Categories: HardwareSoftware

Trump, cosa cambia sul piano dell’innovazione e dell’IT

Dopo l’elezione di Donald Trump a presidente degli Stati Uniti che cosa cambierà per ciò che riguarda innovazione e IT?

ITIF (Information Technology and Innovation Foundation), associazione senza scopo di lucro, think tank, ovvero una fondazione indipendente che si occupa di analisi delle politiche pubbliche e delle strategie in cambio economico e tecnologico, ha nei giorni scorsi pubblicato un documento che fotografa le posizioni di Trump a proposito di tecnologia e innovazione (è consultabile a questo indirizzo).

ITIF esordisce facendo presente che il presidente neo-eletto, durante la sua campagna elettorale, si è concentrato su altri temi esprimendosi raramente in tema di innovazione e IT. Durante i suoi sporadici discorsi dinanzi a rappresentanti dell’industria tecnologica i suoi commenti sono stati critici.

All’infuori di argomenti quali tassazione (è stata promessa una riduzione del 15% delle tasse sulle imprese e commercio e un’imposta ridotta al 10% per il rientro dei capitali dall’estero), Trump si è esposto pochissimo.

Il presidente eletto ha assunto una posizione non chiara per quanto riguarda l’immigrazione negli States dei “cervelli”, persone altamente specializzate nei settori tecnologici e della ricerca.
Secondo Trump, comunque, vi sono già professionisti con competenze più adeguate negli USA che oggi faticano a trovare impiego e sarebbe auspicabile attingere prima a queste fonti.

Per quanto riguarda il finanziamento federale su ricerca e sviluppo, Trump non ha assunto alcuna posizione manifestando comunque il desiderio di voler indirizzare gli investimenti principalmente sulle infrastrutture anziché sulle missioni spaziali e sulla ricerca scientifica.

Trump ha inoltre ripetutamente dichiarato di voler rafforzare in maniera incisiva la sicurezza domestica con il potenziale effetto di avere in progetto l’approvazione di leggi che possano limitare o impedire l’utilizzo della crittografia.

Tabula rasa per ciò che riguarda l’utilizzo dello spettro di frequenze (wireless e 5G) oltre che su un eventuale aggiornamento del Communications Act statunitense.
E se il tema nella neutralità della rete sembra destare poco interesse all’imprenditore, Trump si è dichiarato contrario alle “concentrazioni” di media e soggetti operanti nel settore delle telecomunicazioni.
Il prossimo inquilino della Casa Bianca, quindi, non solo non autorizzerebbe l’accordo At&t Time Warner ma non avrebbe dato neppure il via libera per quello fra Comcast e Nbc.

Inoltre, Trump ha dichiarato di tendere la mano a tutte quelle aziende tecnologiche che metteranno a punto sistemi per monitorare le attività di reclutamento terroristico online prevenendo così attacchi. Leggendo tra le righe, l’attività delle aziende che sviluppano software di spionaggio sarà guardata con benevolenza ed anzi sarà molto probabilmente richiesto un loro più frequente coinvolgimento da parte degli enti statali.

Per quanto riguarda la cybersecurity e l’utilizzo di soluzioni crittografiche, Trump sembra andare a braccetto con FBI e NSA. Il 45esimo presidente USA ha dichiarato apertamente che Apple avrebbe dovuto collaborare più fattivamente con le autorità statunitensi facilitando l’accesso agli smartphone oggetto di controlli investigativi.
La tesi del miliardario è che ove vi siano ragioni di Stato, la crittografia può anche essere presa a spallate e che “quando solleva il ricevitore del telefono, egli si aspetta di essere sempre controllato“. Una cosa che Trump ha di fatto dichiarato di tollerare; un sacrificio da compiere sull’altare della sicurezza nazionale, insomma.

Anzi, il nuovo presidente degli Stati Uniti vorrebbe addirittura reintrodurre il Patriot Act che assegnava alla NSA i poteri per “spiare” le conversazioni telefoniche dei cittadini con lo scopo dichiarato di proteggerli dalle minacce terroristiche.

Infine, sebbene gli USA siano una delle fucine più attive per ciò che riguarda l’innovazione nel settore delle energie rinnovabili, Trump sembra deciso a non rinnovare le agevolazioni per l’acquisto di autovetture elettriche e strumenti che usano “energia pulita”. Un bel siluro a Tesla-SolarCity, a Google e ad altre società largamente impegnate nel settore.

Autore: IlSoftware.it

admin

Recent Posts

The Enermax PlatiGemini 1200W ATX 3.1 + ATX12VO PSU Review: The Swiss Army Knife

Author: AnandTech In the retail PC PSU space, most of the focus on new standards…

2 Luglio 2024

Partecipa al concorso Fanta Carrello di Henkel e prova vincere tante forniture di prodotti per la casa!

Author: Tom's Hardware Per coloro che amano i concorsi a premi, ecco una grande notizia:…

2 Luglio 2024

SEGA: il nuovo Crazy Taxi sarà MMO e open world, un vero e proprio progetto tripla A

Author: GAMEmag Con una nuova videointervista agli sviluppatori, sfortunatamente pubblicata solo in giapponese, SEGA ha…

2 Luglio 2024

Electrifier Program: Fostering Culture of Curiosity and Mastery

Author: Schneider Electric This audio was created using Microsoft Azure Speech Services Olivier Blum –…

2 Luglio 2024

È ancora possibile sviluppare un browser Web da zero? Il sogno Ladybird

Author: IlSoftware Il mercato dei browser Web è attualmente dominato da tre motori di rendering: Blink,…

2 Luglio 2024

Meta cambia l’etichettatura delle immagini realizzate o modificate con l’IA dopo le lamentele dei fotografi

Author: Hardware Upgrade Meta ha recentemente annunciato un cambiamento significativo nell'etichettatura dei contenuti potenzialmente generati…

2 Luglio 2024