Nel secondo trimestre del 2016 i produttori di schede madri hanno assistito ad un calo nelle vendite peggiore del previsto rispetto ai tre mesi precedenti, con contrazioni comprese tra il 20% e il 30% a seconda del produttore. Gli ordinativi da parte del canale retail per il terzo trimestre dell’anno restano abbastanza deboli e la situazione sembra ormai destinata a condizionare in maniera significativa le consegne per l’intero 2016.
Asustek e Gigabyte hanno consegnato rispettivamente 17,8 e 17,1 milioni di schede madri nel corso del 2015, in calo rispetto ai 19 milioni di pezzi venduti nel 2014. Con una debolezza della domanda per tutta la seconda metà del 2016 e vari problemi tra cui le fluttuazioni del tasso di cambio, le incertezze politiche e il ritardo della piattaforma Kaby Lake di Intel, le due realtà potrebbero andare incontro ad un calo superiore al 5% per quanto riguarda le consegne di tutto il 2016.
Alcuni produttori taiwanesi e cinesi di secondo piano stanno però valutando la prospettiva di abbandonare il mercato delle schede madri per concentrarsi su altre opportunità di business. Se dovessero realmente lasciare questo mercato, molti dei loro ordinativi (che sono per lo più per modelli di fascia media e bassa), saranno raccolti da Asustek e Gigabyte che avrebbero così l’opportunità di contenere il calo delle consegne e mantenere i volumi di vendita allo stesso livello del 2015.
La cinese Jwele ha già deciso di abbandonare il mercato delle schede madri, mentre Onda si è concentrata su dispositivi 2-in-1, miniPC e monitor LCD. Tra i produttori taiwanesi, ECS ha già arrestato la commercializzazione di schede madri a proprio marchio, mentre Biostar si sta dedicando allo sviluppo di soluzioni embedded. Quest’ultima ha consegnato solamente 1,71 milioni di schede madri nel 2015, con un calo del 44% rispetto all’anno precedente, e per l’anno in corso è attesa un’ulteriore riduzione del 50% nei volumi.
La debolezza della domanda ha messo i produttori nella situazione di dover tagliare sensibilmente i prezzi per spingere le vendite. In questo scenario è Asustek a poter giocare le carte migliori, grazie alla disponibilità delle proprie casse.
A fronte di questa situazione di mercato, tutti i produttori hanno ridotto le previsioni di consegne per il 2016. Asustek e Gigabyte sperano di riuscire a vendere 17 milioni di schede, MSI ha fissato un obiettivo di 4,5 milioni mentre 4 milioni è il traguardo previsto da ASRock. Il produttore cinese Colorful stima 2 milioni di pezzi consegnati mentre ECS e Biostar prevedono, rispettivamente, consegne inferiori ai due milioni e al milione di pezzi.
Autore: Le news di Hardware Upgrade
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