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Pulizia telefono gratis: quali app utilizzare

Author: IlSoftware.it

Soprattutto con gli smartphone Android di fascia medio-bassa, contraddistinti quindi da una dotazione di storage interno piuttosto limitata, lo spazio disponibile sembra non bastare mai.
Se l’errore Spazio archiviazione in esaurimento non vi lasciasse tregua, è fondamentale procedere con la pulizia del telefono recuperando quanto più spazio possibile nella memoria interna.

Se utilizzaste massivamente applicazioni come WhatsApp, Telegram e simili, se acquisiste spesso foto e video con la fotocamera digitale installata sul vostro smartphone Android, i primi responsabili dell’eccessiva occupazione di spazio sono generalmente proprio questi file.

Portarsi nelle impostazioni di Android e scegliere Spazio di archiviazione o Memoria consente di farsi un’idea di come è utilizzato lo storage interno del telefono.
Le versioni stock di Android dividono lo spazio occupato per tipologia: ad esempio le applicazioni che permettono di gestire foto e video nonché i dati da esse prodotti vengono inseriti nella sezione Foto e video.

Nell’esempio i 3,7 GB di spazio sono occupati in misura limitata dalle varie app e per 3,4 GB da immagini memorizzate sul dispositivo mobile.

Stessa verifica può essere effettuata per le altre categorie mentre toccando Altre app si può ottenere un elenco – per impostazione predefinita ordinato a partire dalle applicazioni che occupano più spazio – che restituisce la lista delle app più voraci in termini di memoria interna.

Per maggiori informazioni suggeriamo la lettura dell’articolo Ottimizzazione sistema Android: quali i passaggi da porre in campo.

Pulizia file gratis con le utilità Android migliori

La cancellazione di app ed elementi inutili è fondamentale per recuperare prezioso spazio nella memoria interna del dispositivo Android.
La principale difficoltà per chi ha utilizzato per lungo tempo uno smartphone Android senza porsi alcun problema sulle locazioni di memoria in cui vengono salvati i file e sulla tipologia degli elementi conservati, ha a che fare proprio con una corretta individuazione degli oggetti software più pesanti e superflui.

Le indicazioni offerte al precedente paragrafo già rappresentano un’ottima base di partenza per liberare la memoria interna.
Presentiamo di seguito metodologie e strumenti aggiuntivi per individuare app e file inutili, per alleggerire il dispositivo e migliorare le prestazioni.

1) Attenzione agli aggiornamenti automaticamente scaricati
Molti dispositivi mobili Android sono configurati per scaricare automaticamente gli aggiornamenti del sistema operativo e delle app preinstallate dai server del produttore.
È bene controllare le impostazioni con cui questi aggiornamenti vengono scaricati perché spesso succede che gli update vengano prelevati e siano automaticamente salvati in una cartella nella memoria del telefono senza che l’utente ne sia consapevole.
Gli aggiornamenti di sistema di Android sono generalmente piuttosto pesanti e possono occupare anche gigabyte di spazio. Meglio quindi procedere con la loro installazione, così da applicare anche le ultime patch per Android e verificare che al termine della procedura il file utilizzato per l’update sia stato automaticamente rimosso (rilasciando lo spazio in precedenza occupato).

2) Spostare dati e applicazioni Android sulla scheda SD
Le più recenti versioni di Android (da Android 6.0 Marshmallow) in avanti permettono di formattare la scheda SD come memoria interna.
Dopo aver inserito una nuova scheda SD nell’apposito slot, scegliendo Utilizza come memoria interna quindi Cancella e formatta si potranno spostare le app Android in questo supporto di memorizzazione.
La procedura da seguire è illustrata nell’articolo Spostare app su scheda SD, ecco come si fa.

3) Disinstallare le applicazioni preinstallate che non si ritengono utili
Acquisendo i diritti di root sul dispositivo mobile Android si ha “carta bianca” per disinstallare tutte le applicazioni di sistema, comprese quelle precaricate dal produttore che si ritengono assolutamente superflue (vedere anche Root Android: cinque operazioni per le quali non ce n’è più bisogno).
Utilizzando i suggerimenti pubblicati nell’articolo Come disinstallare app di sistema su Android senza root, si possono rimuovere app Android preinstallate sul dispositivo collegando lo smartphone a un PC via cavo USB quindi rimuovendo le applicazioni con ADB.

4) Utilizzare Google Foto per la gestione e i backup di foto e video
La popolarissima app Google Foto, presentata nel dettaglio nell’articolo Google Foto, app per gestire i propri archivi e crearne il backup una volta installata permette di creare automaticamente backup delle foto e dei video memorizzati sul dispositivo mobile.
Si può scegliere di creare un backup dei soli elementi contenuti nella galleria fotografica di Android oppure salvare i file memorizzati in qualunque altra cartella.
Anzi, nel momento in cui Google Foto rilevasse nuove cartelle contenenti foto e video, chiederà di crearne automaticamente il backup sul servizio Drive.
Google Foto “annota” le immagini e i video che sono già state oggetto di backup: accedendo al menu principale dell’applicazione quindi selezionando Libera spazio si può recuperare tanto spazio prezioso sul dispositivo locale.

Il vantaggio è che le foto e i video salvati sui server cloud di Google continueranno ad essere visualizzabili e accessibili dalla galleria ma non occuperanno spazio nella memoria interna dello smartphone.

5) Usare Files di Google per la pulizia del telefono gratis
Una delle nostre app preferite per fare pulizia sul telefono Android gratis è Files di Google: notevolmente migliorata nelle versioni più recenti, questa app fa emergere subito, già nella schermata principale, gli elementi che occupano più spazio nella memoria.

Files di Google propone la lista dei file indesiderati (file di log e file temporanei), file duplicati, contenuti multimediali, file inviati e ricevuti con WhatsApp, file di grandi dimensioni e così via.

Spesso gli utenti non pongono particolare ai file scaricati e alla loro dimensione con il risultato che decine o centinaia di elementi si accumulano nella memoria del dispositivo.
Con un solo tocco su Seleziona e libera in corrispondenza del riquadro File scaricati, si possono verificare gli oggetti prelevati nel corso del tempo e scaricati dalle pagine web durante le attività di navigazione.
Scegliendo la casella a destra della voce Tutti gli elementi ci si potrà sbarazzare di tutti i file scaricati oppure è possibile controllarli uno per uno e rimuoverli singolarmente.

Anche il riquadro Le tue app inutilizzate è particolarmente utile perché consente di ottenere l’elenco delle app Android che non si usano da tempo e che quindi sono “papabili” per la rimozione.

Abbiamo presentato il funzionamento dell’app Files di Google nell’articolo File manager Android: Files Go diventa Files by Google, ecco come funziona.

6) SD Maid, per alleggerire Android e recuperare spazio
Una delle utilità che continua a risultare molto utile è SD Maid, applicazione disponibile anche in versione gratuita che aiuta a riconoscere gli elementi superflui che possono essere cancellati in sicurezza.

Dalla schermata principale (richiamabile in qualunque momento scegliendo la voce Accesso rapido) scegliendo Resti di applicazioni spesso si otterranno riferimenti ad app Android ormai disinstallate.
Le voci Pulizia di sistema e Database consentono, rispettivamente, di eliminare file e cartelle conosciuti che possono essere rimossi senza problemi nonché di “compattare” i database in formato SQLite usando un apposito comando.

7) Pulizia della cache, talvolta utile: CCleaner
Nelle situazioni di emergenza, in cui ci si accorge di non ricevere più neppure le email perché lo spazio disponibile sullo storage interno è ormai in procinto di esaurirsi, la cancellazione della cache di sistema certamente aiuta.
Va detto che ogni volta che si apre un’app, la cache viene nuovamente rigenerata con il preciso obiettivo di velocizzare il caricamento di quella stessa applicazione.
La pulizia della cache non è quindi una soluzione definitiva per recuperare spazio ma può essere utile per riacquistare temporaneamente spazio prezioso (ad esempio quando non si avesse tempo per procedere con un’analisi più attenta servendosi degli strumenti presentati in precedenza).
Accedendo alle impostazioni di Android è possibile cancellare la cache delle app.

Cosa che non permette di fare SD Maid, l’app CCleaner consente di ripulire la cache delle applicazioni, di rimuovere le miniature usate per la generazione delle anteprime, di cancellare dati delle applicazioni, di fare pulizia tra i download e altro ancora.

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