Una sentenza della Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale della norma che dispone la sanzione interdittiva dell’esclusione per 10 anni dalla concessione di incentivi per le rinnovabili a carico di soggetti che abbiano fonito dati o documenti non veritieri.
La Corte costituzionale, con sentenza 10 marzo 2017, n. 51, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 23, comma 3, del d.l.vo 3 marzo 2011, n. 28 che dispone la sanzione interdittiva dell’esclusione per la durata di dieci anni dalla concessione di incentivi per la produzione di energia da fonti rinnovabili a carico dei soggetti per i quali le autorità e gli enti competenti abbiano accertato che, in relazione alla richiesta di qualifica degli impianti o di erogazione degli incentivi, hanno fornito dati o documenti non veritieri, ovvero hanno reso dichiarazioni false e mendaci …
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