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Le Olimpiadi in Giappone rischiano di saltare definitivamente

Author: Kevin Carboni Wired

La pandemia mette a rischio la XXXII Olimpiade di Tokyo: secondo il Times il governo avrebbe già deciso ufficiosamente di sospenderla, ma il primo ministro giapponese ha smentito tutto. Le conseguenze per Tokyo sarebbero gravi

(foto: Carl Court/Getty Images)

Il futuro delle Olimpiadi di Tokyo resta incerto. Secondo quanto riportato ieri dal Times di Londra, il governo giapponese avrebbe già preso in via ufficiosa la decisione di sospendere i Giochi, per ricandidarsi nel 2032. Le dichiarazioni della fonte del Times sono state tuttavia smentite dal governo giapponese e dal presidente del Comitato olimpico internazionale. “Desideriamo smentire ogni congettura ricostruita nell’articolo” ha dichiarato il vicecapo di gabinetto Manabu Sakai.

“Nessuno vuole essere il primo a dirlo” ha detto, secondo il Times, una fonte anonima della maggioranza di governo “ma sono tutti d’accordo che sarà troppo difficile. Personalmente, credo che non si faranno”. Già a marzo dello scorso anno, fino all’ultimo, il comitato organizzatore di Tokyo e il Comitato internazionale avevano confermato che i Giochi non sarebbero stati rimandati. Solo a seguito del ritiro degli atleti e delle atlete di Australia, Canada e Regno Unito dalla competizione, annunciato il 23 marzo, i due comitati hanno rilasciato un comunicato congiunto in cui i Giochi venivano posticipati all’estate del 2021.

All’epoca di questa decisione, la comunità internazionale sperava ancora che il mondo sarebbe riuscito a superare la pandemia nel giro di un anno. Il passare del tempo ha dimostrato invece che le cose non sono andate come previsto. Anche il Giappone, che era stato colpito più lievemente rispetto ad altri paesi del cosiddetto primo mondo, ha registrato una recente impennata delle infezioni da coronavirus, costringendo il governo alla chiusura dei confini e a dichiarare lo stato di emergenza a Tokyo e in altre città. I dati parlano di oltre 2400 contagi giornalieri dall’inizio di gennaio e circa 4900 decessi in totale. Numeri non paragonabili a quelli europei e statunitensi, ma che potrebbero comunque mettere a rischio l’avvio della XXXII Olimpiade.

A inizio gennaio sir Keith Millis, vicepresidente del Comitato per le Olimpiadi di Londra del 2012, aveva espresso i sui dubbi sull’apertura dei giochi a luglio 2021. “Se fossi nei panni del comitato organizzativo di Tokyo, starei preparando la cancellazione e sono sicuro che lo stiano facendo”, aveva dichiarato ai microfoni dalla Bbc Radio 5. Invece, dopo quasi un mese e a seguito dello scoop del Times il primo ministro giapponese Yochihide Suga si è detto determinato a proseguire nell’organizzazione delle Olimpiadi di Tokyo. “Saranno un simbolo dell’umanità che supera Covid-19 e un’opportunità per mostrare al mondo la ricostruzione del Giappone dal devastante terremoto e dallo tsunami del 2011” ha affermato in un intervento al parlamento.

Anche il presidente del Comitato internazionale, Thomas Bach, ha assicurato che i giochi si apriranno nella data inaugurale scelta del prossimo 23 luglio. Di diverso avviso è invece il Ceo di High Five, un’importante azienda di marketing sportivo, Robert Maes, secondo cui il Comitato e gli organizzatori di Tokyo stanno agendo “alla Donald Trump e negando la realtà”, e sarebbe “una pazzia organizzare adesso le Olimpiadi”.

Il Comitato internazionale e il governo giapponese sono però determinati a mantenere la loro linea a causa delle perdite enormi che potrebbero subire in caso di cancellazione. Secondo The Guardian Tokyo perderebbe tra i 2 e i 3 miliardi di dollari se i Giochi fossero sospesi a tempo indeterminato.

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