Marvel’s Avengers, il provato dal Lucca Comics & Games

Il Lucca Comics & Games di quest’anno ci ha lasciato in balia di un vortice di emozioni uniche e fuori dal comune. Una toccata e fuga. Un’avventura tra le mura della magnifica città toscana, che ha solleticato i palati più esperti del mondo videoludico, specialmente grazie alla presenza dei brand protagonisti degli ultimi anni. La mia avventura nasce in un piovoso giovedì lucchese, apparentemente spento se paragonato agli ultimi anni. L’invito al Panel dedicato a Marvel’s Avengers, opera sviluppata da Crystal Dynamics e pubblicata da Square Enix, è stato un fulmine a ciel sereno che ha rotto la monotonia della prima giornata, complice l’inevitabile stanchezza da viaggio. L’esperienza supereroistica a tutto tondo, nata alla conferenza e conclusa con l’incontro in compagnia di Scot Amos, Executive Producer del titolo, ha sancito sicuramente il ricordo più completo e gratificante della mia personale esperienza quest’anno. Sebbene la conferenza mattutina sia stata apparentemente di contorno a quanto verrà in seguito, sono emersi spassionati retroscena sullo sviluppo e dinamiche ante litteram che hanno permesso all’opera di costruirsi una sua dignità. L’excursus ludico e fumettistico alla base del progetto ha dato vita a un prodotto indubbiamente singolare e dal core immaginifico dal tratto indistingubile: il sogno di Stan Lee continua?

La caduta dell’eroe

L’universo marveliano si scinde ancora una volta dal filone narrativo principale per far fiorire una trama intrigante e dal retrogusto familiarmente amaro. Durante l’attesissimo A-Day, evento celebrativo che sancisce l’inaugurazione della nuova base Avengers nella West Coast, la notizia sulla potenza dei Cristalli Terrigeni ha richiamato a sé delle minacciose forze oscure, che mettono a dura prova la tenacia dei protagonisti. Sebbene la zelante cooperazione della squadra riesce a sgominare una ad una le incombenti minacce nemiche, si palesano drammatici danni marginali. La prima vittima dell’entropia scatenatasi quel giorno fu proprio il risoluto Captain America, costretto a un sacrificio disperato per la salvezza comune. “Oggi imparerete cosa vuol dire perdere”, una frase che con Thanossiglò la fine dell’ultima fase Avengers apparsa su schermo in questi anni. L’amara sconfitta inferta ai nostri eroi, anche questa volta farà vacillare la ferrea giustizia che li ha tenuti uniti, annebbiandogli la mente con lo spettro dell’insicurezza. Una formula già ben nota agli appassionati del mondo Marvel certo, ma necessaria per far ardere la scintilla creativa motore dell’intera opera: la redenzione.

La ballata di Ms Marvel

L’appuntamento a porte chiuse con Scot Amos ha posto i riflettori sulle caratteristiche che rendono Kamala Khan un’eroina così esplosiva e polivalente. Introdotta nella trama come una sfegatata appassionata degli Avengers, rimane investita da un’energia misteriosa che la trasforma in un essere dalle potenzialità infinite: l’alba antologica di Mrs Marvel. Complice la marea mediatica che ha agevolato la diffusione del personaggio anche nel mondo dei cinecomics, l’impavida guerriera ha ora trovato modo di esprimere il suo pieno potenziale in quello che possiamo definire il prodotto Avengers più ambizioso degli ultimi anni. Basta lasciarsi immergere pochi minuti nella demo o lasciarsi stregare dai movimenti sontuosi dell’eroina, per accorgersi che la filosofia di Stan Lee ha trovato la sua perfetta reincarnazione: un eroe dal popolo per il popolo. Pad alla mano e con il costante aiuto – e sorriso – di Scot Amos, si scioglie così il piacevole e strettissimo appuntamento riguardante i poteri della paladina.

La prima evidente caratteristica è l’innata forza di Kamala, che non tarda ad esibirsi in una serie di spettacoli combo dirompenti, sia da terra che da aria. Non manca difatti la forza bruta, ma ciò che mi ha colpito di più è la straordinaria duttilità in battaglia che essa può rappresentare. Per citare le parole che ha sottolineato Scot Amos ai microfoni di GamesVillage “Mrs Marvel ha un talento unico. Il suo parco mosse le permette di essere temibile dalla corta, media e lunga distanza, adattandosi ai molteplici utilizzi in combattimento”, nulla di più azzeccato. Grazie alla sua mossa caricata, sarà difatti semplicissimo schiacciare avversari su altre superfici con gli arti allungabili, infliggere ingenti danni con esuberanti combo tramite il tasto quadrato (attacco normale) e curarsi da sola tramite un’onda curativa dalla duplice funzione. L’Exercutive Producer del gioco ha difatti specificato che tale abilità sarà estremamente cruciale nelle missioni cooperative, dato che potrà risanare tutto il team. La stessa mossa finale caricata della protagonista è di puro impatto visivo, dato che la grandezza base dell’eroina verrà triplicata, insieme ala sua forza. È inoltre importante tenere in considerazione che in questa forma i danni verranno drasticamente contenuti, e sarà un vero piacere riempire di legnate orde di nemici furiosi.

In conclusione la nostra breve, ma intensa sessione di gameplay in compagnia di Scot Amos ha sicuramente portato alla luce importanti risvolti sul futuro di Marvel’s Avengers. L’encomiabile lavoro di characters design svolto da Crystal Dynamics per Ms Marvel ha decisamente accesso il mio interesse molto più di prima per titolo, ora merito della duttilità strategica che essa è in grado di elargire, ora grazie alle abilità di supporto che possono sensibilmente agevolare il team working. Le ultime indiscrezioni a fine appuntamento ci hanno lasciato con la consapevolezza che nell’opera finale sarà disponibile una vasta gamma di potenziamenti e abilità uniche da sfoggiare in In conclusione la nostra breve, ma intensa sessione di gameplay in compagnia di Scot Amos ha sicuramente portato alla luce importanti risvolti sul futuro di Marvel’s Avengers. L’encomiabile lavoro di characters design svolto da Crystal Dynamics per Ms Marvel ha decisamente accesso il mio interesse molto più di prima per titolo, ora merito della duttilità strategica che essa è in grado di elargire, ora grazie alle abilità di supporto che possono sensibilmente agevolare il team working. Le ultime indiscrezioni a fine appuntamento ci hanno lasciato con la consapevolezza che nell’opera finale sarà disponibile una vasta gamma di potenziamenti e abilità uniche da sfoggiare in battaglia.

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Nella nostra prova lucchese abbiamo solo grattato la punta dell’iceberg di Marvel’s Avengers, ne siamo più che contenti. La nostra più grande perplessità ricade al momento sulla struttura del level design, che lascia intravedere una linearità imbullonata alla continuum degli eventi, ma in fin dei conti abbiamo visto solo una minuscola porzione del gioco ed è ancora presto per certe valutazioni preliminari. Nel frattempo, Marvel’s Avengers è atteso per il 15 maggio 2020 sulle piattaforme di PlayStation 4, Xbox One, PC e Google Stadia.

Author: GamesVillage.it