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Cambridge Dictionary, “Upcycling” è la parola dell’anno

Author: redattore2 Rinnovabili

Condivisa il 4 luglio dall’account ufficiale Instagram @CambridgeWords, “upcycling” è stata la “parola del giorno” che nell’ultimo anno ha raccolto più consenso e like da parte dei followers e degli utenti sul social

(Rinnovabili.it) – Upcycling, letteralmente “utilizzare materiali di scarto, destinati ad essere gettati, per creare nuovi oggetti dal valore maggiore del materiale originale”, è stata eletta da Cambridge Dictionary come la “Parola dell’Anno del 2019” (Word of the Year 2019). 

Se è vero – come confermano anche le riflessioni di studiosi e sociolinguisti del calibro di Chomsky, Skinner, Bruner e Labov – che il linguaggio riflette ed allo stesso tempo influenza la cultura e la civiltà del popolo che lo utilizza, si tratta allora di una buona notizia. 

Dal 2011, anno in cui il termine è stato inserito nel dizionario online, sul sito web del Cambridge Dictionary le ricerche della parola “upcycling” sono infatti cresciute del 181% e raddoppiate solo nell’ultimo anno. “È per noi una soddisfazione vedere come chi sta imparando la lingua e anche gli insegnanti, parte della nostra community in tutto il mondo, votino questi termini sui nostri canali“, ha detto Peter McCabe, Head of Italy per Cambridge Assessment English. “Questo gesto dimostra che una lingua globale come l’inglese può aiutare a creare consapevolezza intorno ad un problema, andando oltre ai confini delle diverse nazioni”. 

Accanto ad Upcycling, un’altra significativa e recente aggiunta del Cambridge Dictionary è stato il sostantivo “plastic footprint”, inteso come la “misurazione della quantità di plastica che qualcuno utilizza e poi successivamente scarta”. Dopo essere stata identificata dagli autori del dizionario, la parola – il cui significato ha una valenza negativa perchè considerata in termini di danno ambientale –  ha ottenuto infatti 1.048 voti nel sondaggio del blog New Words, con il 61% dei lettori che ha suggerito di aggiungerla al Cambridge Dictionary.

Per identificare le parole da aggiungere ad dizionario – chiariscono da Cambridge  English – gli autori hanno utilizzato infatti i dati provenienti dal sito web, dai blog e dai social media, identificando i termini più utilizzati e ricercati. 

I due esempi di cui sopra – ai quali potremmo aggiungere “flight shaming”, coniato in Svezia in riferimento agli effetti delle emissioni aeree, e “global warming”, evolutosi progressivamente in climate change, climate emergency o climate crisis – evidenziano pertanto come il tema ambientale abbia progressivamente influenzato anche il nostro vocabolario. E da qui, si spera guardando ai precetti di William Labov, anche il nostro modo di comportarci ed agire. 

>>Leggi anche: “Global Recycling Day, una giornata per celebrare l’importanza del riciclo”<<

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