modo, Sandvine fa notare che il traffico VPN non è assolutamente tra le fonti di maggiore traffico in upload.
Author: Hardware Upgrade
La serie numerica è sempre quella su cui realme ha sempre saputo giocare al meglio le proprie carte e creare smartphone con un interessante qualità prezzo, in grado di portare caratteristiche da top di gamma a costi accessibili.
I nuovi realme 12 Pro 5G e realme 12 Pro+ 5G si sono inseriti perfettamente nel solco tracciato dai modelli precedenti, puntando su un design accattivante, materiali premium e una fotocamera con caratteristiche di rilievo.
In particolare realme 12 Pro+ 5G è un potente mid-range con teleobiettivo periscopico sotto i 400 euro, come vi abbiamo raccontato nella nostra recensione.
All’evento di lancio ho fatto quattro chiacchiere con Alessandro Laterza, Head of Sales realme Italia, per capire i piani del marchio per questo 2024.
‘Il 2024 è per noi l’anno della concretezza e lo testimonia anche il cambio del nostro motto‘. realme ha abbandonato quel ‘Dare to Leap‘ che abbiamo visto campeggiare su molti telefoni del marchio cinese e ha abbracciato un nuovo motto: ‘Make it Real‘.
Un cambio di strategia che è stato anche ben accolto dai partner che, come mi ha confermato Alessandro, hanno visto di buon occhio questo richiamo alla concretezza. Partner (GDO, GDS e online) che partecipano sempre numerosi ai lanci realme, a testimoniare il buon rapporto con la rete di distribuzione e vendita.
Lo scorso anno le vendite di realme sono state canalizzate soprattutto nel mondo retail, tra GDO e GDS, dove ormai la presenza del marchio è praticamente completa, solo con qualche posizione rimasta ancora da presidiare. Laterza ha dichiarato di voler continuare a presidiare il canale retail in virtù dei buoni rapporti costruiti negli anni, ma di voler anche, per questo 2024, spingere forte sull’acceleratore del mondo online e degli operatori, dove ci sono ancora ampi spazi di crescita.
In mezzo a offerte e volantini, quali sono i punti distintivi con cui i nuovi smartphone vogliono emergere dalla massa? È questa la domanda che ho posto ad Alessandro.
“Sicuramente design e fotocamera, il tutto condito da un prezzo davvero conveniente“. Durante la presentazione è stato posto molto accento sulla fotocamera periscopica 3x di realme 12 Pro+ 5G, con modalità di scatto studiare per offrire a tutti ritratti con stile cinematografico, ed entrambi i terminali hanno un aspetto decisamente distintivo grazie alla collaborazione con Ollivier Savéo, designer di orologi di lusso svizzeri come Rolex e Breitling, e alla finitura in pelle vegana, non usuale su terminali di fascia media.
Per far percepire meglio questi aspetti, realme ha deciso di puntare sulla presenza di promoter all’interno dei punti vendita di alcuni partner della GDS.
Durante la chiacchierata Alessandro Laterza mi ha confermato che ci saranno altri lanci nel corso del 2024, anche se non ha potuto rivelare dettagli ulteriori. Il sentore comune tra gli addetti ai lavori è quello che quest’anno potremmo vedere il ritorno in Italia della serie GT, ma staremo a vedere nel corso dell’anno come si evolveranno i piani di realme.