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Evil Within 2: si può giocare in prima persona

Per poter giocare in prima persona occorre innanzitutto abilitare la console in-game. Per farlo basta creare un collegamento all’eseguibile del gioco sul desktop e aggiungere la riga di comando “+com_allowconsole 1”. A quel punto avviare il gioco dal collegamento e una volta dentro premere il tasto “Ins” per abilitare la console. Quindi, scrivere “pl_FPS 1”.

Naturalmente il gioco, che presenta uno schema di movimento molto legnoso nella migliore tradizione Resident Evil, è stato originariamente congegnato per la terza persona, per cui giocare in prima rappresenta comunque una forzatura. Ma, allo stesso tempo, è un’opzione in più per i giocatori.

Orfano di Shinji Mikami, l’autore di Resident Evil che aveva collaborato al primo capitolo, The Evil Within 2 cambia approccio alla narrazione, che adesso diventa più lineare e comprensibile secondo gli standard occidentali. All’impostazione da survival horror del capitolo precedente, che fondeva alcuni elementi di The Last of Us a Resident Evil, adesso si aggiunge l’open world: potremmo dire che nell’equazione Tango Gameworks ha inserito The Witcher.

In un credibile grosso ambiente di gioco che rappresenta una cittadina americana, i giocatori si imbattono in una serie di situazioni surreali, mentre il protagonista, il Detective Sebastian Castellanos, è alla ricerca della figlia Lily. Può decidere l’ordine in cui affrontare le sfide all’interno di un approccio aperto con missioni principali e missioni facoltative. Fondamentale andare alla ricerca delle risorse per costruire oggetti di fortuna con cui mettere fuori combattimento gli zombi.

Questo seguito mantiene l’approccio del gioco precedente con un alto livello di tensione e il succedersi di momenti raccapriccianti. La cittadina di Union è ben riprodotta anche sul piano uditivo, contestualizzando in maniera molto efficace il giocatore. Il giocatore deve esplorare una serie di edifici abbandonati e infestati, o delle magioni più o meno grandi. The Evil Within 2 si basa sullo Stem Engine, evoluzione del motore grafico id Tech.

La Mobius è un’organizzazione segreta che porta avanti gli esperimenti sullo Stem, una macchina che permette di condividere i ricordi delle persone in un’unica grande simulazione. Per alimentare ha però bisogno di una mente ingenua, quella di una bambina, la figlia di Castellanos.

Altri dettagli su The Evil Within 2 si trovano qui.

Autore: GAMEmag – Videogames

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