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TRA FINE AGOSTO E INIZIO SETTEMBRE I MERCATI BOMBARDERANNO L’ITALIA!

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Stiamo al gioco, alla fine del mese i mercati bombarderanno l’Italia!

Dopo i 100 miliardi al mese di fuga dei capitali prospettati da Repubblica ora abbiamo cifre più vicine alla realtà dal Corriere della Sera…

Il saldo della bilancia dei pagamenti nel solo mese di maggio è peggiorato a 39 miliardi di euro, “di questi 32 si possono tranquillamente, si fa per dire, iscrivere alla voce Fuga dal rischio Italia. I non residenti si sono sbarazzati di 25 miliardi di titoli di Stato e 7 miliardi di obbligazioni bancarie. (…) In più c’è il temibile balzo dello spread: 254,2 punti la chiusura di venerdì 3 agosto, contro i 113,60 del 24 aprile. “Sono i livelli più alti dalla crisi post-elezioni”, ha scritto proprio venerdì il sito del Financial Times che ha dedicato al caso Italia un titolo in home page. Un’escalation con effetto sui bilanci di banche e assicurazioni, nota de Bortoli, “che hanno in carico totale 668 miliardi di titoli di Stato (dati Banca d’Italia e Ania). Gli oltre 100 punti di maggiore differenziale dei rendimenti tra Btp e Bund hanno già appesantito i conti semestrali”. Inoltre “sembra consolidarsi la tendenza in diversi gestori di patrimoni a trasferire all’estero la titolarità dei conti.

La raccomandazione, però, è alla “prudenza nel prospettare scenari nefasti su eventuali reazioni autunnali dei mercati”.

In effetti è tutto secondo programma, scrive il Sole 24 Ore…

La prima banca italiana, Intesa Sanpaolo, ha annunciato ieri che l’aumento dello spread tra i titoli di Stato italiani e quelli tedeschi ha pesato sui conti del gruppo nel primo semestre, andando ad erodere il suo capitale di prima qualità (Core Tier 1) di 35 punti base. La prima assicurazione italiana, Generali, ha comunicato di aver registrato un abbattimento del patrimonio di 1,33 miliardi di euro a causa dello stesso motivo: l’aumento dello spread. E anche istituzioni più piccole, come Fineco Bank nel mondo creditizio e Sara in quello assicurativo, hanno indicato in questi giorni effetti simili sui conti semestrali.

Ieri anche Unicredit nei suoi conti ha esposto lo stesso problema che per quanto ci riguarda è un non problema, la ponderazione ZERO resta e se qualche analista o agenzia di rating si ostina a considerare pericolosi i titoli di Stato italiani, significa che ha solo in mente un revival del 2011, il resto chiacchiere da bar…

… non è stato trovato alcun accordo circa un differente trattamento dei titoli di Stato in portafoglio alle banche, temuto in Italia. Negli ultimi anni sono state ipotizzate misure per le banche sui bond pubblici: soprattutto i vertici della Bundesbank e della Vigilanza Bce hanno proposto requisiti di capitale (togliendo la ponderazione zero) e limiti alle esposizioni sovrane. Nel 2015 era stata creata una task force con il compito di effettuare delle raccomandazioni.

“Il parere del comitato è che i rilievi della task force sono importanti e che meritano una discussione più ampia”, ha sottolineato la Banca dei regolamenti internazionali. Un aggiornamento di queste valutazioni verrà effettuato a marzo e tutta la documentazione verrà pubblicata. Ma per ora niente cambiamenti alle regole sulle esposizioni ai titoli di Stato.

Quindi inutile parlare di problemi che non esistono.

MILANO, 7 agosto (Reuters) – Torna a scendere in luglio il debito Target2 dell’Italia, dopo il netto incremento dei due mesi precedenti che l’avevano portato a nuovi massimi storici.

Secondo i dati sugli aggregati di bilancio di Bankitalia, le passività del paese sul sistema di pagamento dell’Eurosistema sono ammontate il mese scorso a 471,087 miliardi di euro, contro il record di 480,941 miliardi segnato a giugno.

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Tanto per dare un esempio dell’ignoranza sull’argomento e di come le oche giulive si bevono i dati della Repubblica o di Brunetta, qui sotto a l’aria che tira avete la testimonianza di Laura Comi, una tutologa di Forza Italia che passa il tempo al Parlamento europeo…

Comi vs Borghi: ‘Dopo il dl Dignità investitori calano del 36% ogni giorno. Sono dati di Brunetta’ https://t.co/ygNgovWjXs

— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) August 8, 2018

Prima esce il 36 % degli investitori al giorno dal nostro Paese, poi quando si accorge di aver detto una fesseria, tira fuori i dati di Repubblica correggendo e aumentando la dose a 100 miliardi al giorno che se ne vanno dal Paese.

Va bene che si tratta di un lapsus o come meglio volete chiamarlo, ma la signorina Comi, prima di sbrodolare addosso al Governo dati palesemente errati, dovrebbe informarsi ma non da Brunetta, santo Cielo!

Ricordo a chi legge che la signorina Comi è un deputato al Parlamento europeo, mentre Brunetta è l’economista di riferimento di Forza Italia, un mago in previsioni e visioni economiche.

In realtà cio che conta, come riportato da Pippo è che i depositi domestici da gennaio a giugno sono addirittura saliti, dati ECB o BCE come meglio preferite e non Repubblica o Brunetta…

IN realtà qualcosa potrebbe cambiare nelle prossime settimane e mesi, ma non sono particolarmente preoccupato visto quanto è successo in passato…

Salvini: “Gli speculatori sono pronti a colpirci”

Qualche giorno fa le parole, mai smentite, attribuite a Giancarlo Giorgetti sul possibile attacco coordinato della finanza all’Italia, attacco che potrebbe cadere il prossimo autunno. Ora, ecco anche le parole di Matteo Salvini, riportate in un colloquio con Repubblica. Parole che sembrano confermare le previsioni di Giorgetti.

“Una cosa è certa – premette il ministro dell’Interno -, il governo del cambiamento dovrà avere una manovra del cambiamento. Ne ho parlato in queste ore col premier Conte e con Di Maio. Nessuno chiede tutto e subito, ma se gli italiani avessero voluto una copia delle precedenti leggi di stabilità si sarebbero tenuti Monti o Letta. Invece no, solo così il governo dura e va avanti“. Una manovra ‘spinta’, dunque, tra flat tax, rottamazione, eliminazione delle vecchie accise sulla benzina e superamento della Fornero.

“Se arriva la guerra nucleare, sarebbe meglio costruire un rifugio anti-atomico. Non vi pare?”. E se qualcuno ancora non l’ha capito, il sottosegretario insiste: “Se già sappiamo che tra fine agosto e inizio settembre i mercati si metteranno a bombardare, facciamo trovare pronti”.

Ovviamente si tratta di ricostruzioni di fantasia della carta straccia italiana, devono pur campare anche loro di fantasia, in realtà bisognerebbe fare il contrario di quello che scrive la stampa mainstrem estera ed italiana…

Non a caso, Salvini avverte: “Dobbiamo prepararci, degli attacchi speculativi ci saranno. Ci prepariamo con la manovra in cantiere: ad alcuni fanno gola i pezzi pregiati delle nostre aziende ma noi non svenderemo”. Comunque sia, Salvini aggiunge: “L’economia è solida, non parlerei di fuga di capitali: se qualche grossa azienda sposta i soldi in un altro Paese non è un mio problema”. Infine, il leghista sottolinea che “faremo di tutto per rispettare regole e regolette europee, ma il rapporto del 3 per cento deficit-Pil non è la Bibbia”.

Poi ovviamente qualcuno farà come sempre il tifo per la speculazione, i soliti esterofili mercenari, qualcun’altro chiederà più austerità, altri ancora l’arrivo della troika, ma questa volta per fortuna, non c’è un governo di sudditi europei, un governo che dirà si a qualunque richiesta. La guerra non è in Italia, la vera guerra verrà combattuta a livello globale con i dazi e soprattutto in Germania. Buona consapevolezza.

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