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Controlli GSE: chi è responsabile in caso di inadempimenti?


Author: Leonardo Berlen QualEnergia.it

Chi compra un impianto incentivato va incontro a diverse problematiche e spesso non è al corrente della vastità della documentazione che andrebbe analizzata. La condotta da seguire e alcuni chiarimenti indicati dalla società MC Energy.

Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) ha sempre effettuato verifiche, ma nel corso del 2017 ha notevolmente potenziato l’attività del “Controllo su Impianto” come indicato dal DM 31 gennaio 2014 (c.d. Decreto Controlli) grazie a verifiche “intelligenti” che mirano ad individuare chi non rispetta le normative per la produzione di energia elettrica.

Come è risaputo tutti gli impianti a fonti rinnovabili che godono degli incentivi possono essere controllati per verificare la presenza dei presupposti volti al riconoscimento o al mantenimento di tali incentivi.

Infatti tutti i proprietari di impianti incentivati hanno firmato la Convenzione stipulata con il GSE, all’interno della quale c’è uno specifico articolo in cui l’Ente si riserva la possibilità di effettuare in ogni momento controlli.

A lato la tabella riepilogativa del numero dell’articolo relativo ai vari decreti del conto energia FV.

Nel suo ultimo rapporto annuale GSE ha dichiarato di aver riscontrato 4.212 violazioni, che hanno revocato il diritto agli incentivi e sancito il recupero delle somme già erogate.

L’ex Presidente e Amministratore Delegato del GSE, Francesco Sperandini, in un’intervista a Radio 24 del 10 marzo 2018, aveva spiegato che solo di recente il GSE aveva introdotto riferimenti più chiari per poter agire con alcune disposizioni più favorevoli al settore.

Le sanzioni, che prima di fronte ad una irregolarità portavano alla totale sospensione dell’incentivo, sono così diventate più equilibrate grazie ad un criterio di proporzionalità e di ragionevolezza che portava a rideterminare l’incentivo in base alle tipologie delle violazioni rilevate a seguito del controllo.

Chi compra un impianto incentivato, dunque, va incontro a diverse problematiche e spesso non è al corrente della vastità della documentazione che andrebbe analizzata. Per questo motivo è importante che imprenditori e privati siano sempre a conoscenza dei diversi tipi di certificazioni necessari.

È chiaro che un imprenditore che non ha come core business il settore delle rinnovabili, ma che ha deciso di investire in questo ambito, può rimanere spiazzato dalla quantità delle norme da rispettare.

In questo caso chi è il vero responsabile delle violazioni?

Prevenzione e informazione: la condotta da seguire per i proprietari degli impianti

Nella maggior parte dei casi di violazioni si tratta di inosservanze legate ad errori documentali come un errato iter autorizzativo, la mancanza di atti notarili o contratti tra le parti, eccetera.

L’alto tasso di irregolarità è indice comunque del fatto che gli operatori sono stati in genere più concentrati sull’impianto che sulla procedura e la documentazione necessaria per accedere all’incentivo.

Poiché il GSE in questi casi ha il potere di togliere in qualsiasi momento l’incentivo, è importante rendersi conto quanto prima dell’eventuale rischio di revoca a cui si va incontro, per poi cercare di evitare il provvedimento.

Per non farsi trovare impreparati le parole chiave quando si effettua l’acquisto di un impianto sono prevenzione e informazione.

Linee guida per prevenire le sanzioni

Cosa può fare un operatore a cui vengono sospesi gli incentivi a causa della irregolarità del soggetto responsabile precedente?

La piena responsabilità è sempre del proprietario di impianto. Pertanto gli operatori professionali che hanno installato un impianto non in regola non sono responsabili per le inadempienze nei confronti del GSE, anche se naturalmente lo saranno nei confronti del proprietario dell’impianto.

Poiché spesso le aziende che hanno installato anni fa un impianto FV oggi non sono più attive, il proprietario rischia di essere, nel concreto, l’unico a doversi confrontare con l’Ente che eroga l’incentivo.

Quindi, al fine tutelarsi da eventuali sanzioni, è d’obbligo per i proprietari degli impianti:

  • analizzare le principali criticità del proprio impianto, anticipando i controlli attraverso una verifica dettagliata.
  • analizzare e conoscere il proprio quadro normativo di riferimento.
  • anticipare l’attività del GSE verificando la documentazione presentata sia in fase di richiesta dell’incentivo che successivamente.

Le imprese inoltre devono affidarsi a seri professionisti del settore, che le possano guidare nella valutazione della situazione del proprio impianto ed eventualmente intraprendere una linea difensiva preventiva.

MC Energy, ad esempio, garantisce un servizio completo di Analisi preventiva al Controllo GSE, comprensiva di sopralluogo e analisi documentale.

Il servizio di MC Energy Fotovoltaico DOC permette di svolgere un’analisi burocratica approfondita della documentazione a disposizione dei proprietari degli impianti, grazie a una procedura standardizzata e certificata che permetterà di verificare il diritto a usufruire degli incentivi.

Fotovoltaico DOC è composto da 4 opzioni in base alle esigenze dell’impianto:

  • Screening documentale
  • Verifica documentale light
  • Verifica documentale
  • Fotovoltaico DOC

Maggiori informazioni su www.mcenergy.it email: info@mcenergy.it – tel. 0731 619257

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