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Venezuela, Instagram ha scelto da che parte stare togliendo la “spunta blu” a Maduro?

Author: Cecilia Sala Wired

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Nel caos venezuelano è finito anche Instagram. A Caracas, dove ieri c’è stata l’autoproclamazione a guida del paese di Juan Guaidó, durante le proteste contrarie alla presidenza del socialista Nicolas Maduro, si stanno verificando violenti scontri e in due giorni ci sono stati 16 morti. In piazza si confronta chi difende il presidente socialista, erede di Hugo Chavez, con chi da anni lo contesta. Sui social, invece, la questione ha assunto tutta un’altra dimensione – si direbbe inedita – che ruota attorno al badge blu che verifica i profili dei personaggi più in vista su Instagram.

Il nodo del profilo Instagram verificato
Già dalle prime ore del “golpe” è girata la notizia secondo cui il profilo di Maduro su Instagram sarebbe stato privato della sua ufficialità – nelle vesti della famigerata spunta blu che appare accanto al nome degli account verificati.

Traducendo in una veste concreta la prassi del social network, si tratterebbe di una mossa geopolitica in tutto e per tutto: la piattaforma di proprietà di Facebook ha privato della sua ufficialità di account del presidente il profilo di Maduro, riconoscendo Guaidó senza colpo ferire e accodandosi a Donald Trump e Jair Bolsonaro (che hanno già offerto la loro mano al nuovo presidente).

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La news, diffusa da un reporter argentino e ripresa dal corrispondente di Al Jazeera in Brasile, ha immediatamente generato un dibattito sul ruolo dei social network durante le crisi politiche. “I social media sono il nuovo modo di fare politica“, ha commentato su Twitter il diplomatico messicano Jorge Guajardo.

La replica di Instagram
La risposta del social network è arrivata in poche ore: “Nicolás Maduro non ha mai avuto un profilo ufficiale verificato sulla nostra piattaforma, quindi noi non abbiamo rimosso la certificazione della verifica a nessun account” ha scritto un portavoce di Instagram in una mail dell’azienda diffusa alla stampa.

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