In occasione del Mobile World Congress 2017, che si tiene in questi giorni come ogni anno a Barcellona, LG ha annunciato il nuovo G6. E’ probabilmente l’annuncio più importante dell’anno fra le presentazioni della kermesse catalana, almeno per i nostri mercati occidentali, e certamente uno smartphone fondamentale sia per la società che per l’intera categoria. La novità principale, già anticipata più volte anche ufficialmente, l’innovativo display FullVision con cornici estremamente ridotte. Caratteristica che sembra ormai distintiva per la generazione di smartphone del 2017, ma che su LG G6 adotta un particolare aspect-ratio da 18:9 suddivisibile in due quadrati identici.
“E’ il display più grande che può essere gestito con una mano”, con queste parole LG ha annunciato il suo nuovo top di gamma durante l’evento di presentazione ufficiale. Le cornici di dimensioni inferiori consentono di impegnare la propria attenzione sui contenuti del display, sia durante l’esperienza d’uso tradizionale che soprattutto durante le procedure di scatto fotografico, di gaming, di visualizzazione di contenuti multimediali. LG ha scelto di introdurre la particolare caratteristica sulla base dei pareri ricevuti dagli utenti, secondo i quali lo smartphone ideale avrebbe dovuto avere prima di tutto un display più ampio nelle stesse dimensioni di sempre. E LG li ha accontentati.
Sul fronte numerico, come già annunciato nei giorni scorsi, LG G6 ha un display da 5,7 pollici a risoluzione 2880×1440 pixel, ed anche l’aspect-ratio è particolarmente atipico nella categoria degli smartphone. Ma perché un rapporto prospettico di 18:9 e non il più comunemente utilizzato 16:9? A spiegarlo sul palco Vittorio Storaro, esponente dell’industria cinematografica, che ha sottolineato come un rapporto del genere sia stato utilizzato storicamente nel mondo dell’arte (ad esempio nella Ultima Cena) o anche nelle produzioni cinematografiche. Il formato 2:1 viene definito Univision, ed è capace di accompagnare meglio l’occhio umano nella visione di un contenuto.
Secondo LG lo standard Univision potrebbe divenire presto lo standard de facto di parecchi dispositivi specifici per il mondo multimediale. Proprio per le sue finalità multimediali, il display di LG G6 supporta gli standard ad alta gamma dinamica Dolby Vision e HDR10. Ad essere ottimizzati per le capacità (e l’aspect-ratio) del nuovo display ci saranno alcuni giochi al lancio, fra cui Temple Run 2 Lost Jungle e Crossy Road, titoli di grande successo su Google Play Store. Naturalmente anche la nuova interfaccia grafica LG UX 6.0 sarà aggiornata per sfruttare appieno sia il formato 2:1 che la compatibilità con una vasta gamma di colori e tonalità.
Il display e l’interfaccia grafica consentono di avere sempre a portata di mano l’11,3% di contenuti visibili in più rispetto ad un pannello tradizionale, e non manca la possibilità di sfruttare una modalità di visualizzazione “landscape” quando si orienta il dispositivo orizzontalmente, basata su due colonne separate in cui ottenere diverse informazioni dalla stessa applicazione. Un team di ricerca ha collaborato con LG per valutare che tipo di display usare, consigliando sulla base di test empirici il miglior rapporto fra display e cornici e se considerare l’uso di un display curvo, con angoli arrotondati, o del tutto piatto. La scelta è finita per il display piatto perché più comodo da usare.
LG G6 | ||
OS | Android 7 Nougat | |
Processore | Qualcomm Snapdragon 821 4 x Kryo | |
RAM | 4 GB LPDDR4 | |
Display | LCD IPS FullVision 5,7″ | |
Risoluzione | 2880×1440 (564 PPI) | |
Storage | 32 GB UFS 2.0 Espandibil | |
Fotocamere | Retro | 13 MP Wide f/2.4 125° 13 MP Standard f/1.8 71° OIS 2.0 |
Fronte | 5 MP Wide f/2.2 100° | |
Extra | Wi-Fi 802.11ac dual-band Bluetooth 4.1 GPS / A-GPS / GLONASS NFC Resistenza polvere-liquidi IP-68 Dolby Vision e HDR10 Google Assistant Sensore di impronte | |
Porte | USB Type-C Audio combo 3,5mm | |
Batteria | 3.300 mAh Ricarica rapida | |
Dimensioni | 148,9 x 71,9 x 7,9 mm | |
Peso | 163 g |
L’aspetto dello smartphone è estremamente semplice anche dietro, con LG che ha scelto un design minimalista e privo di fronzoli. I materiali sono però piuttosto ricercati: il frame è in alluminio e segue l’andatura del display, i cui angoli sono arrotondati, mentre sia sulla parte frontale che quella posteriore troviamo due lastre di vetro separate. Sotto la scocca troviamo un sistema di dissipazione con heatpipe che serve per smaltire il calore prodotto dall’hardware integrato e una batteria da 3.300 mAh, adeguata in considerazione dell’hardware integrato. LG G6 farà uso nativamente di Google Assistant, la tecnologia di intelligenza artificiale introdotta da Google su Nougat.
Come di consueto per LG è decisamente curato anche il comparto fotografico: come su G5 ci saranno due fotocamere nel posteriore, una con obiettivo standard e l’altro grandangolare, una sola sulla parte frontale, anch’essa grandangolare con ampio angolo di visione pari a 100°. La fotocamera supporterà, anche avvantaggiandosi del fattore 2:1 del display, diverse modalità di scatto che naturalmente approfondire Come già anticipato da diverse fonti, non ci sarà il nuovissimo Snapdragon 835. LG G6 adotterà infatti il “vecchio” Qualcomm Snapdragon 821, quindi con processo produttivo a 14-nm e non a 10-nm come i nuovi SoC annunciati da Qualcomm e Samsung.
LG G6 sarà disponibile in Italia a partire da metà aprile al prezzo di lancio di 749,99 Euro per la versione da 32GB di storage, l’unica che comunque arriverà in Italia.
Autore: Le news di Hardware Upgrade
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