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Android, sono 36 gli smartphone con Malware preinstallati

Ben 36 smartphone Android, appartenenti ad alcuni tra i maggiori produttori, contengono malware preinstallati. L’allarme è stato lanciato da Check Point Security, azienda specializzata nella sicurezza informatica che ha realizzato un’indagine su larga scala relativa ai dispositivi mobili. Samsung, LG ed Asus sono solo alcune delle aziende colpite da questo fenomeno.

LG G4

Check Point Security non si è limitata ad indicare il numero di dispositivi, ma ha specificato anche i modelli:

  • Asus Zenfone 2
  • Lenovo A850
  • Lenovo S90
  • LG G4
  • Oppo N3
  • Oppo R7 Plus
  • Samsung Galaxy A5
  • Samsung Galaxy Note Edge
  • Samsung Galaxy Note2
  • Samsung Galaxy Note3
  • Samsung Galaxy Note4
  • Samsung Galaxy Note5
  • Samsung Galaxy Note 8.0
  • Samsung Galaxy S4
  • Samsung Galaxy S7
  • Samsung Galaxy Tab S2
  • Vivo X6 Plus
  • Xiaomi Mi 4i
  • Xiaomi Redmi
  • ZTE X500

Originariamente la lista conteneva anche due Nexus, eliminati dal report in seguito ad un approfondimento dell’indagine. Samsung risulta senza dubbio l’azienda più colpita da questo fenomeno, che va comunque chiarito in relazione al concetto di malware preinstallati.

Non si tratta infatti di codice malevolo inserito di default nei firmware delle ROM ufficiali dei vari produttori, bensì immesso nella fase che collega la catena di produzione alla vendita. Dunque, come del resto era ovvio, non c’è una responsabilità diretta di Samsung, LG, Asus, Oppo, Lenovo, ZTE, Xiaomi e Vivo.

Samsung Galaxy Note 5

In ogni caso stupisce come una criticità del genere possa verificarsi su dispositivi concretamente immessi sul mercato. Tra l’altro Check Point Security ha anche sottolineato come, in 6 di questi smartphone (senza specificare i modelli), i malware fossero installati con i privilegi di sistema, il che richiede una completa re-installazione del firmware.

Un caso che inevitabilmente rilancia il tema della sicurezza in ambito Android, una criticità più volte messa in evidenza nella creatura di Google: nel 2014 il caso dello smartphone Star N9500, clone del Galaxy S4 prodotto con a bordo il malware DeathRing; nel 2015 l’esplosione della questione legata a Stagefright, falla di sicurezza che ha messo a repentaglio i file multimediali del 95% dei dispositivi Powered by Android. Questo solo per citare due casi.

Star N9500, clone del Galaxy S4

A questo punto si attendono pronunce ufficiali da parte delle aziende coinvolte anche se, evidentemente, sarebbe necessario un dibattito mirato ad analizzare la questione della sicurezza in ambito Android a 360°.

Autore: Tom’s Hardware

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