Quando mia figlia combina qualche guaio ogni tanto le busso sulla testolina e chiedo “c’è nessuno qui?”. Ovviamente è una battuta, ma fin dall’asilo ha iniziato a rispondere: “certo, c’è il mio cervello!”. Da qui a capire come funziona il cervello la strada è lunga. Qualcuno farà notare che nemmeno i più celebri scienziati sanno tutto sul cervello, ma questa è una rubrica di libri per bambini, e da un libro di questo tipo non mi aspetto certo la scienza infusa. Mi aspetto poche nozioni spiegate in maniera semplice, accessibili al pubblico a cui il testo è indirizzato.
Un ottimo esempio è “Benvenuti cervellopoli“, un libro di Editoriale Scienza indirizzato ai piccoli dagli 8 anni in su che spiega le basi rudimentali del funzionamento del cervello umano. Come spesso accade si sviluppa seguendo una storia molto semplice – anzi in questo caso una storia nella storia. Il protagonista è Ramon, un giovane neurone che deve decidere che lavoro farà da grande, e per capirlo va a visitare cervellopoli così da vedere quale lavoro fanno le diverse cellule del nostro cervello. La storia nella storia è l’incidente della bambina proprietaria del cervello, che aiuta a capire all’atto pratico come si comporatano le diverse parti di questo organo.
Ho apprezzato il fatto che il libro sia incentrato su grandi immagini colorate e personaggi simpatici e ben disegnati. Un po’ una via di mezzo fra Inside Out e il libro Esplorando il corpo umano (o Siamo fatti così dal titolo del cartone animato). Però guardando solo le figure non si riesce a capire cosa accade nella storia – quindi il bambino deve essere abbastanza grande da saper leggere bene.
Gli esempi e le descrizioni sono più che azzeccati: dall’equilibrio ai sensi, tutto è volto a far capire al bambino come vengono regolate le nostre funzioni, e i box “tecnici” spiegano la parte teorica, con un ottimo compromesso semantico fra semplificazione e rigore scientifico. Tuttavia è doveroso segnalare che se il bambino non ha ancora trattato l’argomento a scuola probabilmente necessiterà di un supporto nella lettura per comprenderlo corretamente.
Per un bambino di 9-10 anni è una scelta perfetta e anzi consigliata. Le maestre a cui ho dato in uso il libro sono entusiaste e concordano sul fatto che si tratti di un ottimo potenziale supporto all’attività didattica. A casa va benissimo una volta che a scuola è stato trattato o si sta trattando l’argomento. In ultimo, per i piccoli lettori in erba è meglio aspettare.
Autore: Tom’s Hardware
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