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Pulizia disco, si può cancellare tutto quanto viene proposto?

Windows integra una comodissima utilità, Pulizia disco, che permette di rimuovere file ed elementi, di solito superflui, che sono ancora conservati sul sistema in uso.
Pulizia disco è stata ulteriormente migliorata, ad esempio, in Windows 10 e funziona molto bene. L’utilità, integrata in Windows, lavora su due differenti livelli: in prima istanza, presenta gli oggetti che possono essere certamente rimossi senza problemi e che hanno a che fare con l’attività del singolo utente (rimozione dei file temporanei, pulizia del cestino, le anteprime dei file e delle immagini).

L’impiego del secondo livello dello strumento Pulizia disco, invece, richiede i diritti di amministratore perché – cliccando sul pulsante Pulizia file di sistema – consente di esaminare quali elementi, ricollegabili al funzionamento di Windows, continuano a occupare spazio.

È sicuro rimuovere tutte le voci da Pulizia disco?

Per avviare lo strumento, basta digitare Pulizia disco nella casella di ricerca di Windows oppure premere la combinazione di tasti Windows+R e digitare cleanmgr.exe.
Premendo il pulsante Pulizia file di sistema si otterrà la lista completa degli elementi che occupano spazio e che possono essere eventualmente rimossi.

Nei seguenti articoli abbiamo visto come funziona Pulizia disco e com’è possibile accedere alla modalità di “pulizia avanzata”:

Come liberare spazio su disco
Pulizia disco, come utilizzare quella avanzata in Windows

Ma è sicuro eliminare tutte le voci da Pulizia disco? Quali problemi potrebbero presentarsi?

Diciamo subito che è assolutamente sicuro rimuovere la stragrande maggioranza degli elementi proposti dallo strumento Pulizia disco. Ma ci sono delle caselle che non dovrebbero essere spuntate se si desiderasse fruire della funzionalità Reimposta il PC di Windows 8.1 o di Windows 10 oppure se il sistema non funzionasse correttamente e si prevedesse di dover disinstallare qualche aggiornamento.

Quando si preme il pulsante Pulizia file di sistema, bisogna porre la massima attenzione alla voce File installazione Windows ESD: è senza ombra di dubbio l’opzione più delicata perché richiedendo la cancellazione dei file ESD non si potrà più usufruire, in futuro, delle funzionalità per il ripristino del sistema (accessibili digitando Reimposta il PC nella casella di ricerca).
Ne abbiamo parlato nell’articolo Ripristino Windows 10: in cosa consiste e come effettuarlo.

Eliminando i file installazione Windows ESD, Windows non potrà più esser ripristinato allo stato in cui si trovava al momento del primo avvio. Ciò potrebbe essere anche un bene se si pensa che, nel caso di PC acquistati con Windows 8.1 o Windows 10 preinstallato, molti software caricati dal produttore sono superflui e vengono quindi puntualmente rimossi.
Inoltre, come spiegato nell’articolo Ripristino Windows 10: in cosa consiste e come effettuarlo, la nuova utilità Windows Refresh Tool consente di ripristinare comunque Windows 10 (anche conservando i file personali) sui sistemi aggiornati Windows 10 Anniversary Update.A meno che non si fosse alla disperata ricerca di qualche gigabyte in più, preziosi – va detto – sui tablet o sistemi convertibili 2-in-1 (vedere Tablet Windows 10 convertibile in PC: come configurarlo), l’opzione file installazione Windows ESD potrebbe essere lasciata deselezionata in modo da avere la possibilità di accedere alla funzionalità Reimposta il PC.

La rimozione di tutti gli altri elementi indicati in Pulizia disco è invece sicura.

Le opzioni di pulizia proposte possono variare a seconda degli elementi effettivamente trovati sul sistema in uso dall’utilità Pulizia disco e, nel caso di Windows 10, se la macchina sia stata o meno aggiornata all’Anniversary Update.

Ecco una breve disamina delle voci contenute in Pulizia disco:

Pulizia Windows Update. Consente di rimuovere tutti gli elementi che danno modo, al bisogno, di disinstallare un qualunque aggiornamento di Windows. Se il sistema funziona correttamente e non si prevede la disinstallazione di qualche aggiornamento, la rimozione di questi oggetti permetterà di recuperare un bel po’ di spazio utile.

Windows Defender. Attivando la casella si richiederà l’eliminazione dei file temporanei di Windows Defender. La rimozione dei file non avrà alcun impatto sul funzionamento di Windows Defender.

File di log aggiornamento Windows. Quando si aggiorna a Windows 10, ad esempio partendo da Windows 7 o Windows 8.1 (è possibile farlo ancora oggi: Aggiornare gratis Windows 10 è ancora possibile con il Product Key) oppure si installa l’Anniversary Update (build 1607) su un sistema che ancora utilizza la precedente versione del sistema operativo (build 1511), verranno creati dei file di registro. Se non si fosse riscontrato alcun problema dopo l’aggiornamento, i file di log possono essere tranquillamente eliminati.

Programmi scaricati. Consente di rimuovere ActiveX e applet Java che fossero stati scaricati da Internet Explorer durante la navigazione in Rete. Edge, fortunatamente, non supporta più tali tecnologie né, ad esempio, Chrome. Questi elementi possono essere cancellati senza problemi.

File temporanei Internet. È la cache utilizzata dai browser Edge e Internet Explorer. L’eliminazione di questi oggetti consente di rimuovere tutti i file scaricati durante la navigazione online. Non ha alcun effetto sulla cache di altri browser quali, ad esempio, Chrome o Firefox.

File dump con gli errori di sistema. File dump contenenti quanto ospitato in memoria vengono automaticamente creati da Windows ogniqualvolta si verificasse la comparsa di una schermata blu. Analizzare il contenuto di questi file aiuta a capire la natura del problema: Schermata blu in Windows: che cosa può provocarne la comparsa.
Quando Windows funziona bene, questi elementi possono essere rimossi; anzi, non dovrebbero neppure comparire tra le opzioni di scelta di Pulizia disco.

File di sistema della segnalazione degli errori. Quando un’applicazione va in crash, Window genera un file di registro che può essere eventualmente trasmesso a Microsoft affinché i tecnici dell’azienda possano attivarsi. Questi file possono essere rimossi.

File di ottimizzazione recapito. I file, anch’essi rimovibili, sono usati da Windows 10 per ottimizzare la distribuzione degli aggiornamenti a PC presenti nella rete locale o collegati ad Internet (approccio peer-to-peer).
In Windows 10 è possibile decidere se, eventualmente, trasferire gli aggiornamenti già scaricati agli altri dispositivi della rete locale oppure anche a terzi. Quest’ultima opzione potrebbe rallentare la connessione di rete: vedere Come limitare il consumo dati in Windows 10 e Alleggerire Windows 10 disattivando le funzioni inutili.

Pacchetti driver di dispositivo. Windows conserva le vecchie versioni dei driver per il funzionamento dell’hardware. Così facendo, in caso di problemi, l’utente avrà la possibilità di ripristinarne l’utilizzo dalla finestra Gestione dispositivi.

Installazioni di Windows precedenti. Si tratta di un’altra voce alla quale porre attenzione. Quando si aggiorna Windows a una versione successiva, vengono conservati tutti i file necessari (e indispensabili) per l’eventuale ripristino del precedente sistema operativo.
La conservazione dei file non è a tempo illimitato ma è di 30 giorni nel caso del passaggio da Windows 7 o Windows 8.1 a Windows 10 e di 10 giorni per l’aggiornamento del sistema all’Anniversary Update (vedere Disinstallare Windows 10 Anniversary Update: solo 10 giorni di tempo).
Cancellando i file relativi alle precedenti installazioni di Windows, evidentemente, non si potrà più effettuare il ripristino di una release antecedente.

Cestino. Banalmente, consente di svuotare il Cestino di Windows sbarazzandosi di tutto il suo contenuto.

File temporanei. Lasciando spuntata questa casella, Pulizia disco eliminerà tutti i file temporanei creati dal sistema operativo e dalle applicazioni installate. La rimozione interesserà gli elementi più vecchi di una settimana in modo tale da lasciare sul sistema file che potrebbero risultare ancora in uso.
Si tratta dell’equivalente del comando rd %temp% /s /q che però agisce su tutti i file temporanei, vecchi e nuovi.

File temporanei installazione di Windows. Questi file sono creati e utilizzati dalle procedura di installazione e aggiornamento di Windows. Possono essere cancellati senza problemi.

Anteprima. Si tratta di file che ospitano l’anteprima del contenuto di documenti e immagini. Si tratta delle piccole “miniature” che vengono automaticamente visualizzate da Windows quando si passa da una cartella all’altra nella finestra Esplora file.
I file per la gestione delle anteprime saranno comunque creati nuovamente non appena si aprirà una cartella contenente immagini, video e/o documenti.

Autore: IlSoftware.it

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