Categories: Economia

DEUTSCHE BANK E EARNINGS… COUNTDOWN RECESSION!

Rieccoci qui dopo una piccola pausa per commentare le meraviglie dell’economia americana, soprattutto la stagione delle trimestrali americane appena incominciata dove come al solito le banche raccontano come quotidianamente fanno fessi milioni di risparmiatori che a loro si affidano…

Goldman e JP Morgan, trimestrali sopra le attese ma segni di frenata https://t.co/Tu2eWk1M40 pic.twitter.com/NloKnmS7dG

— 24MondoMercati (@MondoMercati) July 16, 2019

Goldman Sachs vede gli utili scivolare, JP Morgan li aumenta. Entrambe le grandi banche americane danno segni di tenuta delle performance, che risultano migliori delle attese, anche se ridimensionate. Ma anche del nuovo clima di nervosismo attorno alle trimestrali americane – non soltanto bancarie – che potrebbero mostrare un declino complessivo nei profitti in una fase di rallentamento dell’economia.

Il giochino è il più semplice del mondo, fai collassare le aspettative e poi ogni dato che esce è migliore delle attese…

Goldman ha intascato profitti per 2,42 miliardi di dollari nel secondo trimestre dell’anno, subendo una flessione del 6% sull’anno scorso. Le entrate sono scivolate a loro volta a 9,46 miliardi. Le cifre hanno tuttavia battuto anticipazioni ferme rispettivamente a 1,9 miliardi e 8,8 miliardi.

La sintesi ve la faccio io, i profitti netti sono in declino, altri 1300 posti di lavoro andati in fumo, il resto è puro contorno!

Non so se è vera la notizia che circola in rete, secondo la quale Bloomberg ha informazioni che alcune controparti di Deutsche Bank, stanno ritirando liquidità al ritmo di 1 miliardo al giorno, ma non manca poi molto al momento della verità per la fragile banca tedesca.

Brutte notizie in arrivo dal commercio globale, il Cass Freight Index Report suggerisce che nel secondo trimestre l’economia globale e USA si stanno notevolmente raffreddando…

  • Con una flessione del -5,3% a giugno dopo il calo del -6,0% di maggio, ripetiamo il nostro messaggio del mese scorso: l’indice delle spedizioni è passato da “avviso di un potenziale rallentamento” a “segnalazione di una contrazione economica”.

  • Le cadute di maggio e giugno sono abbastanza significative da porre la domanda: “Il PIL della Q2 ’19 sarà negativo?”

Cass Freight Index Report points to ongoing freight declines https://t.co/iAtVZCCM7s pic.twitter.com/AjFZWTMnqZ

— freighttenderinfo (@freighttender) July 16, 2019

Come potete osservare qui sotto questo indice segnala spesso la contrazione dell’economia USA…

Sempre più dati indicano che questo è l’inizio di una contrazione economica: se si verifica una contrazione, l’indice delle spedizioni Cass sarà ancora una volta uno dei primi indicatori”.

In Cina nel frattempo peggiore crescita economica nel secondo trimestre da 27 anni, tutto bene, il riacquisto di azioni, il buy back sostiene da solo il mercato azionario ovunque.

Buongiorno e buon inizio settimana a tutti! Cina, Pilin secondo trimestre il peggioreda 27 anni: 6,2% – La Stampa https://t.co/6JWfZlkbD7

— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) July 15, 2019

Ci sono cose che loro non hanno il coraggio di dirvi, non possono dirvele, c’è una tempesta deflattiva la fuori, si chiama deflazione da debiti, in realtà non è una tempesta, è un uragano.

Import and Export Price Weakness Continues in July

For a Fed determined to produce inflation but clueless in how to measure it, this report isn’t welcome.https://t.co/Q7gx0CbNRJ

— Mike Mish Shedlock (@MishGEA) July 16, 2019

Osservate come stanno crollando i prezzi all’import e export, stanno continuando a cadere, senza sosta, ecco perchè le banche centrali abbassano i tassi, non hanno scelta, sono in trappola, in una trappola della liquidità…

Vorrei inoltre ricordare a chi suggerisce che i dazi, la guerra commerciale farà decollare l’inflazione in America, che i dati, quella cosucci asettica, suggeriscono il contrario, la Cina è una bomba deflattiva…

Come era quella che i dazi potrebbero scatenare l’inflazione? Studiate, studiate, studiate… analisti e economisti ignoranti! @zerohedge pic.twitter.com/oUuS2A7bGe

— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) July 16, 2019

Dopo un rimbalzo anche i rendimenti sono tornati a scendere e scenderanno, scenderanno, vedrete cose che Voi umani non avete mai visto nella Vostra vita.

Ieri c’è stato un balzo iniziale nel pomeriggio, qualcuno si è bevuto i dati sui consumi ma ha dovuto ricredersi poco dopo con la produzione industriale…

US industrial production slumps in second quarter #economy #investing https://t.co/thEuJC3q87

— Sprung Investment (@SprungInvest) July 16, 2019

In Germania le cose non vanno male, vanno malissimo…

WORST… NIGHTMARE! https://t.co/7J16zHqdie

— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) July 16, 2019

Ma guarda, in Germania si lavora meno che in Italia…@borghi_claudio @icebergfinanza https://t.co/ez4XCOqQ2z

— Business Community (@bizcommunityit) July 14, 2019

Tra tante brutte notizie, ce ne sono alcune che faranno andare in bestia la stampa nazionale mainstream, che da oltre un anno si prodiga a denigrare il proprio Paese, seminando panico e terrore, quotidianamente…

Ma la fine del mondo? 😉 https://t.co/6zWwoQEHAk

— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) July 15, 2019

Calano debito pubblico e spread, speriamo che calino anche i neuroni marci di chi quotidianamente professa sventure.

Tornando ai nostri tesorucci, sembra che mentra la Cina continua con dolcezza a ridurre gli acquisti i giapponesi si sono dati alla pazza gioia, tornando a comprare in maniera massiccia titoli di Stato americani, come suggeriscono i dati dei TIC USA…

China and Japan TSY holdings almost equal again pic.twitter.com/UkHSpBPtTK

— zerohedge (@zerohedge) July 16, 2019

Nel frattempo a maggio il Giappone ha acquistatoben 37 miliardi di dollari di titoli di Stato americani, il suo più grande acquisto mensile dall’agosto del 2013, portando il suo totale a 1,101 trilioni di dollari appena 9 miliardi in meno della Cina, mica fessi i giapponesi con i renidmenti che regalano in Giappone non c’è nulla di meglio in circolazione.

Nel frattempo, in uno sviluppo sorprendente, il Regno Unito – che ha acquistato aggressivamente titoli negli Stati Uniti per conto proprio o in delega per altri acquirenti – ha visto le sue partecipazioni aumentare ancora una volta, di oltre 22 miliardi nel mese di maggio…

Analogamente a quanto è successo in passato spiega Tyler, in Belgio con Euroclear, è molto probabile che questa ondata di acquisti sia semplicemente il risultato di qualche fondo offshore che lavora per qualche Paese sovrano che non vuole apparire direttamente, ma con sede nel Regno Unito, sta facendo gli acquisti.Che si tratti della Cina o di qualcun altro, verrà rivelato a tempo debito.

Da tempo vi stiamo spiegando che la Cina non può fare diversamente, mentre quotidianamente vi raccontano che i cinesi si stanno disfando dei tesoruccio, non suggeriamo che la Cina con il suo surplus ha disperatamente bisogno di dollari per reinvestire quello che gli americani con il dollaro forte comprano da loro, non possono investire in altri asset, se non dollari o oro, chiaro il messaggio?

Nono mese consecutivo in calo per gli acquirenti stranieri, che sono scesi di altri 22 miliardi, ma le vendite stanno registrando cali sempre più modesti e a breve ci sarà la corsa ad acquistare titoli di Stato americani, l’ingenuità ha un suo limite.

Negli ultimi 12 mesi le istituzioni straniere hanno venduto titoli di Stato americani per 33,8 miliardi, e 1,4 miliardi in azioni per acquistare 15,1 miliardi di titoli emessi da Agenzie e addirittura 14,9 miliardi di dollari di titoli corporate, un’idiozia che la dice lunga sulla lungimiranza dei gestori, che si muovono ormai tutti in gregge, vendono la merce più sicura al mondo per portarsi a casa nitroglicerina corporate, ma la verità è figlia del tempo e a breve presenterà il conto.

Un consiglio, date un’occhiata ai Vostri portafogli corporate, HY e immondizia varia, in una recessione è un rischio non indifferente.

SOSTIENI IL NOSTRO VIAGGIO!

VN:F [1.9.20_1166]

please wait…

Rating: 10.0/10 (9 votes cast)

VN:F [1.9.20_1166]

Rating: +8 (from 8 votes)

DEUTSCHE BANK E EARNINGS… COUNTDOWN RECESSION!, 10.0 out of 10 based on 9 ratings Author: Finanza.com

admin

Recent Posts

Acciaio green: il MIT ci insegna come produrlo con l’elettricità | Rinnovabili

Author: Rinnovabili.it Attiva da oltre dieci anni nel settore fotovoltaico, fin dal 2012 Sun Ballast…

23 Maggio 2024

Ghost of Tsushima per PC ha ricevuto il primo aggiornamento, ecco le novità – Multiplayer.it

Author: Multiplayer.it La versione PC di Ghost of Tsushima ha ricevuto il primo aggiornamento realizzato…

23 Maggio 2024

MultiVersus Provato: un ritorno in grande spolvero | GamesVillage.it

Author: GamesVillage.it Per quel “poco” di tempo che è durata la sua prima incarnazione, ci…

23 Maggio 2024

Apple Music stila la classifica dei 10 migliori album di sempre

Author: Webnews Home Software e App Web e Social Apple Music ha pubblicato la classifica…

23 Maggio 2024

TSMC Offers Peek at ‘Global Gigafab’ Process Replication Program

Author: AnandTech At its European Technology Symposium last week TSMC revealed some of the details…

23 Maggio 2024

L’API di Bing non risponde: interruzioni su larga scala per Copilot, ChatGPT e DuckDuckGo

Author: Tom's Hardware Attualmente, il motore di ricerca Bing di Microsoft sta riscontrando dei malfunzionamenti.…

23 Maggio 2024