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Super Smash Bros Ultimate: la strada per essere crossover definitivo

Super Smash Bros Ultimate non ha bisogno di presentazioni: si tratta del crossover più ambizioso mai realizzato nella storia del videogioco, nonché omaggio al medium stesso. L’ultima fatica di Masahiro Sakurai, Game Director della serie e tra l’altro creatore di Kirby, venne svelata durante il Nintendo Direct dell’8 marzo 2018, illustrata nel corso dell’E3 di quell’anno, e giunta sugli scaffali il 7 dicembre 2018. Poco meno di un anno fa i più grandi universi del gaming si riunivano per un’ultima, grande lotta. E i risultati non tardarono a mostrarsi: nelle sole prime cinque settimane dal rilascio, in Giappone, Ultimate riuscì a vendere più di quanto fece Super Smash Bros. per 3DS in tre anni. Dati alla mano, il successo era innegabile e lo è ancora oggi. Ma dopo undici mesi, il picchiaduro non accenna ad invecchiare, anzi! Il rilascio di personaggi DLC e continui aggiornamenti attesta l’amore per il titolo che lo studio di sviluppo sta riponendo in esso. Ma ripercorriamo così la storia di Super Smash Bros Ultimate, esaminando quello che è diventato oggigiorno e anche immaginando quello che potrà essere il suo futuro.

Prima del lancio in tutto il mondo, sapevamo già che il primo lottatore DLC sarebbe stata la triste, seppur valida, Pianta Piranha. Discussissima sul web e capace di dividere le community, il nemico storico dell’idraulico baffuto rivelò invece un’interessante potenziale con le sue mosse speciali, soprattutto in ambito competitivo. Ma la vera bomba venne rivelata a sorpresa durante i The Game Awards 2019. Dietro Geoff Keighley le luci si spensero, e sul maxischermo apparve il logo dei The Phantom Thieves di Persona 5. Il teatro era stato preso di mira dai protagonisti del JRPG targato Atlus ma non per rubare qualcosa, bensì per accettare un invito: Ren Amamiya, alias Joker, sarebbe stato parte del Fighters Pass di Super Smash Bros Ultimate. Ma proprio quando ci saremmo potuti aspettare solo l’introduzione dello sfidante, dello scenario Mementos e delle meravigliose canzoni di Persona 5, Nintendo seppe come sorprenderci. Venne reintrodotto l‘editor degli scenari da Super Smash Bros. per Wii U, oltre che un piccolo software per la modifica dei filmati e l’implementazione di una comoda funzione per l’app Nintendo Switch Online su smartphone.

Super Smash Bros Ultimate tra personaggi, scenari e musiche

Poco prima della fiera losangelina, peraltro, venne aggiunta la compatibilità con Nintendo Labo Kit VR, che rendeva il gioco godibile in realtà virtuale. Ma la storia ci insegna poi che proprio durante l’E3 2019, all’inizio del Nintendo Direct per l’occasione, la Grande N ha svelato anche l’arrivo dell’Eroe di Dragon Quest (nello specifico, Erdrick di Dragon Quest III, Borya da Dragon Quest IV, l’eroe di Dragon Quest VIII e il Lucente di Dragon Quest XI). Quattro personaggi in un solo DLC, perfetti per celebrare l’arrivo dell’undicesimo capitolo della storica serie di Square Enix su Nintendo Switch. Ma il meglio doveva ancora venire. Poco prima della fine di quella diretta il duo più famoso del mondo del gaming riapparve sugli schermi: Banjo-Kazooie stavano per entrare nel roster, esaudendo il desiderio di centinaia di appassionati. In questo modo, un’importantissima IP di Microsoft segnava non solo il suo attesissimo ritorno, ma esordiva nella Hall of Fame videoludica qual è Super Smash Bros Ultimate. Il già potentissimo motto “Everyone is Here!” otteneva ancora più risonanza grazie proprio alle mascotte di casa Rare, e le speranze per personaggi di tale spessore è oggi più alta che mai.

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In queste ore, peraltro, è stato rilasciato anche Terry Bogard da Fatal Fury come quarto personaggio DLC. Ma la vera novità è il nuovo scenario, lo Stadio di King of Fighters, che cambia non poco le regole di base di Smash: per sconfiggere l’avversario sarà necessario prima assestare una certa quantità di danni, altrimenti non riusciremo infrangere il muro invisibile e, quindi, a scaraventarlo fuori dallo schermo. Insomma, Super Smash Bros Ultimate davvero non accenna a smettere di crescere ed evolversi nel tempo. A testimonianza di ciò ci sono i vari changelog, che hanno progressivamente bilanciato la potenza degli attacchi di molti personaggi (tranne il Forward Smash di Ganondorf, ci teniamo a precisare), e caratteristiche quasi banali per alcuni come la durata di alcune speciali e dei recuperi, lievi incertezze per quanto riguarda gli hit box e tanto, moltissimo altro.

Super Smash Bros Ultimate è un titolo curato nei minimi dettagli e, sebbene rimangano alcuni simpatici bug che non rovinano il gameplay permangono, altri vengono costantemente sistemati. C’è anche da dire che gli aggiornamenti non sono poi così frequenti, e alcuni problemi potrebbero durare anche mesi prima di essere davvero risolti, con patch che, è bene specificare, sono sempre corpose. Ma non parliamo solo del bilanciamento del roster: il team di sviluppo ha avuto anche l’accortezza di aggiungere alcune particolari modalità che stuzzicheranno il palato dei veterani. Tra queste, l’immancabile Gara di Home-Run, l’iconico minigioco in cui dobbiamo lanciare il sacco da allenamento quanto più lontano possibile, cercando di infrangere tutti i record possibili. Peccato, però, che Nintendo continui a sembrare restia per quanto riguarda le opzioni e modalità di gameplay dedicate all’ambito competitivo. Sebbene Super Smash Bros Ultimate può vantarsi di essere il capitolo della serie maggiormente orientato su partite “Per la Gloria“, per citare la terminologia del quarto titolo, la casa di Kyoto continua a non cogliere il punto. Il multiplayer online, più precisamente la classica “partita rapida”, soffre ancora di evidenti problemi relativi al sistema di matchmaking e di punteggio. Il Rango Smash Globale, che indica quante persone abbiamo superato in termini di skill, è ancora esageratamente influenzato da partite casual, con strumenti e scenari non in versione Omega. Solo per poter accedere alle partite competitive, infatti, si deve contare troppo sul fattore fortuna, cosa che non è affatto ammissibile per un gioco di Super Smash Bros..

Ma la strada verso la fine dello sviluppo è ancora molto lunga, soprattutto se considerato l’arrivo di altri personaggi DLC. Incluso il quinto lottatore del Fighters Pass e considerato il fatto che si è parlato al plurale, possiamo aspettarci tre o più sfidanti aggiuntivi. Che sarà lo Slayer di DOOM, Sora di Kingdom Hearts, Crash Bandicoot o, chissà, magari Kratos da God of War, Super Smash Bros Ultimate ha ancora tante possibilità di sorprenderci e migliorarsi nel tempo, per cui speriamo che Nintendo potrà essere capace di risolvere anche le più piccole incertezze.

Author: GamesVillage.it

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