Categories: Pc Games

Beholder 2 Recensione della versione PS4

Beholder 2 Recensione | Non è una faccenda semplice, quella in cui ci siamo imbattuti in Beholder 2, titolo che gioca un chiaro ruolo di erede del precedente capitolo scritto dal teamWarm Lamp Games.Anche questa volta, la versione del giocosbarcato su PlayStation 4 racconta un thriller difficile da sbrogliare dal punto di vista umano, etico e di gameplay.

Il buio della corruzione

L’intreccio tra politica, ministero e omicidi è uno dei classici pilastri narrativi, nonché cavalli di battaglia di un qualsiasi storyteller che abbia intenzione di catturare l’attenzione di qualcuno facendo leva sull’insito desiderio voyeuristico che alberga in ognuno di noi. Non che in Beholder 2 vi siano scene particolarmente raccapriccianti o splatter, anzi; questo però non priva il gioco di momenti emotivamente scioccanti o abbastanza difficili da tollerare, sia per scene crude e inattese, sia per momenti di noia e fatica nell’avanzamento del gameplay.Qualcuno ha spento la luce nel mondo di Beholder 2 e ci caliamo in un quadro storico e narrativo prevalentemente in bianco e nero. In un mondo dove l’architettura ha il nostalgico sapore stantio del design al tempo de Il grande Gatsby e il buio metaforico del nazismo catapulta l’atmosfera di gioco in un mondo senza tempo e dalla notte eterna, guidare il giovane Evan Redgrave tra i corridoi del ministero e cercare di risolvere i misteri fitti dietro la morte del padre non sarà affatto semplice.Già orfano di madre e con una famiglia lontana da lui, Evan si ritrova in una posizione piuttosto scomoda: inesperto, giovane e totalmente all’oscuro dei giri loschi e pericolosi in cui bazzicava il padre, ora il ragazzo dovrà vedersela con il difficile mondo della politica losca e manovrata da alti poteri totalitari.

Uno dei tratti principali di Beholder 2 è la grafica in bianco e nero

Lavorare per salvare la vita

Cosa ci aspetta dunque, all’ombra del Ministero? Veniamo portati in questo luogo insidioso dopo aver ricevuto una lettera senza mittente che ci costringe a trasferirci nella stessa città dove ha lavorato nostro padre fino al giorno precedente, dando inizio così alla nostra vita tra immense statue di generali e dittatori, costruzioni colossali e scarsi raggi di luce che illumineranno il nostro cammino.Come possiamo immaginare, il primo giorno di lavoro è sempre particolare: facciamo la conoscenza del nostro mentore,George Hemnitz, un uomo che dice di avere domestichezza con i numeri, ma probabilmente non con le alte autorità del Governo. Questi infatti non potrà seguirci a lungo, poiché il giorno successivo verrà impiccato sulla pubblica piazza di fronte agli occhi di una folla festante e in delirio mentre ascolta le assurde e paradossali parole del “Saggio leader” che si rivolge alla nazione da uno schermo gigante.Se Heimniz aveva segreti per noi circa tale progetto Heimdall, avviato dal segretissimo e miticoDipartimento 6 del Ministero e di cui faceva parte anche nostro padre, ora tutta la sua conoscenza è andata in fumo e questo complica le cose per noi, oltre che ovviamente tramutarsi nel motore primario dell’azione che dà senso al gioco. La presenza di Heimniz servirà solo il primo giorno di lavoro, che per noi rappresenta una sorta di primo giorno di scuola, accompagnandoci alla scrivania e mostrandoci le nostre mansioni, illustrate in maniera illuminante come se fossero il lavoro migliore del mondo. In realtà, non si tratta di altro che riempire form in maniera corretta a seconda delle richieste della pubblica cittadinanza che si presenta al nostro sportello. Ma non faremo solo questo, anzi.

Legnosità e prolissità sono le padrone di casa

Al netto di quella che in sostanza è una storia sicuramente interessante e graficamente ben impostata, i problemi tecnici e di sviluppo del gameplay di Beholder 2 sono abbastanza evidenti, sia nell’aspetto eccessivamente prolisso di dialoghi e narrazione, sia nella gestione dei comandi in partita. Di base, il giocosi presenta comeun’avventura grafica punta e clicca con spostamento quasi unicamente laterale (ahinoi). Possiamo solo interagire con determinati elementi dello scenario puntandoli con R3 in maniera non troppo semplice, oltre che tentare di dialogare e approfondire la conoscenza degli svariati personaggi con scarsi risultati: questi si dimostreranno spesso bruschi e per nulla accomodanti alle nostre richieste di conversazione, per quante opzioni potremo avere a disposizione da un classico menù a tendina.Attenzione però ai tasti che premiamo per scegliere tra una linea di conversazione e l’altra: potremo muoverci solo con lo stick, poiché se premeremo erroneamente le frecce direzionali, apparirà un altro menu piuttosto ricco e complesso, ma dalla navigazione non difficile.La manualità e gestione delle opzioni e dei movimenti però non è dunque affatto semplice e immediata nel complesso, non prevedendo una scorciatoia alternativa ai comandi che premiamo. Inoltre, per compiere alcune azioni come la scelta di un programma TV da seguire o il lavoro allo sportello, avremo a disposizione uno slot di tempo ben preciso e misurato da un contatore in alto sullo schermo, che scandisce in maniera puntuale il tempo a disposizione per dedicarci alle attività che decidiamo (o ci viene anche imposto) di svolgere; inutile dirlo, per le attività secondarie avremo scelte restrittive e ben poco tempo da dedicarvi.Tra i parametri misurabili compare anche il denaro a disposizione e la Reputazioneche dovremo guadagnarci in base a come ci comporteremo e che, nella misura in cui questa aumenterà, ci permetterà di sbloccare dialoghi aggiuntivi molto utili per avvicinarci alla verità.

I richiami all’opera di Fritz Lang

Una cosa è certa: se da un punto di vista tecnico, comandi e movimenti non sono al massimo della resa e delle aspettative (complice il fatto che i comandi siano parecchio legnosi e non sia facile far correre il nostro Evan), la resa delle ambientazioni è davvero degna di un film à la Metropolis, grazie alla concezione parecchio realistica del Ministero e della società che non sa guardare in faccia nessuno e non ha la benché minima intenzione di creare anche il più volatile dei legami sociali, una caratteristica che notiamo anche nella mancanza di doppiaggio in una qualsivoglia lingua, ma traslando il tutto in un inglese quasi perfetto. Ogni personaggio emana infatti mugugni e poco altro, ma nulla di comprensibile e declinabile in un idioma: la spersonalizzazione e perdita di identità è un classico tratto dettato da un regime totalitario, un tratto evocato anche dal design character che accomuna tutti i personaggi e li rende molto simili tra loro.Per sbrogliare dunque una matassa resa ancora più imbrigliata dal mondo che ruota in direzione opposta alla nostra, toccherà a noi raccogliere quante più informazioni possibili, annotando qualsiasi dettaglio sul nostro diario o leggendo libri e arricchendo la nostra cultura personale, rendendo però i tempi di partita più diluiti e soporiferi del dovuto. La trama e la concezione di base del gioco sono decisamente ben scritte, ma la resa concreta ai nostri occhi di giocatori è quasi al pari di un libro game, con la sola differenza data da un avatar da muovere tra i diversi ambienti di gioco in maniera anche abbastanza ripetitiva.

[embedded content]

Se da un lato abbiamo a che fare con la riproposizione di una narrazione sempre interessante e potenzialmente avvincente, Beholder 2 non solo fatica a discostarsi dalle sue origini e non riesce a svecchiarsi, ma dimostra parecchie problematiche e complessità di linguaggio che non affievoliscono il peso della storia. Un insieme di opzioni macchinose e talvolta poco intuitive non rendono il gioco veramente godibile, a meno che non si sia alla ricerca di un titolo dove prevale la verbosità e non l’azione. A quel punto però, farebbe bene aprire un sano libro e mettersi in poltrona in una uggiosa giornata autunnale, molto in tema con il clima di questa storia dai toni che invitano a fare una doverosa riflessione sui sistemi politici e sulla società.

Author: GamesVillage.it

admin

Recent Posts

Il team di Tales of Kenzera: ZAU è stato colpito dai licenziamenti – Multiplayer.it

Author: Multiplayer.it A quanto pare il team di Tales of Kenzera: ZAU è stato colpito…

3 Luglio 2024

Zenless Zone Zero: annunciata la collaborazione musicale con il DJ Tiësto | GamesVillage.it

Author: GamesVillage.it Zenless Zone Zero ha appena pubblicato il brano musicale collaborativo “ZENLESS” con il…

3 Luglio 2024

SOLO 6 EURO per il Mini Ventilatore USB da portare OVUNQUE

Author: Webnews Il caldo di questi giorni ti stai sfinendo? Per combattere l’afa ovunque tu…

3 Luglio 2024

Friggitrice ad aria + forno elettrico Ariete, massima versatilità un prezzo ridotto! (-43%)

Author: Tom's Hardware Se siete in cerca di una soluzione pratica e veloce per cucinare…

3 Luglio 2024

Resident Evil 9 confermato ufficialmente: stessa direzione di Resident Evil 7

Author: GAMEmag Durante il Capcom Next tenutosi ieri sera, il publisher ha confermato che un…

3 Luglio 2024

Your Guide to NFPA 70B Standard Compliance: Eight Steps to Compliance

Author: Schneider Electric This audio was created using Microsoft Azure Speech Services The 2023 edition…

3 Luglio 2024