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BlizzCon 2019, tutto quello che c’è da sapere

Author: Le news di Hardware Upgrade

Probabilmente per Blizzard quella di quest’anno è stata una delle edizioni più cruciali della sua storia. Dopo il disastro dello scorso anno, perché dal punto di vista di marketing solo così si può definire, gran parte dei fan della compagnia di Irvine attendeva al varco le sue prossime mosse. A ben vedere, il problema dello scorso anno non era stato tanto Diablo Immortal in sé, quanto l’esplicita evidenza che Blizzard aveva messo in secondo piano la piattaforma PC, da sempre protagonista delle sue produzioni più celebri: ne era risultato un BlizzCon deludente, con momenti di confronto tra il pubblico e gli esponenti della compagnia a tratti imbarazzanti. Bisognava recuperare, e Blizzard lo ha fatto dando ai fan esattamente quello che si aspettavano, confermando alcuni dei leak che preannunciavano Diablo IV e Overwatch 2.

Entrando in scena per la cerimonia d’apertura, che vi proponiamo di seguito, J. Allen Brack (che l’anno scorso aveva preso le redini come CEO da Mike Morhaime) ha voluto mettere in chiaro le intenzioni dell’azienda, in quello che è stato quasi un mea culpa rispetto alle mosse dello scorso anno (di cui peraltro si è assunto le responsabilità), ribadendo con forza l’intenzione di Blizzard di tornare ad essere grande.

Diablo

E subito dopo il mea culpa di Brack, il pubblico ha finalmente potuto ammirare il primo trailer di Diablo IV, che di fatto ha aperto la cerimonia iniziale. Un trailer nel miglior stile Blizzard in termini di qualità e finitura, ma particolarmente violento ed horror (alla Clive Barker, in certi momenti), che denota fin da subito un registro più adulto e cupo rispetto alle atmosfere di Diablo III, e che ha visto il ritorno in scena in grande stile di uno dei protagonisti del lore della saga, Lilith.

Quando il Game Director Luis Barriga ha dichiarato che con Diablo IV si torna alle radici più oscure del franchise, mi è venuto da sorridere, pensando ai tempi in cui i suoi colleghi prendevano i giro con magliette con pony colorati quelli che criticavano la palette cromatica troppo edulcorata di Diablo III: un’altra dimostrazione che la compagnia ha capito che non ascoltare la propria fan base non è sempre una buona idea, soprattutto quando non sei in grado di sfornare i capolavori perfetti di un tempo.

Fin dalla presentazione iniziale, sono state sottolineate sia la possibilità di fare commercio tra i giocatori, sia la possibilità di sfidarsi a morte nelle zone PVP. In entrambi i casi si tratta di strappi netti col recente passato di Diablo III, che a tutt’oggi non è ancora riuscito, nonostante tentativi e promesse da parte degli sviluppatori, ad offrire ai propri utenti delle valide forme di commercio in-game e di modalità PVP.

L’offerta di Diablo IV sulla carta dovrebbe riuscire ad accontentare tutti: alle classiche modalità single player e party multiplayer, saranno affiancate sia il già citato PVP, sia il multiplayer massivo, con la possibilità di condividere con altri giocatori sparsi per il globo lo stesso mondo di gioco e di avventurarsi in missioni MMO.

Sono state anche svelate le prime tre classi di gioco, in linea con il ritorno alle radici: il Barbaro, l’Incantatrice e il Druido. E qui il deja-vu con Diablo II è ancora più forte quando, nel primo gameplay trailer mostrato al pubblico, e che vi proponiamo di seguito, è stato possibile vedere la schermata di selezione della classe con i tre personaggi accampati intorno ad un fuoco.

Sanctuarium sarà un mondo di gioco unico, il più grande mai realizzato finora nella saga, liberamente esplorabile anche tramite l’utilizzo di cavalcature personalizzate (Sacred r.i.p.) e senza caricamenti intermedi. Diablo IV è in fase di sviluppo e sarà disponibile per PC, PS4 e Xbox One. Trovate tutti i dettagli sul sito ufficiale.

E dopo aver dato al suo pubblico esattamente ciò che bramava, Blizzard ha dedicato comunque un panel a Diablo Immortal, rivendicando così di credere nelle sue scelte a prescindere dalle controversie e le polemiche. E l’accoglienza riservata dal pubblico al panel ha dimostrato che il problema dello scorso anno, alla fine, non era la versione mobile di Diablo.

L’aggiornamento sullo stato di avanzamento del gioco ha confermato la vocazione multiplayer del titolo, con eventi dedicati prettamente al gioco in cooperativa, la feature delle Ultimate per tutte e sei le classi presenti nel titolo (Barbaro, Negromante, Mago, Monaco, Crociato e Cacciatore di demoni) e la possibilità di modificare le abilità in base ad oggetti leggendari. Nessun accenno alla data di uscita (lo scorso anno era stata ipotizzata nel 2019, ma probabilmente si andrà oltre), ma Blizzard è intenzionata a curare il titolo nel tempo, bilanciando le micro-transazioni in modo da non cadere nella trappola del pay-to-win, e supportando il titolo sul lungo termini con nuovi scenari, eroi ed eventi.

Trovate tutti i dettagli sul titolo mobile di Diablo all’indirizzo https://diabloimmortal.com/it-it/.

Altri dettagli su Diablo IV

Overwatch

E se Diablo IV ha aperto la cerimonia iniziale, è toccato a Overwatch 2 il compito di chiuderla, mettendo la ciliegina sulla torta di un’edizione della convention all’altezza delle aspettative. Partiamo subito col cinematic trailer:

Il background narrativo acquista una valenza maggiore nel sequel di Overwatch, in quanto il gameplay consolidato del prequel si arricchisce con Modalità Storia cooperative, in cui i giocatori dovranno fare squadra e annientare l’ondata di minacce del Settore Zero in tutto il mondo. D’altro canto, la modalità competitiva che abbiamo amato nel primo capitolo si evolve, con un roster arricchito da eroi di nuova generazione, nuove mappe in location reali e riconoscibili, nuove modalità di gioco e molto altro. Altra aggiunta è rappresentata dalle Missioni Eroe, una modalità single player altamente ripetibile, in cui i giocatori potranno far crescere di livello i propri eroi e abilitare opzioni di personalizzazione e potenziamenti riutilizzabili nelle modalità cooperative.

Uno degli aspetti interessanti illustrati da Blizzard è l’integrazione tra primo e secondo capitolo. Overwatch 2 manterrà tutti i contenuti del primo capitolo (mappe, eroi e modalità) e tutti gli achievements e le collezioni ottenute dal giocatore nel prequel, e la community di Overwatch sarà supportata da Blizzard con la possibilità per loro di giocare nelle modalità PvP con gli utenti di Overwatch 2, prolungando così il divertimento anche per chi vorrà continuare a giocare solo al capitolo originale.

Per ulteriori informazioni su Overwatch 2, potete visitare il sito https://playoverwatch.com/it-it/.

Altri dettagli su Overwatch 2

Warcraft

World of Warcraft si conferma come uno dei titoli più longevi della storia videoludica e Blizzard quest’anno ha annunciato la nuova espansione Shadowlands, in cui gli eroi di Azeroth si troveranno a fronteggiare meraviglie ed orrori dell’universo ultraterreno, in conseguenza delle azioni di Sylvanas occorse nella storyline principale.

Come già il sommo Dante, nel corso dell’avventura nell’aldilà sarà possibile incontrare personaggi ormai defunti dell’universo di Warcraft, e i giocatori, per cercare di ripristinare la normalità nelle Terretetre, dovranno collaborare con le Congreghe che regnano sui diversi piani: i Kyrian del Bastione, i Silfi della Notte di Selvarden, i Venthyr di Revendreth e i Necrosignori di Maldraxxus.

Oltre alla nuova ambientazione del regno dei morti, l’espansione offrirà nuovi contenuti, tra cui una serie di nuove dinamiche di gioco legate alle Congreghe, la Torre dei Dannati, una prigione ispirata a giochi roguelike in cui affrontare le prove del Carceriere, un nuovo sistema di progressione dei livelli, la nuova armata dei Cavalieri della Morte composta da eroi di Azeroth resuscitati e nuove opzioni di personalizzazione dei nostri avatar.

World of Warcraft: Shadowlands è già disponibile per il preacquisto digitale in tre opzioni: la Base (39,99€), l’Heroic (54,99€) che include un potenziamento istantaneo e una cavalcatura speciale, e l’Epic (74,99€) che aggiunge ai contenuti dell’Heroic una mascotte, un effetto estetico, la Pietra del Ritorno del Viandante Eterno e 30 giorni di tempo di gioco.

Shadowlands sarà disponibile entro il 31 dicembre 2020, per ulteriori informazioni potete visitare il sito https://worldofwarcraft.com/it-it/.

Hearthstone

C’è stato spazio anche per Hearthstone al BlizzCon 2019, con l’annuncio de La Discesa dei Draghi, la nuova espansione da 135 carte del celebre gioco di carte digitale di Blizzard, disponibile dal 10 dicembre. Fulcro narrativo della nuova espansione il celebre Galakrond, il drago più potente e celebre di Azeroth, che la Legione del M.A.L.E. vuole resuscitare.

Disponibile per le cinque classi di Sacerdote, Ladro, Sciamano, Stregone e Guerriero, Galakrond assume una forma diversa in base alla relativa classe, e ognuna delle forme ha un Grido di Battaglia e un Potere Eroe unici. Le cinque carte Eroe di Galakrond saranno rese disponibili alla pubblicazione del gioco.

Fino alla data di pubblicazione, i giocatori possono preacquistare due pacchetti contenenti buste di carte de La Discesa dei Draghi: il pacchetto da 60 buste (49,99€), che include una carta Leggendaria Dorata specifica de La Discesa dei Draghi e il dorso Devastazione, oppure il Mega Pacchetto da 100 buste (79,99€), che contiene gli stessi bonus e il nuovo eroe Guerriero giocabile Alamorte.

Infine, Blizzard ha rivelato anche la nuova modalità di gioco gratuita Battaglia di Hearthstone, un combattimento automatico tra otto giocatori con 24 Boss unici disponibili, nel quale i giocatori devono reclutare servitori, posizionarli strategicamente e vederli combattere per la vittoria. Una modalità di gioco gratuita a sé stante, senza la necessità di avere una collezione di carte per potervi giocare, che sarà disponibile per tutti alla data di lancio della nuova espansione.

Per saperne di più su La Discesa dei Draghi, potete consultare il sito https://playhearthstone.com/it-it/.

Starcraft

Quest’anno il franchise sci-fi di casa Blizzard è rimasto a bocca asciutta, ma un piccolo annuncio degno di nota è giunto dal CEO Allen Brack nel corso della cerimonia di apertura: StarCraft II si arricchirà di una nuova modalità di gioco, in cui si potrà sfidare l’intelligenza artificiale di Deepmind, che nel progetto in cooperazione con Google, è stata allenata fino a raggiungere un’esperienza pari a 200 anni di partite, sconfiggendo il 99,% dei veterani di StarCraft. Sarà curioso vedere come sarà resa fruibile la sfida con un’AI così esperta…

Altri dettagli su Deepmind e Starcraft II

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