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YELLEN: E’ TUTTO TRANSITORIO!

E’ vero. L’economia americana ha perso slancio nei primi tre mesi del 2017 ma quel rallentamento è “probabilmente transitorio”. Lo sostiene la Federal Reserve, che sembra intenzionata a tirare dritto con la normalizzazione della sua politica monetaria e dunque a realizzare “gradualmente” altre due strette entro fine anno, visto che se ne ha previste in totale tre nell’anno in corso. La prossima, a giudicare dalla reazione dei mercati, sarà a giugno.

(…)  E infatti, le probabilità di un aumento del costo del denaro nella riunione del 13 e 14 giugno prossimi sono balzate al 94% dal 67% precedente all’annuncio odierno.

(…) Sul primo fronte, c’è stato un leggero cambiamento nel linguaggio usato dalla Fed nel suo comunicato: invece che “muoversi” verso il target di crescita annuale del 2%, l’inflazione “sta correndo” verso quell’obiettivo.

Nel comunicato odierno, non si è fatto cenno all’inizio della riduzione delle dimensioni del suo bilancio di cui si era parlato nella riunione di marzo, come emerso dai verbali poi diffusi il mese successivo. Quel bilancio è arrivato a valere 4.500 miliardi di dollari e si è gonfiato negli anni della crisi attraverso un programma di acquisto di Treasury e bond ipotecari in tre round: il primo risale al 2008, il secondo al 2010 e il terzo al settembre 2012 (quest’ultimo portato a termine nell’ottobre 2014). Non resta che aspettare i nuovi verbali della riunione odierna per capirne di più.

Premetto che i dati che escono dalla ADP non hanno alcuna attendibilità, visto che il mese precedente si prevedeva almeno 300.000 posti di lavoro in prima uscita contro i 98.000 usciti dalle rilevazioni del BLS, rivisti al ribasso a 255.000

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Ora siamo a soli 177.000 mentre sia il sottoindice del ISM manifatturiero e dei servizi segnalano un altro brutto dato per domani.

Ma non ha importanza è tutto transitorio a questo mondo, è necessario che sia transitorio, non potrebbero raccontare la veriotà, ovvero che la favola sta per finire, è il loro compito, raccontare balle, ops scusate, favole.

A noi poco importa, quello che importa è che la favola del dollaro prosegue…

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La realtà la sta segnalando il mercato obbligazionario, ovvero nessuna particolare reazione sul lungo termine, U.S. 30-Year Bond Yield  2.969    -0.44%, il resto sono favole, favole per bambini capricciosi.

Domani vi racconteremo cosa potrebbe accadere domenica alle elezioni francesi, un viaggio attraverso paradossi e teoremi vari analizzando il voto di due settimane fa. Ieri la LePen ha concluso la corrida televisiva con una frase ad effetto spettacolare che in sintesi suona più o meno così…

“Comunque vada, la Francia avrà una donna presidente, o io, o la signora Merkel”…Touché!

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Autore: icebergfinanza Finanza.com Blog Network Posts

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