Nonostante la versione PC di Destiny 2 sarà basata su Blizzard Battle.net, un servizio per il gioco multiplayer costruito intorno al concetto di server dedicato, il nuovo shooter multiplayer di Bungie non prevede questo tipo di supporto come rivelato in precedenza. Adesso Bungie spiega il perché della scelta attraverso questo post scritto da Matt Segur, lead engineering di Destiny 2.
Secondo Segur, Destiny 2 ha un “netcode unico” che è attualmente in fase di collaudo. “Tutte le attività che si verificano in Destiny 2 sono ospitate sui nostri server”, spiega. “Non si verificheranno più pertanto le migrazioni dell’host che capitavano nel primo capitolo. Nel vecchio Destiny, infatti, gli oneri di hosting gravavano sui singoli giocatori e solo gli script e la logica delle missioni giravano sui data center”.
“In Destiny 2, invece, lo stato della missione e la fisica vengono regolati dal server. In altre parole, adottiamo un sistema ibrido tra client-server e peer-to-peer. Il server regola il modo in cui il gioco progredisce, mentre i movimenti del giocatore e quanto attiene le abilità che usa vengono gestiti sul client del giocatore stesso. Questo ci permette di dare ai giocatori la sensazione di immediatezza sui movimenti e sullo shooting al di là di dove vivono e di chi sono i loro compagni di gioco”.
Secondo Segur non si è optato per l’approccio semi-peer-to-peer per una questione di risparmio dei costi, perché si è investito molto su questa infrastruttura di server e un maggior numero di operazioni viene gestito in cloud rispetto al passato. D’altronde, l’approccio peer-to-peer è più rischioso in termini di cheating, ammette Segur, soprattutto su PC. Allo stesso tempo aggiunge che Bungie è pronta ad affrontare questo problema.
“La piattaforma PC comporta sfide di sicurezza uniche per Destiny 2, ma i nostri Ninja della sicurezza hanno dedicato anni a sviluppare la tecnologia più adatta per questa nuova ed esigente community. Abbiamo una serie di strategie top secret che garantiscono che la vita dei cheater sia breve, indesiderabile e sgradevole, a prescindere dalla piattaforma in cui giocano. Tutte le modifiche ai personaggi persistenti, infatti, vengono subito comunicate ai data center senza interferenze di tipo peer-to-peer”.
Nel post si parla anche della possibile data della Beta di Destiny 2. L’obiettivo di Bungie è di lanciarla nel corso dell’estate, ma non c’è ancora una data definitiva. La versione finale rimane prevista per l’8 settembre nel caso di PS4 e Xbox One, successivamente per il PC. Per altri dettagli sul netcode di Destiny, inoltre, consultate questo approfondimento che risale a un precedente GDC.
Autore: GAMEmag – Videogames
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