This is the latest live mix from Monimega, Almond.
Download full DJ set here: https://monimega.com/play/mrs23.zip
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Out now on all digital stores.
Beatport: https://www.beatport.com/artist/almond/117660
Spotify: https://open.spotify.com/album/1W4r9taWHaXZoq9w1uFj3F
YouTube Music: https://music.youtube.com/channel/UC8emcw46SZ8rP5zFLLMjc1g
Monimega is pleased to present you Almond, “Gone with the wind” and “The Jolly Joker”. My grandfather was an orchestra conductor and composed soundtracks for silent films. Notes have accompanied me since I was a child. I took a long break to dedicate myself to the award winning Monimega. One day I saw the movie Babylon starring Brad Pitt. That fanciful ballroom seduced me and from that moment I decided that after some time I had to go back to making music and now here we are. Music for the dancefloor and stories are told, maybe even music for the dancefloor on the movie screen. In Gone With The Wind there is a soulful voice, a deep dream and a fabulous atmosphere. The Jolly Joker is weird, powerful, unique. Go get ’em and please support Monimega now and forever!
Awards:
2022, Best International Technology eTailer
2023, Technology Retailer of the Year
Download Monimega (Almond) Live Set “Saturday Night Fever”: https://monimega.com/play/090723/Monimega_SaturdayNightFever_July2023.zip
Booking for DJ live set: support@monimega.com
Author: Tom’s Hardware
Siamo ormai in pieno clima natalizio, il 25 dicembre si avvicina sempre di più e, probabilmente, molti di voi potrebbero non avere il tempo di girare per i negozi o sfogliare gli shop online alla ricerca degli ultimi regali. Nel corso delle ultime settimane vi abbiamo proposto svariate idee regalo, mentre in questo articolo ci siamo dedicati a preparare per voi una lunga lista di suggerimenti perfetti per amici e parenti che potrete acquistare anche all’ultimo minuto, e a meno di 15 euro!
Dai giochi da tavolo ai sempreverdi buoni regalo, passando per trucchi e puzzle, abbiamo cercato di proporvi prodotti adatti a diverse fasce di età e gusti, in modo che troverete sicuramente qualcosa che fa al caso vostro a prescindere da chi sia la persona a cui dovrete fare il dono. Per assicurarvi che possiate ricevere i vostri ordini in pochi giorni abbiamo scelto come store di riferimento Amazon, il più rapido in assoluto per quanto riguarda le consegne.
Ovviamente, solo se siete clienti Prime potrete usufruire della spedizione rapida, e soprattutto gratuita, dei vostri ordini; se, invece, non siete iscritti al servizio vi consigliamo di prenderlo in considerazione, dato che i primi 30 giorni sono completamente gratis. Il periodo natalizio è, infatti, perfetto per provarlo, e in seguito potrete decidere se rinnovare l’abbonamento o se disdirlo senza alcun costo aggiuntivo.
Iscriviti adesso ad Amazon Prime!
Prima di passare alla nostra proposta di Amazon Finds, vi invitiamo anche a iscrivervi ai nostri canali Telegram dedicati alle offerte, ovvero il luogo ideale dove ricevere prontamente informazioni relative a tutte le migliori offerte in corso sui vari store, con canali specifici dedicati a: Offerte, Hardware & Tech, Abbigliamento e Sport. Buono shopping!
Il primo prodotto sotto i 15 euro che vi consigliamo è una borraccia termica, la quale rappresenta un regalo sempre apprezzato, a prescindere da chi sia il mittente. Si tratta, infatti, di una soluzione perfetta sia d’inverno per mantenere tè o caffè al caldo sia d’estate per evitare che le bevande si riscaldino. In particolare, vi proponiamo il modello di marca inox-Otto, realizzato in acciaio inox, dalla capienza di 500ml o addirittura 1L e disponibile in diversi colori, cosicché potrete accontentare i gusti di chiunque. Il design a doppia parete manterrà le bevande calde per 12 ore e fredde per ben 24 ore, mentre il tappo è 100% a prova di perdite, rendendola perfetta da portare con sé ovunque.
Uno dei regali di Natale più classici e intramontabili sono i puzzle, e in particolare ve ne consigliamo uno che ritrae l’iconico dipinto “La Notte Stellata” di Vincent Van Gogh. Composto da ben 1.000 pezzi, rappresenterà una forma di intrattenimento perfetta per un individuo singolo o per un’intera famiglia, mentre le dimensioni da completo sono di 68 x 48cm, rendendolo ideale da appendere in una parete e trasformarlo in un vero e proprio quadro.
Passiamo da un’idea regalo classica a una decisamente più originale e spiritosa: il libro “Enigmi da risolvere mentre fai la Cacca” è una vera e propria chicca che, oltre a strappare sicuramente un sorriso al suo destinatario, gli tornerà utile durante le ore passate in bagno. All’interno del volume troverà, infatti, tantissimi enigmi da risolvere di diverso tipo: dagli enigmi di logica a quelli matematici, passando per quesiti divertenti e persino labirinti, basterà una matita per rendere la pausa bagno più dilettevole.
Se un vostro caro è spesso in viaggio apprezzerà sicuramente questo organizer per valigie, venduto a meno di 12 euro e amato da tantissimi utenti, tanto da aver guadagnato la targetta “Scelta Amazon”, oltre a oltre 4.000 recensioni per una media di 4.5 stelle. Gli 8 pezzi di cui è composto il set permetteranno di organizzare al meglio i bagagli, risparmiando spazio e tenendo i propri vestiti, scarpe e oggetti personali più in ordine che mai. In particolare, sono presenti 3 astucci rettangolari, 2 sacchetti per le scarpe e 3 buste pensate per infilarvi gli abiti sporchi.
I trucchi sono sempre un regalo apprezzato per una donna, ma possono essere molto cari. Non è questo, però, il caso per la trusse di marca Zmilem che con meno di 10 euro offre un’ampia varietà di trucchi; contiene, infatti, ben 16 ombretti, 8 creme lucida labbra, 8 illuminanti, 3 fard, 2 blush e 3 pennelli, fornendo tutto ciò che può servire per creare tantissimi makeup diversi. Inoltre, sono cosmetici interamente vegani, mentre la scatola si presenta bene ed essendo richiudibile è comoda da portare con sé durante i viaggi.
Nella nostra lista non poteva mancare un gioco da tavolo, e quello che vi consigliamo è UNO Flip!, una speciale variante dell’iconico gioco di carte. Come intuibile dal nome, la novità di questa edizione sta nel fatto che ogni carta può essere capovolta, rivelando un set di numeri e colori completamente diverso. Inoltre, sono presenti nuove carte azione che renderanno le partite ancora più coinvolgenti e competitive, come le carte “Pesca 5” e “Salta tutti”. Perfetto per bambini dei 7 anni in su, ma capace di accendere la sfida anche tra gli adulti, UNO è, senza dubbio, uno dei giochi di carte più divertenti ed economici che ci siano.
Non poteva mancare in questo elenco anche un dono dedicato ai tuttofare, per cui vi suggeriamo uno dei prodotti più amati in assoluto su Amazon. Si tratta di una penna multifunzione che, al suo interno, racchiude molto di più che quello che sembra: oltre a fungere, ovviamente, da penna per scrivere, può essere usata anche come apribottiglie, supporto per cellulare, bolla, righello, bilancia, cacciavite a croce e a testa piatta, torcia LED e persino come penna touch screen per lo smartphone o tablet. Tornerà, dunque, incredibilmente utile in svariate situazioni, dal bricolage casalingo ai viaggi.
Un’idea regalo perfetta per un bimbo è, invece, la lavagnetta cancellabile di marca Orsen: dotata di uno schermo LCD da 8.5″, consente di scrivervi sopra tramite la speciale penna (inclusa nella confezione), senza alcun tipo di inchiostro e potendo poi cancellare tutto il contenuto premendo un semplice pulsante. Si tratta, dunque, di una soluzione ideale per evitare di sprecare diversi fogli di carta e colori per gli scarabocchi, consentendo ai bambini di liberare la propria creatività senza sporcare. In tal senso, è ottima anche per essere portata con sé al ristorante o in viaggio, ma anche per essere usata a scuola per segnare calcoli e note veloci.
Se la persona a cui desiderate fare un regalo è un videogiocatore e possiede PlayStation 4 o 5 oppure Nintendo Switch, la cosa migliore che possiate acquistare con meno di 15 euro è una card, rispettivamente, del PlayStation Store e del Nintendo eShop. Gli basterà, infatti, riscattare nello store il codice di download che gli consegnerete (magari stampandolo o scrivendolo in un bel biglietto), aggiungendo così il valore corrispondente al proprio portafoglio e sfruttandolo per acquistare i titoli che desidera.
Vedi Card PlayStation Store su Amazon
Vedi Card Nintendo eShop su Amazon
Chiudiamo la lista con un regalo tanto semplice quanto impossibile da non apprezzare, ovvero un buono Amazon che il destinatario potrà spendere a proprio piacimento all’interno del marketplace. La comodità di Amazon è che, oltre ai tagli preimpostati di 10/20/30 euro consente anche di inserire un valore personalizzato, per cui potrete decidere quanto spendere e farvi recapitare a casa il buono in formato fisico, così da donarlo alla persona a voi cara. Dopodiché, basterà riscattarlo nel proprio account Amazon per aggiungere il valore del buono al proprio portafoglio virtuale, e sfruttarlo per pagare qualsiasi ordine.
Author: GAMEmag
La solita Rockstar: quando l’altra notte ha annunciato ufficialmente Grand Theft Auto VI (tra l’altro in anticipo rispetto ai tempi previsti per rincorrere un leak), si è “dimenticata” del PC (qui il comunicato originale). Abbiamo usato le virgolette per rimarcare come non sia affatto involontario che il PC non sia (per ora?) contemplato tra le piattaforme di lancio, che saranno PlayStation 5 e Xbox Series X|S.
Che non sia involontario è evidente anche dal fatto che Rockstar Games non ha preso in considerazione il PC neanche per i lanci dei suoi recenti titoli di riferimento. GTA V è arrivato su PC ben 19 mesi dopo il rilascio su PlayStation 3 e Xbox 360 (avvenuto a settembre 2013), mentre per Red Dead Redemption 2 i giocatori con Windows hanno dovuto attendere 13 mesi (lancio originale a ottobre 2018).
Ma perché Rockstar non rilascia al lancio i suoi giochi su PC? Qualche tempo fa si pensava che i ritardi riguardassero questioni di pirateria. Ovvero, la software house fondata dai fratelli Houser vorrebbe avere la certezza che, perlomeno nella finestra di lancio, i suoi giochi vengano giocati solo da chi paga regolarmente. Ricordiamo anche qual è l’approccio Rockstar: ovvero, quello di pochi rilasci diluiti nel tempo, ma supportati da finanziamenti molto importanti. Si dice, infatti, che GTA VI sia il videogioco più costoso di tutti i tempi. Secondo voci non confermate ufficialmente, inoltre, il precedente Grand Theft Auto V è stato sviluppato da più di 1.000 persone e il suo sviluppo sarebbe costato più di 250 milioni di dollari.
Da un certo punto di vista, potrebbe essere condivisibile il fatto che Rockstar voglia tutelare i suoi investimenti. Allo stesso tempo, però, con le tecnologie moderne di anti-pirateria, e il controllo eseguito tramite gli store online, non si può certo dire che il problema pirateria sia presente come lo era 10 anni fa.
Un altro motivo potrebbe riguardare le complicazioni che sussistono ad assicurare la piena compatibilità del gioco con le tantissime diverse configurazioni PC che ci sono in circolazione. Sappiamo bene che il lancio di alcuni titoli di punta è stato problematico proprio a causa delle prestazioni. Con un GTA VI che a giudicare dal trailer sembra molto ambizioso tecnicamente puntando a una sorta di compromesso tra lo stile fotorealistico di GTA IV e le enormi dimensioni del mondo di gioco di GTA V, potrebbero sorgere problemi di prestazioni sulle configurazioni meno performanti.
Ma anche questo non sembra un problema irrisolvibile, se si considera che il nuovo titolo Rockstar già al lancio è previsto anche per la debole Xbox Series S, sempre stando all’annuncio ufficiale. Sappiamo che per policy Microsoft gli sviluppatori sono obbligati a rilasciare qualsiasi titolo Xbox Series X contemporaneamente anche su Series S, quindi Rockstar non si è potuta esimere. E sappiamo anche che questa policy ha privato i giocatori Xbox di alcune perle (perlomeno da un punto di vista temporale, nel senso che sulle altre piattaforme sono arrivate prima) come Baldur’s Gate 3. Ma è possibile che si riesca a ottimizzare il gioco per la Series S e non per le configurazioni PC meno spinte?
Stando a questi ragionamenti, e fermo restando che Rockstar non ha indicato una precisa finestra di rilascio ma solo un generico “2025”, si può speculare che GTA VI possa arrivare su console tra settembre e ottobre 2025, e su PC nella successiva stagione natalizia 2026. Ma a quel punto quali saranno le configurazioni hardware con cui potremmo giocarlo su PC? Vestiamoci da novelli indovini e analizziamo componente per componente.
Schede video
Prendendo per buona l’ipotesi di fine 2026, è chiaro che le GPU che oggi tanto sogniamo, come le RTX 4000 o le RX 7000, per allora saranno state soppiantate da schede più potenti.
NVIDIA dovrebbe introdurre le soluzioni Blackwell, che probabilmente daranno vita alla serie GeForce RTX 5000, tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025. Si tratta di date non confermate, ipotesi se preferite, visto che a inizio 2024 è previsto un refresh delle GeForce RTX 4000 a marchio SUPER.
Nel 2026 è possibile quindi che avremo ancora a che fare con le GPU Blackwell, magari un loro refresh SUPER. Recentemente è circolato il nome di “Vera Rubin” per il post-Blackwell nel campo IA, ma ora come ora non è chiaro se l’informazione sia corretta né se quell’architettura arriverà anche in ambito gaming.
Sul fronte AMD la situazione è ancora meno chiara. Anche la casa guidata da Lisa Su è attesa a qualche novità nel 2024, con l’architettura RDNA 4. E mentre non è chiaro se la prossima generazione di GPU AMD coprirà anche la fascia alta, ancora meno limpide sono le intenzioni con RDNA 5, tantomeno le tempistiche.
AMD ha introdotto RDNA 2 nel novembre 2020, con RDNA 3 a seguire nel dicembre 2022. Con RDNA 4 nel 2024 viene da pensare all’uscita di RDNA 5 nel 2026, anno di GTA VI. Sarà effettivamente così? Staremo a vedere.
Per quanto riguarda Intel, non ci sono informazioni su cosa stia bollendo in pentola nella divisione GPU. Dopo le prime GPU Arc della serie A, si attende la serie B “Battlemage” nel corso del prossimo anno. Teoricamente nella roadmap mostrata tempo fa vi sarebbe “Celestial” come il passo successivo, e poi “Druid”. Al momento le tempistiche sono difficilmente prevedibili perché non è chiaro se Intel continuerà la sua rincorsa a NVIDIA e AMD né tantomeno se riuscirà a colmare il gap che abbiamo visto con la prima generazione Alchemist.
Processori
Sul fronte AMD si attendono le CPU Zen 5 nel corso del 2024, quindi è probabile che assisteremo al debutto delle soluzioni Zen 6 nel 2026. Non è dato sapere al momento quale processo produttivo userà AMD per quei processori (3/2 nm TSMC?), né quanti core avranno o che frequenze raggiungeranno. Vi sono state indiscrezioni in merito, ma non sono per nulla esaustive.
Intel, invece, dovrebbe per allora commercializzare su desktop le CPU “Panther Lake“, realizzate con processo 18A. Anche in questo caso non siamo certi sulle tempistiche né ci sono indicazioni su come potranno essere quelle CPU in termini di core, clock e caratteristiche.
SSD
Nel 2026 siamo certi che avremo ancora un buon volume di SSD PCIe 5.0 sul mercato, ma non sono da escludersi i primi vagiti delle soluzioni PCIe 6.0. Lo standard è pronto, così come quello 7.0, ma tutto dipenderà da AMD e Intel e dalla loro adozione degli standard nelle rispettive piattaforme.
Gli SSD PCIe 5.0 stanno arrivando sul mercato solo ora in qualche modello e, per quanto veloci, evidenziano anche problematiche in termini di temperatura e quindi dissipazione. Ci vorrà da tempo perché si affermino e diventino mainstream, con prezzi popolari. Per questo nel 2026 saranno ancora protagonisti.
Memoria RAM
Con le DDR5 arrivate sul mercato da circa un anno ma ancora in fase di diffusione, nel 2026 si può aspirare alla meglio nell’introduzione delle prime DDR6.
In passato Samsung accennò a un possibile raddoppio del data rate rispetto alle DDR5, per uno standard JEDEC pari a 12.800 MT/s, con i produttori in grado di riuscire a spingersi fino a 17000 MT/s. Si vocifera che la JEDEC completerà lo standard DDR6 nel 2024, ma anche questa è un’informazione tutta da verificare nei fatti.
In conclusione, verosimilmente potremmo ritrovarci a giocare GTA 6 su un PC simile:
Alla meglio, potremmo assistere all’arrivo delle DDR6 e degli SSD M.2 PCIe 6.0.
Un bel salto rispetto alle console basate su architetture Zen 2 e RDNA 2 di AMD, tanto che viene da pensare che le diciture PS5 e Xbox Series S|X siano dei meri “placeholder” perché Rockstar Games non può svelare che GTA 6 girerà su un aggiornamento mid-gen delle attuali console. E, alla luce di tutto questo, Rockstar ha sicuramente il tempo di rivedere le piattaforme di lancio di GTA 6 e inserire anche il PC.
Author: IlSoftware
Google attacca, xAI risponde. Se da un lato la Grande G ha presentato il modello IA Gemini, la startup di Elon Musk ha ufficialmente lanciato su X un concorrente di ChatGPT. Sul social network precedentemente noto come Twitter arriva Grok, un chatbot inedito disponibile già da queste ore negli Stati Uniti e in arrivo anche nel resto del mondo. Cosa è in grado di fare e su cosa si fonda?
Come altri chatbot, Grok risponde alle domande in modo colloquiale e attinge a una base di conoscenza piuttosto vasta, con il sostegno del modello generativo chiamato Grok-1. Addestrato sui dati provenienti dal web fino al Q3 del 2023, incorpora anche dati in tempo reale da X riuscendo così a rispondere con informazioni aggiornate ai quesiti degli utenti.
Same query on Grok, ChatGPT, and Bard! 🤯
We are vastly underestimating the power of real-time data. Grok nails it!
h/t Scobleizer pic.twitter.com/mWH8FMFxIG
— Bindu Reddy (@bindureddy) December 7, 2023
L’accesso ai dati di X sembra essere un vero punto di forza del chatbot, ma non è l’unica particolarità. Al contrario di Bard o ChatGPT, Grok sarà felice anche di rispondere con una vena di cattiveria, eventualmente anche in maniera sgarbata. Ciò, agli occhi di chi lo ha già provato, fa apparire l’IA “molto più intelligente” rispetto ad alternative rivali in quanto sembra avere una personalità tutta sua. Curiosamente, Grok chiama “tweet” i post su X.
Al momento del lancio il chatbot su X è disponibile esclusivamente agli abbonati X Premium Plus oltreoceano, e si tratta di un chatbot solo testuale, non in grado di comprendere il contenuto di immagini o video. Tuttavia, xAI ha già affermato di voler migliorare il modello per prenderlo multimodale nel corso dei prossimi mesi.
Author: Hardware Upgrade
Questo è proprio un periodo di premiazioni in campo fotografico. In poche settimane sono stati annunciati i vincitori del CEWE Photo Award 2023 e del Red Bull Illume Image Quest 2023. Ma non è finita qui. Sempre negli scorsi giorni è stato il momento di annunciare i vincitori delle varie categorie degli ISPA, ossia gli Italian Sustainability Photo Award 2023. La diretta della premiazione alle Gallerie d’Italia di Torino è stata trasmessa su YouTube ed è ancora disponibile per chi volesse riguardarla in differita per vivere (o rivivere) il momento.
Questa è stata la quarta edizione del concorso fotografico Italian Sustainability Photo Award. Come intuibile dal nome si tratta di un premio che mette al centro la sostenibilità ed è organizzato dall’agenzia Parallelozero e ha come sponsor principale PIMCO (società di gestione di investimenti obbligazionari al mondo) oltre ai partner tecnici come Nikon, Lowepro e Fujifilm Italia.
Rispetto ad altri concorsi fotografici, le categorie sono ridotte a tre e ha, dalla sua creazione, l’interesse a coprire gli ambiti ambientale, sociale e di governance. Nel corso dell’anno sono state inviate all’organizzazione quasi 4000 immagini (una crescita del 30% rispetto al 2022) mostrando tematiche d’attualità riguardanti l’Italia.
La giuria ha nominato durante la serata di premiazione i vincitori nelle categorie che, per la quarta edizione, sono stati Luigi Avvantaggiato per la miglior foto singola (premio di 1500 euro). Mattia Balsamini con il progetto fotografico Protege Noctem (If darkness disappeared) per la categoria miglior storia fotografica (premio di 3000 euro). Infine Michele Borzoni e Rocco Rorandelli con WE – Comunità che difendono l’ambiente che si sono assicurati un Grant dal valore di 10 mila euro per lo sviluppo di un progetto fotografico.
La giuria aveva come presidente Mario Calabresi (giornalista e scrittore) mentre gli altri componenti erano Alice Crose (Visual Editor Vanity Fair Italia), Kathryn Cook (Head of Content International Committee of the Red Cross), Andreas Trampe (Senior Photo Editor Stern magazine) e Paolo Woods (Fotografo e Direttore artistico Cortona On The Move). Tra i finalisti della categoria foto singola sono stati menzionati Fabio Moscatelli, Benedetta Ristori, Michele Lapini e Matteo Capone. Per la categoria Progetto fotografico invece i finalisti sono stati anche Irene Alison, Isabella Franceschini, Michela Balboni e Gabriele Tartoni.
Iniziando da Avvantaggiato, fotografo freelance, la fotografia vincitrice è stata catturata nella voliera della società BugsLife che si trova a Bevagna. Qui si possono trovare mosche soldato nera (specie Hermetia Illucens) che sono allevate allo scopo di creare farine proteiche e olio per la realizzazione di mangimi. Questo genere di prodotti sono più sostenibili e possono creare anche un’economia virtuosa che prevede la distruzione di materia organica di scarto grazie alle larve di questa specie di insetto che sono molto voraci.
Balsamini invece insegna fotografia all’Università IUAV di Venezia (ma negli anni ha anche realizzato progetti per MIT, NASA e Institute of Forensic Medicine University of Zurich). Con il progetto vincitore della categoria, il fotografo ha voluto porre l’attenzione sulla scomparsa del “cielo notturno” e di come l’inquinamento luminoso sia un problema sempre più evidente e che pian piano sta venendo riconosciuto da più persone.
Infine a Michele Borzoni e Rocco Rorandelli è stato riconosciuto un Grant per il progetto WE – Comunità che difendono l’ambiente. Qui viene descritto il lavoro di alcune comunità italiane che, quotidianamente, si impegnano a salvaguardare il Mondo nel quale viviamo. Si tratta di gruppi, famiglie e comunità che vogliono un presente diverso con pratiche di vita sostenibili e che credono nella possibilità del cambiamento.
Author: klatsch-tratsch
Billie Joe Armstrong mit seiner Band Green Day auf der Bühne. (jom/spot)
2023 Geoffrey Clowes/Shutterstock.com
SpotOn News | 10.12.2023, 19:01 Uhr
Green-Day-Frontmann Billie Joe Armstrong ist seit September Miteigentümer eines Fußball-Clubs. In einem Interview haben er und seine Bandkollegen nun über ihre Leidenschaft für Fußball abseits der beliebten US-Sportarten gesprochen.
In den USA gehören Baseball, Basketball oder Football immer noch zu den beliebtesten Sportarten. Dass die US-Rockband Green Day sich lieber dem Thema Fußball widmet, hat einen bestimmten Grund. In einem Interview mit der “Welt am Sonntag” (Ausgabe vom 10. Dezember) hat Frontmann Billie Joe Armstrong (51) über seine Entscheidung gesprochen, im September Miteigentümer des Fußball-Clubs Oakland Roots SC in seiner Heimatstadt zu werden.
“In Oakland hatten wir zuletzt über einen Zeitraum von fünf Jahren verteilt unser Baseball-Team, unser American-Football-Team und unser Basketball-Team verloren”, erzählt der Musiker. Diese Mannschaften hätten der Stadt eine starke Identität gegeben, die dann gefehlt habe. Der Fußball-Club fange dies ein wenig auf. “Der Club ist in meiner Heimatstadt verwurzelt. Das war der Grund, warum ich mich da eingebracht habe.” Er habe zuvor begonnen, sich stärker für Fußball zu interessieren, als er die Doku-Serie “Welcome to Wrexham” gesehen habe. Darin geht es um den Kauf des walisischen Fußballvereins Wrexham AFC durch Ryan Reynolds (47) und Rob McElhenney (46).
Armstrong habe zunächst die verschiedenen Mannschaften aus der Premier League und der Champions League verfolgt und sich “regelrecht da reinsaugen lassen”. Mit seiner Frau sei er auch zu Spielen in Oakland gegangen, die “jedes Mal unglaublich” gewesen seien. Das Schöne am Fußball sei, “dass sich im Umfeld dieser Spiele, im Vergleich zu anderen amerikanischen Sportarten, zurzeit so eine Art Gemeinschafts-Spirit entwickelt”. Amerikanische Sportarten seien isoliert, “niemand sonst spielt American Football oder Baseball. Okay, Baseball spielen sie noch in der Dominikanischen Republik und in Japan. Aber American Football interessiert im Prinzip nur in Nordamerika”, erklärt der Sänger. Seit er sich jetzt intensiver mit Fußball beschäftigt habe, sei ihm erst klar geworden, “wie kompliziert American Football im Vergleich dazu ist. Fußball macht einfach Spaß.”
Seine Bandkollegen, Schlagzeuger Tré Cool (51) und Bassist Mike Dirnt (51), hat er offenbar mit seiner Leidenschaft angesteckt, denn die Band wird sich deshalb auch die 2024 in Deutschland stattfindende Fußball-Europameisterschaft nicht entgehen lassen. “Ob wir das Turnier mitverfolgen? Wir würden am liebsten mitspielen”, erklärt Dirnt in dem Interview mit einem Lachen. Auch Armstrong betont: “Ganz sicher werden wir die EM verfolgen.”