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The Crew 2: recensione e confronto tra PC e PS4 Pro

Author: GAMEmag – Videogames

The Crew 2 è un gioco di guida arcade dai ritmi serrati e dall’impostazione MMO: l’esperienza si concentra sul multiplayer con un sistema di matchmaking avanzato che raggruppa i giocatori che in un dato momento vogliono affrontare lo stesso tipo di sfida. Imbarcazioni, aerei, veicoli off road, supercar sono solamente alcuni tipi di veicoli presenti in The Crew 2, con Ubisoft e Ivory Tower che con questo prodotto hanno voluto puntare per prima cosa alla varietà.

The Crew 2 è basato su un motore grafico estremamente flessibile che riesce a gestire ampi spazi aperti, così come fa la maggior parte dei titoli Ubisoft. Si può sorvolare una New York piena di grattacieli o un’ampia distesa verde, passando da un tipo di guida all’altra senza soluzione di continuità. Una gara potrebbe iniziare con le auto da 600 cavali sulla strada per finire nei cieli a bordo di biplani. La tecnologia grafica è pensata in modo da garantire il frame rate stabile a 60 frame per secondo, a prescindere da ciò che si vede in quel dato momento sullo schermo.

La serie The Crew vuole emulare e migliorare il concetto di Test Drive Unlimited, l’indimenticabile serie prodotta da Atari, anch’essa di tipo MMO di guida

Ubisoft ha lavorato con NVIDIA per ottimizzare la versione PC di The Crew 2 che, essendo un titolo con supporto driver GameReady, gode di completo supporto lato driver per garantire in qualsiasi situazioni le migliori prestazioni possibili. Tramite GeForce Experience è possibile catturare e condividere il gameplay attraverso lo strumento ShadowPlay, ma è anche possibile giocare sulle TV con GameStream. Purtroppo, però, nel momento in cui scriviamo non è supportato Ansel, lo strumento messo a disposizione da NVIDIA per catturare screenshot originali e accattivanti.

The Crew 2 è ambientato in una versione alternativa degli Stati Uniti, completamente esplorabile e conosciuta come Motor Nation. Il gioco trae ispirazione dai motorsport moderni, di diversa natura come abbiamo detto prima, comprese le aggressive modalità di broadcasting. Il giocatore è chiamato all’interno di una sfida con cui si vuole costantemente stupire il più possibile il pubblico e avere il maggior seguito possibile sui social.

Ci sono quattro famiglie di competizioni in The Crew 2, sbloccabili esplorando l’ampio territorio messo a disposizione dei giocatori. Si tratta di Street Racers, Off-Road Explorers, Pro Racers e Freestylers. Ognuna rappresenta un modo unico di vivere la propria passione per i motori, con precisi stili e obiettivi. Per ogni tipo di competizione avviata il matchmaking interno al gioco cerca di trovare gli avversari giusti in base al nostro modo di giocare e alla nostra bravura, con la possibilità di registrare le performance, condividerle e confrontarsi con gli altri giocatori.

Ubisoft ha lavorato con NVIDIA per ottimizzare la versione PC di The Crew 2 che, essendo un titolo con supporto driver GameReady, gode di completo supporto lato driver per garantire in qualsiasi situazioni le migliori prestazioni possibili

Ogni famiglia dispone di una sede principale e ciascuna di esse si sblocca dopo aver completato un evento di test da affrontare in solitaria. Inoltre, per ciascuna tipologia di veicoli ci sono dei “trick” da seguire per sbloccare le massime performance: ad esempio, con le imbarcazioni bisogna spingere il joystick sinistro verso giù per guadagnare in velocità compromettendo leggermente il grip. Lo stesso vale per le “Street Race”, visto che è possibile usufruire del potenziale supplementare messo a disposizione dal propulsore elettrico, aumentando momentaneamente i cavalli ma perdendo qualcosa, ancora una volta, in aderenza. A bordo degli aerei invece si agisce sul timone premendo RB o LB.

Così come nel gioco precedente si possono organizzare delle liste amici, con cui sarà possibile condividere la progressione nel gioco. Si possono invitare fino a tre amici nella lista di cui stiamo parlando, diventando il “Crew Master”. Ogni volta che il “Crew Master” entra in un evento, gli altri membri della lista ricevono un invito a entrare in gioco e affrontare la sessione nella modalità co-op.

Dopo aver completato il primo evento Family Trial si ottiene la propria casa, che si trova nella città di Miami. Qui si possono personalizzare nei minimi dettagli i veicoli, così come l’outfit del proprio avatar. La casa si sviluppa su quattro piani e può includere, nelle fasi avanzate della progressione, un porto, un garage e un hangar. Man mano che si procede cambierà sul piano estetico, con nuovi arredi e abbellimenti di varia natura. Oltre alla casa ci sono gli HQ delle varie famiglie, dove si possono acquistare nuovi veicoli, incontrare rivali e mentori per ciascuna famiglia, sbloccare abilità come l’album delle foto e il Video Editor, accedere alla mailbox per attivare parti dei veicoli non utilizzate in precedenza, verificare la propria posizione nelle classifiche online.

Al lancio sono disponibili più di 250 veicoli che riproducono fedelmente l’estetica reale. Altri veicoli saranno introdotti in fasi successivi e accessibili tramite Season Pass. Negli HQ delle famiglie è poi possibile visitare i nuovi veicoli e fare dei test drive senza doverli necessariamente acquistare.

Come il predecessore, alla base la serie The Crew vuole emulare e migliorare il concetto di Test Drive Unlimited, l’indimenticabile serie prodotta da Atari, anch’essa di tipo MMO di guida. Quindi, al di là delle sfide e della possibilità di affrontare o co-operare, si può esplorare liberamente l’ampia mappa di gioco, passando oltretutto in qualsiasi momento dalla guida su strada, all’acqua così come ai cieli. The Crew 2 ha un sistema di guida sì avvincente ma molto stilizzato e molto poco punitivo: quindi, rimane un’esperienza che si rivolge al pubblico che si aspetta un intrattenimento immediato piuttosto che stanziale sul lungo periodo.

Sulla mappa degli Stati Uniti si trovano tante icone, ciascuna di esse relativa a un certo tipo di competizione. I Gran Premi ad esempio permettono di guidare con dei bolidi su circuiti molto veloci, mentre i circuiti di motocross sono immersi nella fitta vegetazione richiedendo molta precisione per evitare gli ostacoli. Dopo aver completato il 70% delle sfide associate a una famiglia, inoltre, è possibile sfidare il rivale più rappresentativo della famiglia: vincere questa sfida, permette di ottenere il veicolo definitivo della famiglia.

Su PC è inoltre possibile giocare a The Crew 2 con una vasta selezione di volanti e joystick, non sempre compatibili con le controparti console

The Crew 2 prevede una progressione scandita da livelli di esperienza come in un gioco di ruolo. Per ogni livello (Status) sbloccato si attiva un episodio della LIVE XTREM Series: affrontare le varie sfide permette di acquisire popolarità e follower, il che è la benzina che alimenta la progressione. Portando a termine gli eventi finali di ciascuna famiglia si raggiunge lo Status di Icona, ma questo non rappresenta la fine della progressione, perché ci sarà ancora modo di sbloccare nuovi contenuti.

Per ogni evento completato si ottengono, poi, delle parti che consentono di accrescere le prestazioni delle auto. Ci sono tre livelli di rarità per le parti, a seconda del tipo di sfida che si affronta. Ci sono 10 tipi di parti che migliorano le prestazioni: si va dal motore all’aderenza, dagli scarichi all’ECU. Dopo averle installate cambia la resa estetica dei veicoli, che possono essere ulteriormente modificati nei colori e con l’applicazione degli adesivi, a loro volta personalizzabili con l’apposito editor.

Ma The Crew 2 è principalmente un’esperienza multiplayer, con tre diversi modi per condividere l’azione di gioco con gli altri giocatori. C’è innanzitutto la modalità guida libera, che permette di esplorare gli Usa senza limitazioni, accompagnandosi ad altre 7 giocatori, tutti ospitati nella medesima sessione di gioco. The Crew 2 offre un ottimo netcode, che rende l’esperienza fluida sia su PC che su PS4 (ovvero, le due versioni da noi provate).

Tutte le sfide, inoltre, possono essere giocate all’interno di un gruppo che si compone da un massimo di 4 giocatori. Se si gioca insieme agli altri le chance di successo aumentano, visto che la sfida sarà considerata vinta se qualsiasi dei 4 membri del gruppo ottiene la vittoria. Questo dà modo di organizzarsi in strategie e di co-operare per il successo. Ogni evento poi è accompagnato dalla relativa classifica online, che sancisce il proprio ranking nella disciplina e permette di confrontarsi con gli altri. Il sistema di Hightlight, inoltre, permette di registrare una prestazione e invitare agli giocatori a cercare di batterla: un’icona sulla mappa viene visualizzata in ciascuna delle game zone per segnalare ai giocatori che la sfida è disponibile.

The Crew 2, come il suo predecessore, contempla degli acquisti in-app con valuta reale sotto forma di Crew Credits. Questi sono molto più complicati da ottenere in-game rispetto all’altra valuta, definibile “soft”, ovvero i Bucks. I Crew Credits permettono di accelerare la progressione acquistando veicoli, parti per migliorare le prestazioni delle auto o per modificarne l’estetica, outfit per gli avatar. Con i soli Bucks, invece, si comprano adesivi, colori, livree ufficiali e altri abbellimenti estetici.

Su PC è inoltre possibile giocare a The Crew 2 con una vasta selezione di volanti e joystick, non sempre compatibili con le controparti console. Logitech Extreme 3D Pro e Thrustmaster T16000M FCS sono alcuni dei joystick utilizzabili su PC, mentre fra i volanti supportati troviamo Fantaec ClubSport, Thrustmaster TX Racing e T300 e T500 RS, Logitech G27 e G29, Sim Raceway SRW-S1.

Le riflessioni sono più dettagliate su PC rispetto a PS4 Pro

Abbiamo confrontato la grafica di The Crew 2 tra le versioni PC e PS4 Pro. Il PC che abbiamo usato per realizzare i test conteneva una CPU Intel Core i7 3820 con frequenza di funzionamento di 3,60 GHz, 16 GB di RAM e NVIDIA GeForce GTX 1080. La prima cosa che abbiamo notato è che non è possibile sbloccare il frame rate oltre i 60 fps. Questo perché il motore è stato pensato alla base con il principale obiettivo di garantire in maniera granitica questo frame rate: riduce il dettaglio visivo sulla base delle risorse di elaborazione a disposizione nell’ottica di mantenere i 60fps. Inoltre, abbiamo notato come aumentare o diminuire il dettaglio grafico non comporti cambiamenti significativi nell’uso della memoria di sistema o della memoria video.

Il problema è che questo approccio impedisce di sfruttare il pieno potenziale dei monitor con refresh rate superiore ai 60 Hz, con le soluzioni a 144 Hz che in particolare nel recente periodo vanno per la maggiore presso il pubblico dei giocatori PC. Visto che The Crew 2 è un gioco adrenalinico e fluido è un peccato che sussista questa limitazione (non siamo riusciti ad arginarla neanche modificando i file di configurazione presenti nella cartella d’installazione). Sembra proprio che tutta l’infrastruttura di gioco, e il netcode alla base del gioco multiplayer, funzionino solo a 60fps.

The Crew 2 Opzioni grafiche

Questo si traduce in scarse variazioni nel dettaglio visivo tra PC e PS4 Pro. La console Sony è valida dal punto di vista delle texture e dell’occlusione ambientale, sostanzialmente speculari rispetto al PC. Sembrano presenti anche le Screen Space Reflections. L’unica reale differenza riguarda le riflessioni native, che sembrano più dettagliate sul PC come conferma il seguente confronto. Fra lo screenshot con SSR abilitato e quello con SSR disabilitato cambia il riflesso sulla fiancata, assente nel secondo caso. Torna invece nel caso dello screenshot da PS4 Pro, segno che le Screen Space Reflections sono presenti nella versione PlayStation di The Crew 2. Ma è diversa la riflessione sulla parte posteriore della carrozzeria, come se in origine le riflessioni su console venissero renderizzate a un livello di dettaglio inferiore.


NO SSR


SSR


PS4 Pro

Nella comparativa di seguito a sinistra PS4 Pro e a desta PC.

Nella versione PC è possibile abilitare le Ombre Realistiche, che forniscono un risultato migliore in termini di soft shadowing, mentre l’unica opzione di anti-aliasing disponibile è FXAA (niente anti-aliasing temporale).

Per quanto riguarda l’occlusione ambientale, troviamo SSAO e SSAO+, con scarsissime differenze, sia qualitative che prestazionali, fra le due impostazioni. Su PS4 Pro l’occlusione ambientale è qualitativamente molto valida.


NO AO


SSAO


SSAO+


PS4 Pro


NO AO


SSAO


SSAO+


PS4 Pro

A sinistra la qualità della texture su PS4 Pro, a destra PC.

Passando allo studio delle differenze al cambio del preset grafico, “Basso” ci permette di verificare come venga scalato il dettaglio delle texture e delle ombre, in particolare. Le maggiori differenze emergono tra “Medio” e “Alto”, perché in quest’ultimo caso migliorano soprattutto le riflessioni, conferendo alla grafica nel suo insieme maggiore fedeltà. Ancora una volta la versione PS4 è inferiore sul piano delle riflessioni, presenti in minore quantità: si osservino in questo caso i pistoni al lato del motore.


Basso


Medio


Alto


Ultra


PS4 Pro


Basso


Medio


Alto


Ultra


PS4 Pro


Basso


Medio


Alto


Ultra


PS4 Pro

Passando al commento finale, i dubbi che emergono con The Crew 2 sono speculari a quelli avuti nel caso del predecessore. Dopo il mancato successo di quest’ultimo e con un modello di guida talmente anonimo (perché molto stilizzato e poco punitivo), non si capisce su quali aspetti punti Ubisoft per raggiungere il successo. La narrazione non ha personalità e le famiglie legate ai vari tipi di competizione sono tutto fuorché memorabili. Il mondo di gioco, inoltre, è sì ampio e gradevole da esplorare, ma in certi momenti è fin troppo piatto e quasi privo di vita.

Ivory Tower ha comunque riempito The Crew 2 con tante attività da svolgere, che generano varietà e possono invogliare il pubblico che ha amato Test Drive Unlimited, ovvero che si diverte a esplorare un ampio mondo di gioco su quattro ruote e in compagnia degli amici. Basta che non vi aspettiate un modello di guida fedele.

PRO

  • Motore grafico granitico a 60 fps
  • Supporto a una moltitudine di volanti su PC
  • Tante attività da svolgere

CONTRO

  • Impossibilità di fruttare i monitor con refresh rate superiore a 60 Hz
  • Modello di guida anonimo
  • Molto simile al predecessore
  • Mondo e narrazione privi di elementi di imprevedibilità e di personalità

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