OnePlus 5T
Smartphone Android di fascia alta contraddistinto da un ottimo rapporto tra prezzo e qualità.
Author: Andrea Ferrario Tom’s Hardware
Smartphone Android di fascia alta contraddistinto da un ottimo rapporto tra prezzo e qualità.
OnePlus continua il suo cammino e presenta il modello 5T, successore di OnePlus 5, di cui potete leggere la recensione a questo link. Nonostante la nomenclatura che può suggerire pochi cambiamenti rispetto a OnePlus 5, il nuovo modello è in grado di fare la differenza e potrebbe ingolosire anche chi ha acquistato il penultimo OnePlus.
Schermo da 6″ con fattore di forma 18:9, un sistema avanzato di riconoscimento del volto, lettore d’impronte digitali posteriore e un design rifinito, che cerca di seguire la moda borderless del momento. Vediamo nel dettaglio come si comporta il nuovo OnePlus 5T.
La scocca è in alluminio anodizzato, con un design molto vicino a quello del modello precedente, quindi con bordi sottili, arrotondati e angoli smussati. Lo schermo è protetto da Gorilla Glass 5, con curvatura 2.5D.
È poco più alto e ampio rispetto al OnePlus 5, e di qualche grammo più pesante (153 g vs. 162 g). I bordi dello schermo sono stati ridotti, appunto per avvicinarsi al design borderless che tutti i produttori stanno inseguendo in questi mesi. Il bordo superiore e inferiore è limitato, e non molto differente rispetto a quello di Pixel 2 o del Galaxy S8, mentre rimane un minimo bordo laterale di circa 2-3 mm.
Non sono fan dei modelli totalmente borderless, poiché a volte una scelta spinta di design influenza negativamente l’ergonomia. Quindi ritengo la scelta di OnePlus per il 5T un ottimo compromesso tra estetica e design. Ancora una volta però non posso dire che quando lo si impugna si ha la sensazione di massima sicurezza; il materiale adottato nonché il bordo molto sottile lo rendono sempre un po’ scivoloso. In questo caso torna in aiuto una cover, e per fortuna OnePlus ne offre vari modelli di ottima fattura per tutti i gusti.
La limitazione degli ingombri anteriori ha come conseguenza l’eliminazione del pulsante home (e di qualsiasi alto pulsante), e lo spostamento del lettore d’impronte digitali sul retro. Sono certo che questa scelta farà felici alcuni, e infelici altri. Il design “allungato” determinato dallo schermo 18:9 posiziona il lettore nella metà superiore dello smartphone, e quando lo s’impugna velocemente non sempre è a portata di dito. Oltretutto il lettore è praticamente a filo della scocca, e mi sono ritrovato diverse volte a cercarlo spostando il dito nelle varie direzioni. La cover torna in aiuto anche in questo caso, poiché presenta un foro in cui inserire il dito, e quindi ne rende più semplice l’individuazione. Per quanto riguarda l’efficacia di funzionamento non c’è nulla da eccepire, il lettore è sempre veloce e immediato nello sblocco dello smartphone.
Dietro troviamo anche la dual camera, che sporge leggermente dalla scocca. Personalmente non lo considero un gran problema, ma anche questo dettaglio per alcuni è un difetto, e quindi è doveroso citarlo.
Il pulsante di accensione è nel bordo destro, poco sotto al carrellino in cui inserire la SIM (dual-sim), il bilanciere del volume è nel bordo sinistro, e non manca il selettore (Alert Slider) distintivo di OnePlus, che permette velocemente di passare tra i tre profili di notifica (silenzioso, vibrazione e suoneria).
Nel bordo inferiore trovate il jack audio, le feritoie dell’altoparlante e un connettore USB-C.
La piattaforma hardware non è differente rispetto a quella del OnePlus 5. Il SoC adottato è l’attuale top di gamma Qualcomm, lo Snapdragon 835, affiancato a 6 o 8 GB di memoria RAM, rispettivamente abbinati a 64 o 128 GB di spazio di archiviazione. La parte grafica è gestita dalla GPU Adreno 540.
OnePlus 5T | |
---|---|
Caratteristiche Fisiche | |
Peso | 162 g |
Dimensioni (HxWxD) | 156.1 x 75.7 x 7.25 mm |
Connettività | |
GPS | Si |
Bluetooth | 5.0 |
Wi-Fi | 802.11 ac |
NFC | Si |
3G | Si |
4G / LTE | Si |
Velocità LTE | |
Dual sim | Si |
Hardware | |
Processore | Snapdragon 835 |
Velocità processore | 4×2.45 GHz Kryo + 4×1.9 GHz Kryo |
Quantità Core | Quad-core + Quad-core |
Memoria RAM | 6/8 GB |
Processore Grafico | Adreno 540 |
Memoria archiviazione | 64/128 GB |
Espansione memoria | No |
Batteria | 3.300 mAh |
Schermo | |
Dimensione | 6″ Full HD |
Tecnologia | Full Optic AMOLED |
Risoluzione | 1080 x 2160 pixel |
Fotocamera | |
Dimensione Sensore | 16 + 20 Mpx |
Flash | Dual LED |
Apertura diaframma | f/ 1.7 + 1.7 |
Lunghezza focale | |
Fotocamera secondaria | |
Dimensione Sensore | 16 Mpx |
Sensori | |
Accelerometro | Si |
Luminosità | Si |
Prossimità | Si |
Magnetometro | |
Giroscopio | Si |
Lettore impronte digitali | Si |
Software | |
Sistema operativo | Android 7.1.1 |
Prezzo | |
Prezzo di listino | 499 euro per la versione da 6 GB di RAM, 559 euro per la variante da 8 GB di RAM |
Nonostante la risoluzione dello schermo leggermente maggiore, non cambia l’opinione che abbiamo già dato per Oneplus 5: le prestazioni sono al top, il sistema è sempre veloce e reattivo, in praticamente tutte le condizioni. Questo vale per entrambi i modelli poiché anche nella versione da 6 GB, dovrete impegnarvi molto per esaurire la memoria e costringervi alla chiusura manuale di alcune applicazioni.
La dotazione di connettività è al vertice del mercato, con Bluetooth 5.0, Wi-Fi ac, NFC, GPS, GLONASS BeiDou e Galileo, e ovviamente LTE. Non manca nulla nemmeno al mix di sensori ambientali.
Lo schermo rappresenta probabilmente il principale cambiamento rispetto a OnePlus 5. Ora è presente un modello da 6″, con risoluzione di 2160×1080 pixel, e quindi formato 18:9. Questa soluzione, già abbracciata da vari produttori, permette di ampliare l’area dello schermo mantenendo inalterata la larghezza dello smartphone, che risulta facilmente impugnabile quanto un modello con schermo più piccolo.
La tecnologia adottata, ancora una volta, è la Super AMOLED, ribattezzata da OnePlus in Full Optic AMOLED, che comporta alcune modifiche effettuate dall’azienda che riguardano il profilo colore, il contrasto e il comportamento in condizioni di elevata luminosità.
L’azienda ha implementato un nuovo algoritmo che, quando siete all’aperto, migliora i contrasti in base all’applicazione usata, con lo scopo di rendere lo schermo sempre molto leggibile.
Lo schermo è molto luminoso, ed effettivamente anche all’esterno si riesce a vedere bene, nonostante in questi giorni con l’inverno alle porte non abbiamo avuto molte chance di testare lo smartphone in differenti condizioni di luminosità. Permane una perdita di luminosità, che influisce sulla resa dei colori, quando si guarda di lato. Potrete scegliere tra differenti profili colore, quello di default tende a saturare tutti i toni, mentre altre scelte come sRGB o DCI-P3 calibrano lo schermo per offrire colori meno saturi e più corretti.
C’è un singolo altoparlante nel bordo inferiore, una soluzione sufficiente, ma non ottimale. Il doppio altoparlante frontale è sempre la soluzione migliore. Il volume è abbastanza alto da essere usato facilmente sia per consumare contenuti multimediali, sia come vivavoce.
La qualità della riproduzione è nella media. L’audio della capsula telefonica invece è molto buono, l’interlocutore si sente sempre bene, forte e chiaro.
La batteria è sempre da 3300 mAh, e nonostante le differenze, non abbiamo misurato un’autonomia differente da quella del OnePlus 5. Questo significa che potrete usarlo per un’intera giornata lavorativa, in maniera intensiva, arrivando fino a sera.
In più giornate di prova lo abbiamo staccato dal caricatore alle 6 di mattina, e siamo arrivati alle 10 di sera con una percentuale di batteria residua che non è mai stata inferiore al 20%. Questo risultato lo abbiamo ottenuto con sincronizzazione attiva su praticamente tutti i social e un paio di account di posta, con un uso intensivo.
In ogni caso non manca il sistema di ricarica rapida Dash Charge di OnePlus che, in appena 30 minuti, porta la carica attorno al 65%. Una grande comodità.
OnePlus usa ancora la doppia fotocamera, ora composta da un obiettivo da 16 Mpx (Sony IMX398), con apertura f/1.7 e uno da 20 Mpx (IMX 376K), con apertura f/1.7 (al posto del tele), entrambi da 27mm, coadiuvati da un dual flash led.
In pratica con il 5T si cerca di ottenere una migliore qualità delle foto: in condizioni di scarsa luminosità (meno di 10 lux) lo scatto verrà affidato al secondo sensore, che si avvarrà anche della tecnologia “Intelligent Pixel”, che utilizza le informazioni catturate da 4 pixel e le fonde in unico punto, con lo scopo quindi di ottenere una resa più accurata.
La fotocamera anteriore è da 16 Mpx, f/2.0. I video possono essere girati alla massima risoluzione di 4K e 30 FPS.
Il software è sempre molto chiaro, permette di selezionare le varie modalità con dei semplici swipe nelle varie direzioni. Non manca una modalità “Pro” con cui controllare i singoli parametri di scatto o ripresa, la modalità “ritratto” che applica un effetto bokeh, e dei miglioramenti alle foto con zoom digitale.
Questo è un esempio di foto scattate in condizioni di luce soffusa, senza flash. Il risultato non è affatto male, soprattutto perché durante lo scatto non siamo stati costretti a mantenere la mano troppo salda e non ci sono effetti di mosso non voluto.
Qui sotto vedete invece varie foto in differenti condizioni. In generale si nota come i colori siano più saturi rispetto alla normalità, con una buona definizione.
Probabilmente non è lo smartphone migliore della categoria, ma si difende molto bene.
Qui sopra potete vedere un video girato in Full HD 1080p, mentre qui sotto un esempio di video in 4K.
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