Categories: Pc Games

130 anni di Nintendo, una storia gloriosa (parte 2)

130 anni di Nintendo, un lungo periodo storico che ha portato un piccolo produttore di carte da gioco a diventare una delle più grosse aziende dell’intero Giappone. In questa seconda parte dello speciale analizziamo il periodo successivo, dagli anni novanta ad oggi, ripercorrendo le piccole grandi innovazioni della gloriosa casa del Sol Levante.

Console War , quando Nintendo e SEGA iniziarono la la guerra!

Il gioco casalingo Super Mario Bros aveva avuto decisamente successo sul mercato, con oltre quaranta milioni di copie acquistate, al punto da diventare il titolo più venduto della storia dei videogiochi. Allo stesso modo i due sequel stracciano ogni record di vendita facendo diventare la trilogia un vero classico del settore. Quasi un Signore Degli Anelli del videoludo, per capirsi. In realtà il secondo capitolo giapponese viene sostituito in corsa da una versione riveduta e corretta di Doki Doki Panic, un altro titolo ideato da Shigeru Miyamoto con protagonisti quattro diversi personaggi, di cui uno alto e snello in grado di fare salti più alti di Mario. Si trattava della nuova versione di Luigi Mario,fratello dell’idraulico, che qui assume l’aspetto che conserva ancora oggi. Al Nintendo Entertainment System si contrappone il SEGA Master System, otto bit uscito poco dopo che inizia quella che è considerata una vera e propria Console War, che dura oltre due generazioni. All’arrivo dei sedici bit sul mercato, infatti, Nintendo SNES e Sega Mega Drive si vedono contrapposti in una guerra all’ultimo titolo, con l’arrivo di nuovi personaggi, tra i quali spicca Sonic, creato apposta per essere l’AntiMario, veloce come il processore Motorola 68000, e con elementi tipici giovanili, che avrebbero fatto breccia nel pubblico dei teen-ager di tutto il mondo. Oggi Mario e Sonic hanno seppellito l’ascia di guerra e hanno persino una serie in comune, dedicata ai giochi olimpici.

Sonic e Mario eterni rivali, in una illustrazione artistica della pittrice Sandra Rodriguez

I primi anni novanta, dal successo del Super Famicom all’entrata in scena di Sony (1990-1994)

Decennio nuovo, console nuova, ecco la direttiva principale della casa di Kyoto. Il successo del Sega Mega Drive, che debutta nel 1988 in Giappone, spinge Nintendo a creare un hardware del tutto nuovo, che possa dare maggior splendore ai suoi personaggi interni, ormai considerati veri e propri capisaldi del settore stesso. Si, di fatto Nintendo viene ormai percepita come una vera e propria Disney del mondo dei videogiochi, con tanto di Mario Mario al posto di Mickey Mouse. Il Super Famicom arriva in patria nel 1990, ed ottiene subito un successo enorme, con grandi file fuori dai negozi pur di poterlo provare. I titoli di debutto come Super Mario WorldePilotwings aprono le danze, ma di fatto saranno poi alcuni giochi della maturità a consolidare il successo del sedici bit, prima tra tutti la serie, eccezionale, di Donkey Kong Country, una trilogia prodotta dalla britannica RARE, che regala una nuova giovinezza al leggendario scimmione inventato da Shigeru Miyamoto nel decennio precedente. Le nuove versioni dei classici first party del NES, comeSuper Metroid, The Legend of Zelda: A Link to the past, o i titoli di terze parti come Super Castlevania IV o la saga ruolistica di Final Fantasy, con una nuova trilogia di episodi, fanno il resto, consolidando il Super Nintendo nell’Olimpo delle migliori console di sempre. Alcune variazioni sul tema, come Super Mario Kart e Super Mario RPG, daranno il via a serie parallele ancora oggi tra le più vendute. Tra gli esperimenti condotti ai tempi dello SNES ricordiamo un bizzarro programma di disegno, Mario Paint, con tanto di mouse e tappetino, oggi conteso dai collezionisti. Anche il bazooka Super Scope ed il sistema satellitare Satellaview, per la distribuzione remota dei titoli, che anticipa di vent’anni il download web dei giochi, non sono da meno. Ma la periferica più acclamata resta il Super Game Boy, con cui si possono giocare sul divano i titoli ideati per la console portatile uscita nel 1989. Tra le innovazioni hardware ricordiamo i tasti dorsali, ideati da Shigeru Miyamoto e i sette Mode della console, per generare effetti speciali quali rotazioni e zoom. Dal Super Nintendo, paradossalmente, si genera anche il suo concorrente più spietato, ovvero Sony PlayStation, che inizialmente era un il progetto di un lettore CD ROM da integrare alla macchina per leggere i contenuti multimediali. Il diverbio tra Sony e Nintendo riguardante l’esclusività dei contenuti dei dischi, in particolare quelli destinati agli adulti, porta alla rottura tra i due produttori, con il debutto, nel 1994, della prima console Sony, dotata di un hardware a 32 bit. Non dimentichiamoci però il tentativo di far realizzare un lettore alternativo da Philips, che frutta, invece di un hardware, un nulla di fatto, e la produzione di titoli oscuri e “impuri” come Hotel Mario o La trilogia diZelda,Zelda: The Wand of Gamelon, Zelda’sAdventure eLink: The Faces of Evilper Philips CD-i, oggi ricercatissimi.

La mappa di The Legend of Zelda: A Link to the past su Super Nintendo è diventata iconica per più di una generazione di videogiocatori…

Il clamoroso flop del Virtual Boy, l’esplorazione Nintendo della realtà virtuale… (1995)

Il 1995 è un anno cruciale nella storia di Nintendo, perchè, nonostante l’enorme successo che ancora riscuote il Super Nintendo, anche grazie a titoli come Super Mario Word 2: Yoshi’s Island, ormai è chiaro che il mercato sta decisamente guardando a Sony PlayStation come punto di riferimento, anche se la vera esplosione sarebbe avvenuta un paio di anni dopo. Nello stesso periodo arriva inoltre il più grande flop della storia della casa di Kyoto, ovvero l’avveniristico Virtual Boy, una console “portatile”, in realtà da tavolo, che dovrebbe essere, nei sogni di Gunpei Yokoi, un Game Boy dedicato alla realtà virtuale, ideata dopo aver visto il film di fantascienza Il Tagliaerbe del 1992. Purtroppo la console, dotata dei soli LED rossi e di pesanti batterie stilo, per motivi di economia di sistema, resta poco sul mercato, debuttando nel 1995 e venendo dismesso solo un anno dopo, con poco più di settecentomila unità vendute tra il Giappone e gli Stati Uniti, senza mai vedere il territorio europeo. Alcuni titoli parecchio interessanti, come Mario Clash o Mario Tennis, insieme all’eccezionale Red Alarm di T&E Soft, sparatutto in soggettiva ricco di citazioni dal film Tron, di cui trovate un video qui sotto, non bastano a salvare la console, che vede sfruttato male il suo pur potente hardware a 32 bit, basato su processore NEC V810, lo stesso del NEC PC-FX, peraltro.Per saperne di più su questa sfortunata macchina vi rimandiamo a questo LINK. Senza esperimenti come il Virtual Boy oggi non esisterebbero di certo Oculsus Rift o il PlayStation VR. Il pur meno avanzato Game Boy Pocket, presentato alla stampa l’anno dopo, avrebbe fatto capire che Nintendo sarebbe ritorna sui suoi passi, col proseguimento di un franchise di successo planetario.

[embedded content]

L’avvento del Nintendo 64, l’esplosione del fenomeno Pokémone la perdita della leadership del mercato(1996-2000)

L’enorme espansione sul mercato diSony PlayStationspinge Nintendo a sviluppare un nuovo sistema casalingo per competere con questo nuovo temibile protagonista del settore, per altro nato da una costola del Super Nintendo stesso. Basato sulle potenti workstation Silicon Graphics a 64 bit, il Nintendo 64 esce con supporto a cartucce, considerato obsoleto dal mercato, pur di non pagare i diritti di produzione dei CD-ROM a Sony, eppure, nonostante l’abbandono delle terze parti, tutte migrate su PlayStation, sulla macchina si vedono titoli oggi di culto che fanno letteralmente scuola, come Super Mario 64o The Legend of Zelda: Ocarina of Time, anche se l’assenza di Final Fantasy VII, inizialmente previsto, e poi anch’esso rilasciato per la console concorrenteSony, si fa decisamente sentire. Le innovazioni ideate da Shigeru Miyamoto per i due titoli fanno letteralmente scuola, tra queste spiccano soprattutto lo stick analogico, con cui nasce una nuova tipologia di movimento nello spazio 3D e la mira lock-on dell’arco di Link, entrambi innovazioni senza precedenti. L’accoppiata con il partner storico Koji Kondo, musicista autore dei classici Nintendo e la supervisione di Takashi Tezuka fanno il resto. Sulla console tornano Kirby e soprattutto Starfox, ma è clamorosamente assente Samus Aran ed il suo Metroid.Nasce su questa macchina la serie Super Smash Bros, oggi franchise di primaria importanza,Bomberman 64 scopre la terza dimensione ma, a parte un manipolo sparuto di software house, tra cui Hudson Soft, in pochi sviluppano sul sistema. Sempre nel 1996 arriva però una vera e proprio ancora di salvezza per Nintendo. Si, ancora una volta ci si affida alla fortuna ed al volere del cielo per sopravvivere su mercato. Come l’epocale passaggio dalle carte da gioco ai giocattoli ed in seguito ai videogiochi, passando per i famigerati Nintendo Love Hotel. La storia è nota, e tratta di un appassionato collezionista di insetti che inventa un gameplay molto interessante legato ad essi, per un nuovo titolo proposto a Nintendo. Si tratta diSatoshi Tajiri, noto fin dall’infanzia col soprannome di Doctor Bug,ed i suoi Pocket Monsters, presto ribattezzati Pokémon.L’incredibile follia geniale di Satoshi impressiona Shigeru Miyamotoin persona che lo prende sotto le sue ali come allievo. Nemmeno Nintendo stessa si aspetta però un simile successo per il nuovo franchise, che fa volare alte le vendite del pur vetusto Game Boy diventando un vero e proprio fenomeno mediatico esplosivo, il cui fuoco non accenna a spegnersi ancora oggi. La perdita della leadership ormai è cosa fatta, con la prima PlayStation che vende oltre cento milioni di console e la successiva PlayStation 2, nata nel 2000,che supera i centosessanta, leggendo anche i moderni DVD, standard video che sostituisce il vetusto VHS, ma Nintendo, puntando su genialità ed alternativa, riesce ancora ad avere un suo spazio nel settore, mentre un altri glorioso competitor,SEGA, deve dire addio perlomeno all’hardware, con il SEGA Dreamcast che resta l’ultimo sistema della casa e la cui storia raccontiamo in questa pagina. Leader in un mercato portatile praticamente senza concorrenti, Nintendo aggiunge il colore al suo tascabile nel solo 1998, con il Game Boy Color.

Il Nintendo 64 Pokémon Edition, con tanto di Pikachu interattivo che fa dilatare lo chassis della console, è oggi un hardware di culto per i fan dei mostriciattoli tascabili!

130 anni di Nintendo: Il nuovo millennio, nascita di Game Cube e Game Boy Advance ed addio di Hiroshi Yamauchi (2001-2003)

Nei130 anni di Nintendo il 2001 si rivela un anno emblematico, con Nintendo che, oramai, ama fare le cose per se stessa, o perlomeno questo è il messaggio che pare trasparire dal Nintendo Game Cube e dai suoi titoli. Una console molto potente ed ancora con quattro slot per joypad che, decisamente, preferisce il multiplayer offline e pantofolaio di tre amici spaparanzati sul divano ad urlare piuttosto che il serioso online proposto ad esempio da Microsoft Xbox, nuovo competitor statunitense. Ma non solo, titoli quali l’ecologicoSuper Mario Sunshine, con Mario che cancella, letteralmente, i simboli Sony da alcuni scenari, con un criptico messaggio contro la ormai acerrima rivale, o Luigi’s Mansion, che si permette di prendere in giro una serie di culto come Resident Evil, sono folli eppure “only for” nel più profondo dell’anima. Anche il Game Boy vede un successore in quello che, per molti, è un vero Super Nintendo portatile, ovvero il Game Boy Advance. Il sistema portatile a 32 bit offre infatti riedizioni di molti classici SNES, ma anche la linea NES Classic, con i pezzi da novanta dell’epoca ottobittiana. Il Game Boy Player, infine, unisce le due macchine, con la possibilità di giocare lo stesso titolo a casa e fuori, anticipando di decenni l’idea di base di Switch. Tra le figure di spicco di questo periodo è impossibile non ricordare Reggie Fils-Aime, presidente di Nintendo of America, la cui dirompente simpatia resterà per sempre nei nostri cuori e le sue dichiarazioni parecchio “colorite” anche. La storia cambia, ma resta paradossalmente sempre uguale a se stessa. Nel 2002 si chiude poi definitivamente un’epoca, con il pensionamento del presidenteHiroshi Yamauchi in persona. L’ultimo discendente diretto della famiglia che, nel lontano 1889, aveva fondato la Nintendo Koppai per produrre le leggendarie Carte Hanafuda. Al suo posto viene assunto per la prima volta un presidente esterno alla famiglia, proveniente dal mondo della programmazione, ed in particolare dalla sussidiaria Hal Laboratory, casa che ha dato i natali al simpatico eroe rosa Kirby. Si tratta di Satoru Iwata, che nei primi anni di guida dell’azienda studia nuovi modi per risollevare il mercato dei videogame, ormai uno dei pochi settori in cui opera Nintendo stessa, a parte la produzione di giocattoli, legata ai suoi personaggi principali e quelle delle carte da gioco in patria, ovviamente.

Reggie Fils-Aime, uno dei volti più noti di Nintendo of America dal periodi GameCube in poi, le cui dichiarazioni colorite resteranno impresse per sempre!

130 anni di Nintendo: la resurrezione nasce dal casual gaming (2004-2010)

La parabola assolutamente discendente nelle vendite, che risultano ridotte di un terzo in tre generazioni, convincono Nintendo a metà degli anni duemila a cercare una vera e propria alternativa al mercato tradizionale. Analizzando i semplici numeri, infatti, i sessantadue milioni di utenti del NES diventano solo quarantadue milioni nella generazione successiva dei sedici bit, con lo SNES, complice anche il buon successo del concorrente diretto Sega Mega Drive. Ma con il Nintendo 64 resta solo quello che viene chiamato da molti lo Zoccolo Duro Nintendaro, ovvero i trentatré milioni rimasti fedeli dopo il passaggio di massa dei videogiocatori nelle fila di Sony PlayStation, che, da sola, supera i cento milioni di utenti, eclissando il pur ottimo Sega Saturn. L’arrivo di un sistema basato per la prima volta su un disco ottico, il Nintendo Optical Disc da 3,1 pollici delNintendo Game Cube, nel 2001, non riesce però a competere commercialmente con la corazzata Sony PlayStation 2, che arriva all’incredibile cifra di ben centocinquantacinque milioni di unità vendute, contro i “miseri” ventidue milioni di macchine Nintendo. La situazione, quindi richiede un piano di emergenza che fa il suo debutto con due nuovi sistemi incredibilmente innovativi, chiamati Nintendo DS, per il mercato portatile nel 2004, e Nintendo Wii, per il settore casalingo, due anni dopo. Nella loro carriera i due sistemi raggiungono cifre da capogiro, riportando Nintendo al primo posto del settore videoludico. Il concetto di semplicità ed immediatezza delle due macchine, una basata sul touch screen che, fra l’altro anticipa le tendenze del mercato mobile, di li a poco invaso dagli Smartphone, e l’altra basata su sensori di movimento, convince il pubblico, di appassionati e non. L’utilizzo della filosofia Blue Ocean Strategy, fortemente voluta da Saturu Iwata, riesce a catturare milioni di nuovi appassionati, con titoli completamente diversi dai precedenti, quali Nintendogs, Brain Training del Dr. Kawashima, Wii Fit o Wii Sports, pensati per un pubblico di non giocatori, ma anche classici quali Super Mario Galaxy ed il suo seguito, oLink’s Crossbow Training bizzarro tiro a segno ambientato nell’universo di Zelda. Nel Wiimote, in particolare, possono essere inseriti accessori che ricordano una racchetta da tennis o un volante da guida, per un maggior realismo. L’arrivo di Nintendo Wii Balance Board, una bilancia sul mercato dei videogiochi, e persino Una Cyclette per Wii, sono decisamente spiazzanti, ed ancora oggi ricordate come lampi di bizzarra genialità ineguagliabili da parte della casa di Kyoto. Quasi al pari del Game Boy Micro, una versione ultra miniaturizzata del GBA, nata nel 2005, che può entrare nel taschino della camicia degli impiegati giapponesi da utilizzare in bagno durante le pause lavorative, per partite veloci durante le funzioni fisiologiche! Non solo, la Wii Fit Trainer diventa un personaggio, con la sua iconica canottiera celeste attillata e tanto di amiibo dedicato, fa scuola, ed i video sexy su YouTube dedicati alle Wii Fit Girl che fanno ginnastica poco vestite entrano nell’immaginario erotico adolescenziale giapponese e, soprattutto diventano presto virali ed iconici di questo nuovo bizzarro mondo videoludico…

L’amiibo dedicato alla iconica ginnastaWii Fit Trainer, nella tipica posa assunta durante le lezioni di fitness viste sul Nintendo Wii

130 anni di Nintendo: Nintendo Oggi, dal 3DS alla console ibrida (2011-2019)

Ed arrivamo ai tempi moderni, dove Nintendo gioca la carta “squadra che vince non si cambia”. Nel 2011 il DS incontra il 3D e nasce Nintendo 3DS, successore tridimensionale, che stupisce tutti con l’impossibile 2DS, sua versione soft. L’anno dopo arriva il successore del Wii, e per la prima volta il nome di una console casalinga torna. Nel2012 il Nintendo Wii U è una vera e propria evoluzione del Wii, con schermo secondario, simile a quello del DS, ma casalingo, controlli di movimento opzionali e, finalmente un supporto pieno al Full HD 1080. Il sistema purtroppo è poco apprezzato ed è oggi la console casalinga meno venduta dai tempi del NES, nonostante titoli innovativi come l’indimenticabileZombi U di Ubisoft, ancora oggi il titolo che meglio sfrutta lo schermo secondario. Poco più di dodici milioni di unità lasciano gli scaffali. Nel 2014 arrivano l’evoluzione portatile New Nintendo 3DS ed anche l’interessante idea degli Amiibo, pupazzetti in stile classiche action figures che però sono anche interattivi ed offrono bonus vari nei giochi che li supportano, tramite apposito sensore. L’improvvisa scomparsa nella calda estate 2015 di Satoru Iwata colpisce in maniera indelebile tutti i fan storici, poiché il presidente era prima di tutto un vero amico di famiglia e come tale lo si percepiva, non solo nei suoi, geniali, Nintendo Direct. Tatsumi Kimishima gli succede alla guida della casa di Kyoto. Nel 2016 è tempo di ritorno al passato con NES Classic Mini, versione ridotta del leggendario otto bit, compatibile con le moderne TV HD, a cui segue anche, ovviamente lo SNES Classic Mini. Le due macchine lanciano di fatto la moda delle “console mini” sul mercato. Storia recente è infine Nintendo Switch la console ibrida che si può giocare a casa e fuori, con uno schermo secondario che diventa un vero portatile ed esce il3 marzo 2017. Il sistema, attualmente sul mercato, sta riportando nuovamente Nintendo ai vertici delle vendite, in attesa di un nuovo Pokémon destinato a fare da killer application. Ed ovviamente non poteva mancare la versione “solo portatile” denominata Switch Lite, appena uscita. La storia si ripete, dunque, per una casa che ha fatto tantissima strada ed ha appassionato milioni di persone, con il suo stile semplice ma sempre innovativo, ed il divertimento nel cuore.

[embedded content]

Dopo un debutto glorioso partito nel 1889 da delle semplici carte da gioco, Nintendo ha scritto letteralmente la storia dei videogiochi, con delle innovazioni che, ancora oggi, hanno segnato le linee guida del settore. La croce direzionale di Gunpei Yokoi, nata sui Game & Watch, come i tasti dorsali del Super Nintendo, fortemente voluti da Shigeru Miyamoto, o lo stick analogico del Nintendo 64, ideato dal medesimo. Ma anche esperimenti bizzarri ed assurdi come il Virtual Boy, la Wii Balance Board, o precursori dei tempi, come lo schermo touch di Nintendo DS ed i sensori di movimento di Nintendo Wii, oggi standard del settore mobile. Una storia fatta di nomi, prima che di invenzioni, come quelli di Hiroshi Yamauchi, Saturu Iwata, Reggie Fils-Aime, Koji Kondo, Takashi Tezuka, Doug Bowser, che nega fortemente la sua parentela con l’omonimo boss, e tanti, tanti altri, uniti insieme nel nome del divertimento.

Author: GamesVillage.it

admin

Recent Posts

FUJIFILM: fino 1.600€ di sconto in cassa su GFX100S e GFX50S II

Author: Tom's Hardware I saldi estivi sono iniziati e Fujifilm ha da poco annunciato l'avvio…

8 Luglio 2024

Cyberpunk 2077: il lancio disastroso ha consentito il successo di Phantom Liberty per il lead quest designer

Author: GAMEmag In una chiacchierata con The Gamer alla Gamescom latam di San Paolo, in…

8 Luglio 2024

PC Copilot+ con chip Arm: ci sono limitazioni di cui tener conto

Author: IlSoftware I PC Copilot+ con i processori Qualcomm Snapdragon (basati su architettura Arm) garantiscono…

8 Luglio 2024

SteelSeries lancia le cuffie Arctis Nova 5 per PC, PlayStation e Xbox: specifiche e prezzo

Author: Hardware Upgrade Particolarmente apprezzata dagli utenti, la gamma Arctis Nova di SteelSeries include diversi…

8 Luglio 2024

Nicki Minaj sagt wegen Sicherheitsbedenken kurzfristig Auftritt ab

Author: klatsch-tratsch Die Sicherheitskräfte von Nicki Minaj sorgten sich angeblich um ihr Wohlergehen. (paf/spot)DFree/Shutterstock.comSpotOn News…

8 Luglio 2024

Así se llevan las uñas coreanas, una manicura viral en Tiktok que está arrasando

Author: mujerhoy La k-beauty es una de las principales tendencias a nivel global. No solo…

8 Luglio 2024