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Samsung Galaxy Note 7 ufficiale, caratteristiche e prezzo

Come per ogni innovazione capace di plasmare il futuro di un segmento di mercato, all’IFA di Berlino, edizione 2011, Samsung annunciava Galaxy Note ottenendo in risposta grandi applausi misti ad altrettante critiche. Con una diagonale da 5,29 pollici per il suo display Super AMOLED il primo Galaxy Note appariva pachidermico rispetto agli altri prodotti presenti allora sul mercato. In termini di paragone Galaxy S II, che ai tempi sembrava mastodontico, aveva una diagonale da ben 1 pollice inferiore pari a 4,29″. Inutile dire oggi che la serie Galaxy Note si è rivelata un enorme successo di critica e di pubblico, soprattutto quando negli anni a venire Samsung rilasciava le diverse iterazioni, sempre a fine anno, e sempre al fine di rappresentare la punta di diamante della propria produzione.

Le caratteristiche basilari dei prodotti della famiglia sono sostanzialmente sempre quelle, ormai da diverse generazioni: grande display, grande autonomia, compatibilità con l’immancabile S-Pen. Il tutto per solleticare i gusti dell’utenza business, lasciata dal lancio di iPhone fino al 2011 un po’ in disparte da parte dei diversi colossi del settore degli smartphone. Alla fine, grazie alle caratteristiche tecniche sempre all’avanguardia per la categoria, Samsung è riuscita a ritagliare alla sua famiglia Galaxy Note un grande spazio anche all’interno dell’utenza consumer, del pubblico di massa, e nel corso degli anni non è stato difficile osservare il cosiddetto “phablet” di Samsung nelle mani di giovani, adolescenti, e di utenti in generale che non potremmo definire appartenenti alla categoria “business”.


Samsung Galaxy Note 5, il modello della precedente generazione

Questo non senza passi falsi: come per ogni dispositivo innovativo, la versione originale del 2011 non era esente da difetti. Il display SuperAMOLED aveva una gestione dei grigi non proprio ottimale, soffriva di memory leak e i vari aggiornamenti software sono riusciti nel tempo a colmare solo in parte i difetti di gioventù del dispositivo. L’anno successivo, a circa un anno di distanza dal rilascio del primo modello, Galaxy Note 2 risolveva i difetti del dispositivo raddoppiando la RAM (che passava a 2GB), migliorando il display e riportando un valore molto elevato per quanto concerne l’autonomia operativa. Le ottime capacità del secondo modello venivano bissate e ulteriormente rifinite con i modelli successivi, Galaxy Note 3 e 4, fra i preferiti ancora oggi degli utenti appassionati.

Questo perché l’anno successivo, con Galaxy Note 5, la società ha compiuto un mezzo passo falso, deludendo soprattutto l’utenza appartenente allo storico target principale dell’intera famiglia, quello business. Per il modello del 2015/2016 Samsung ha introdotto un design caratterizzato da materiali premium finemente ricercati, quale il vetro e l’alluminio: Galaxy Note 5 adottava un design cosiddetto a sandwich ripreso dai modelli della famiglia Galaxy S6, rinunciando tuttavia ad alcune caratteristiche peculiari su cui Samsung aveva puntato da tempo sui precedenti modelli rilasciati al pubblico: stiamo parlando naturalmente dello slot per la microSD al fine di espandere lo storage integrato, e la possibilità di rimuovere e sostituire la batteria. Ciò nonostante, Galaxy Note 5 è ancora oggi uno degli smartphone migliori sul mercato, nonostante sia ormai “vecchio” un anno.

Certo è che alcune scelte della società risultano ad oggi quanto meno opinabili: al lancio di Galaxy Note 5 Samsung dichiarava che il modello sarebbe arrivato con qualche mese di ritardo nei mercati europei, rinunciando così di proporre il suo brand di maggiore prestigio nel Vecchio Continente per dare maggior spazio ad altri modelli più rivolti alle masse. Una decisione che ha scontentato parecchi utenti appassionati della famiglia, che hanno dovuto aspettare parecchi mesi (in termini evolutivi del mercato) per poter mettere le mani sul nuovo e atteso modello. Come del resto già si intuiva dall’invito rivolto alla stampa, il prossimo modello della famiglia si chiamerà Galaxy Note 7: si salta quindi la versione “6”, in modo da allineare come nomenclatura le due generazioni delle diverse famiglie di smartphone al top della gamma.

Con la versione successiva Samsung si è posta il difficile obiettivo di puntare ancora più in alto, alzando ulteriormente l’asticella qualitativa che di anno in anno la famiglia Galaxy Note punta a far crescere non solo nella propria line-up, ma anche e soprattutto all’interno dell’intero settore degli smartphone. Ci riuscirà? È ancora presto per dirlo, in attesa di una recensione completa che arriverà nelle prossime settimane, ma le premesse ci sono davvero tutte.

Nella pagina successiva trovi tutte le novità di Samsung Galaxy Note 7.

Autore: Le news di Hardware Upgrade

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