Turtle Rock smette di lavorare su Evolve

Sul sito di Turtle Rock Studios è stato pubblicato un post con cui si dice che questo è l’ultimo giorno in cui lo studio lavora su Evolve, lo shooter multiplayer recentemente diventato free-to-play.

Apparentemente le motivazioni dietro questa scelta sono di tipo contrattuale: “Capita agli sviluppatori di videogiochi che non sono indipendenti e che non possiedono le proprietà intellettuali”, si legge, infatti, nel post. Turtle Rock aveva lavorato a lungo per far sì che Evolve tornasse in una veste differente, ovvero quella free-to-play, con il nome di Evolve Stage 2. Gli sviluppatori si dicono, inoltre, dispiaciuti di non aver potuto rendere disponibile Evolve Stage 2 su console, come inizialmente previsto.

Turtle Rock, che ricordiamo essere la software house artefice di uno dei titoli multiplayer più apprezzati in assoluto quale è Left 4 Dead, non chiarisce quale sarà il suo progetto successivo, limitandosi a dire di “avere molto lavoro da fare”.

“È duro dover abbandonare un tuo gioco, ma è capitato con Left4Dead e adesso succede anche con Evolve. Ci sarà sempre uno spazio speciale nei nostri cuori per i progetti passati. Non importa ciò che succederà a Evolve nel futuro, sappiamo che lo abbiamo realizzato con grande passione e con l’incredibile sostegno della community”.

Questo non vuol dire ovviamente che non sarà possibile giocare in futuro a Evolve, ma semplicemente che non ci saranno più supporto diretto e il rilascio di nuovi contenuti. È presumibile però che prima o poi i server di gioco, che sono gestiti dal produttore 2K Games, verranno definitivamente chiusi. Per ulteriori informazioni e per provarlo gratuitamente recatevi al sito ufficiale di Evolve.

Evolve non è un brutto gioco, ma il suo ciclo vitale è stato ugualmente molto difficoltoso. Ha da sempre faticato ad attrarre i giocatori e a mantenerli impegnati nel gioco sul lungo periodo in uno scenario, quello videoludico attuale, in cui è sempre più difficile fidelizzare i giocatori all’interno di un unico titolo. Ne abbiamo parlato qui.

Autore: GAMEmag – Videogames