La serie di titoli gestionali X è stata lanciata sul mercato nel 1999, e da quasi vent’anni una fan-base appassionata tenta di conquistare lo spazio a suon di investimenti e studiando astute tattiche commerciali. X4: Foundations è l’ultimo capitolo della saga, in arrivo su PC entro il 2018, e fa seguito al poco fortunato X Rebirth, poco amato dai fan anche a causa della sua eccessiva semplificazione di alcune meccaniche. Il dilemma che si è posto davanti alla casa di sviluppo Egosoft è vecchio come il mondo: come rendere accessibile una serie così complessa anche ai nuovi giocatori? Rebirth è stato un tentativo di alleggerire il gameplay, così da renderlo più appetibile per tutti, ma la fan-base ha chiesto ha gran voce il ritorno alle origini. Questo è il duro compito assegnato a X4, riuscire a rendere felici tutti, re-inserendo tutte le meccaniche più complesse e cercando al contempo di non spaventare troppo chi decide di avvicinarsi alla serie da profano.
Nell’immaginario collettivo la conquista dell’universo passa per battaglie sanguinose e pianeti fatti esplodere da potenti raggi laser. In realtà prima di ottenere una potenza militare sufficiente per poter azzardare azioni simili, bisogna ovviamente avere una potenza economica rilevante. La serie X ci mette nei panni di un commerciante comune, che possiede una piccola navicella e sogna di diventare ricco e potente: il nostro compito è partire dal basso, acquistando merci in un luogo e rivendendole in un altro. Con sufficiente duro lavoro, guadagneremo abbastanza da poterci permettere l’acquisto di nuovi veicoli, magari sempre più grandi, e creare una grande flotta commerciale. Per di più potremo trovare progetti per moduli della stazione spaziale, che includono per esempio unità abitative, di produzione o di atterraggio di navette, e collegarli come preferiamo per creare grandi città spaziali. La costruzione delle stazioni è uno degli elementi fondamentali dei titoli X, e in questo nuovo capitolo è stato molto migliorato: possiamo ruotare i moduli come preferiamo, ed è più facile creare strutture complesse. L’economia in X è totalmente dinamica, ed ogni nostra azione influenza il mercato. Ad esempio, un grosso carico di merce disperso a causa di un attacco avversario, potrebbe far aumentare il valore di quel tipo di materiale. Sta a noi sfruttare al massimo le occasioni grazie al nostro istinto manageriale, così da procurarci il massimo guadagno: a volte per ottenere denaro, dobbiamo prima investirne parecchio.
Da non sottovalutare la presenza di una trama: i titoli di questa serie da sempre possono vantare una complessa lore, e storie più o meno complesse. X4 promette una certa semplicità della storia principale, accompagnata da una serie di missioni secondarie facoltative che approfondiscono e completano il tutto. Questa scelta è nata in seguito al già citato fallimento di Rebirth, nel quale una trama estremamente intricata accompagnava il giocatore nelle sue avventure. Non è necessario aver giocato i titoli precedenti per orientarsi, ma sono comunque presenti enciclopedie da leggere per comprendere meglio l’universo che ci circonda, con le sue numerose razze e i vari avvenimenti pregressi.
X 4: Foundations promette bene, poiché appare complesso e sembra lasciare al giocatore ancora più libertà di scelta dei suoi predecessori. Certamente non è un titolo per tutti, poiché richiede un certo impegno per riuscire a trionfare. Gli amanti dei gestionali dovrebbero senza dubbio dare una possibilità alla saga, che è un grande classico del genere con ispirazione Sci-fi, una combinazione piuttosto rara e di grande effetto.
Author: GamesVillage.it