Categories: Tecnologia

Oscurati 28 siti che diffondevano giornali gratis su Telegram

Author: Albachiara Re Wired

Registrati a Panama, negli Stati Uniti e in Russia, generavano link da diffondere su almeno otto canali sulla app russa.

(Photo Illustration by Thomas Trutschel/Photothek via Getty Images)

Continuano le indagini sui canali Telegram che, come vere e proprie edicole digitali, diffondono online copie pirata di quotidiani, riviste ed ebook milioni di utenti. Dopo l’inchiesta condotta dalla procura di Bari che ha portato alla chiusura e sequestro di 19 gruppi, adesso è la volta del Nucleo speciale tutela privacy e frodi tecnologiche della Guardia di Finanza di Roma che è riuscito a oscurare 28 siti registrati a Panama, negli Stati Uniti e in Russia, che appoggiandosi a server extraeuropei generavano link da diffondere su almeno otto canali Telegram. Un aspetto che porta alla luce, come anche sottolineato da Wired, quanto sia complesso il fenomeno e perché sia così difficile arginarlo.

Dai server stranieri ai canali Telegram

Le indagini sono state avviate a inizio 2020 quando, in concomitanza con il periodo di lockdown, hanno iniziato ad aumentare i canali che offrivano giornali e riviste gratuite. Secondo quanto scoperto dalla Guardia di finanza, i pirati informatici condividevano su almeno 8 canali Telegram dei link che consentivano la visualizzazione e il download illegale delle copie digitali di alcune tra le principali testate nazionali ed internazionali. Ma questo è solo l’atto fine di un processo più lungo: il primo passo consisteva nel registrare i siti web grazie a servizi offerti da provider extraeuropei accreditati così assegnare nomi a domini di secondo livello che ne garantissero, anche attraverso l’utilizzo di app ad hoc, l’anonimato. In seguito, venivano sfruttati spazi web su altri server esteri in Olanda, Stati Uniti, Russia, Ucraina e Belize per impedirne la tracciabilità. Solo alla fine, la condivisione su Telegram. Un modus operandi usuale anche sulle altre edicole digitali pirata presenti sull’app di messaggistica .

Il presidente della Federazione italiana editori giornali (Fieg), Andrea Riffeser Monti, ha dichiarato di essere molto soddisfatto per l’esito delle indagini e che si tratta “di un ulteriore importante risultato nel contrasto alla pirateria digitale che, come denunciato dalla Fieg, ha visto un consistente incremento anche a causa dell’attuale emergenza sanitaria”.

Leggi anche

Potrebbe interessarti anche

admin

Recent Posts

The Lian Li Hydroshift LCD 360S AIO Cooler Review: Sleek, Stylish, and Lively

Author: AnandTech Among the packed field of PC hardware manufacturers, Lian Li is a company…

28 Giugno 2024

Questa BELLISSIMA tastiera meccanica è in DOPPIO SCONTO con coupon!

Author: Tom's Hardware Alla ricerca di una tastiera meccanica di alta qualità che unisca versatilità,…

28 Giugno 2024

Steam ha svelato il suo tool integrato per la registrazione del gameplay: Beta già disponibile!

Author: GAMEmag Con un annuncio a sorpresa, Valve ha svelato uno strumento integrato di Steam…

28 Giugno 2024

Celebrating Pride month: How Diversity, Equity, and Inclusion drive success at Schneider Electric US Services

Author: Schneider Electric This audio was created using Microsoft Azure Speech Services Pride Month is…

28 Giugno 2024

La verità sui modelli usati per l’intelligenza artificiale: quali non sono open source

Author: IlSoftware Negli ultimi anni, nel settore delle soluzioni basate sull’intelligenza artificiale (IA) si è…

28 Giugno 2024

NASA OSIRIS-REx: trovati fosfati nei campioni dell’asteroide Bennu

Author: Hardware Upgrade La missione statunitense NASA OSIRIS-REx ha riportato sulla Terra 121,6 grammi di…

28 Giugno 2024