Su Call of Duty: Mobile arriva il supporto ai controller alla zombie mode

Author: Lorenzo Spada Android Blog Italia

L’uscita di Call of Duty: Mobile su Android e iOS ha ottenuto un successo incredibile, nonostante le tante mancanze iniziali. Fra di queste, il supporto ai controller e la tanto attesa zombie mode stanno per essere sanate, con gli sviluppatori che hanno ufficialmente dichiarato che il prossimo aggiornamento porterà queste due novità.

Gli sviluppatori di Call of Duty: Mobile hanno tra l’altro già stilato la roadmap per il rilascio dell’aggiornamento e noi italiani dovremmo riceverlo in queste ore.

Per chi non lo sapesse, il gioco è sviluppato dallo studio Timi di Tencent ed è free to play sia su Android che su iOS (ciò significa che il download è del tutto gratuito ma vi sono molti acquisti in-app opzionali). Call of Duty: Mobile presenta iconiche modalità multiplayer, così come Battle Royale, con più modalità e contenuti, eventi a tempo limitato e contenuti extra che vengono aggiunti regolarmente (come la zombie mode appena introdotta).

Combatti in famose mappe multigiocatore, affronta le più apprezzate modalità di gioco e lotta per diventare il numero uno al mondo nell’atteso Call of Duty: Mobile di Activision!

Fra le principali caratteristiche del nuovo gioco troviamo:

• PERSONALIZZA IL TUO EQUIPAGGIAMENTO: Giocando a questo gioco potrai ottenere e sbloccare personaggi, armi, completi, serie di punti e oggetti d’equipaggiamento dell’universo di Call of Duty per personalizzare e rendere unico il tuo arsenale.
• PARTITE CLASSIFICATE COMPETITIVE E CLAN: Dimostra la tua abilità e sbaraglia la concorrenza in partite classificate competitive, oppure vinci premi riservati ai clan giocando con i tuoi amici.
• PROGETTATO E OTTIMIZZATO PER DISPOSITIVI MOBILI: La parte migliore? Il titolo è free-to-play! L’impareggiabile esperienza garantita dagli sparatutto della serie di Call of Duty arriva su dispositivi mobili con una veste grafica e meccaniche di gioco che faranno la felicità di ogni appassionato.

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