Nel corso della serata di ieri Intel ha divulgato i risultati finanziari del primo trimestre dell’anno fiscale 2017, registrando un fatturato di 14,8 miliardi di dollari, in crescita dell’8% rispetto allo scorso anno, e un utile per azione di 61 centesimi di dollari (+45% anno su anno).
Un trimestre piuttosto lusinghiero come riconosciuto anche da Brian Krzanich, CEO della società: “Il primo trimestre è stato ancora una volta da record, superando i record del 2016. E’ una compagnia che continua a crescere, abbiamo commercializzato la nuova tecnologia di memoria Optane e abbiamo posizionato Intel per primeggiare in nuove aree come l’intelligenza artificiale e la guida autonoma. I prezzi medi di vendita che abbiamo visto su quasi tutti i segmenti di business dimostrano la continua domanda per il computing ad alte prestazioni, che non andrà che crescendo con l’esplosione dei dati”.
Osservando nel dettaglio le informazioni divulgate dalla società, si apprende come la divisione che contribuisce in misura maggiore al fatturato è quella Client Computing con 8 miliardi di dollari e una crescita del 6%, seguita dalla divisione Data Center che cresce anch’essa del 6% e genera 4,2 miliardi di dollari di fatturato. La maggior crescita è invece per la divisione Non-Volatile Memory Solutions con un +55% a 866 milioni di dollari (responsabile delle soluzioni Optane), mentre il gruppo che si occupa delle soluzioni Internet of Things porta 721 milioni di dollari con una crescita dell’11%.
Nonostante le buone prestazioni, la società delude le aspettative per quanto riguarda il fatturato della divisione Data Center, nonostante il CEO Krzanich avesse già anticipato in occasione di un incontro con gli azionisti a febbraio di attendersi margini di profitto inferiori proprio per le attività inerenti il segmento datacenter. Anche a margine della presentazione dei risultati Krzanich ha voluto osservare che il primo trimestre dell’anno è normalmente quello più debole proprio per la divisione Data Center, sia in termini assoluti, sia in termini di crescita relativa. Wall Street, severa come al solito, non l’ha presa bene e nel momento in cui scriviamo le azioni INTC accusano un calo del 3,87% rispetto al prezzo di chiusura del 27 aprile.
Per quanto riguarda il futuro la società prevede di poter raggiungere un fatturato di circa 14,4 miliardi di dollari nel secondo trimestre dell’anno, con un obiettivo per l’intero 2017 di un volume d’affari di circa 60 miliardi di dollari ed un margine lordo del 62%. L’utile per azione previsto per il prossimo trimestre è attorno ai 53 centesimi di dollaro, e ai 2,56 dollari per l’intero anno.
Autore: Le news di Hardware Upgrade
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