La ricetta di Renault contro la crisi dei semiconduttori: priorità al valore rispetto al volume

Author: Le news di Hardware Upgrade

Nella giornata di oggi il Gruppo Renault ha rilasciato i risultati di vendita per il terzo trimestre 2021, e contestualmente ha comunicato le strategie che intende intraprendere per bilanciare il momento di crisi dell’industria automotive. Accento subito sulla questione della mancanza di semiconduttori, problema che Renault cercherà di mitigare dando priorità alla produzione di valore, piuttosto che ai volumi. Questo non significa ovviamente far uscire dalla catena di montaggio solo i veicoli più costosi, ma anche quelli dove il margine può essere migliore.

Nel trimestre appena chiuso il Gruppo ha fatturato 9 miliardi di euro, in calo del 13,4%, un dato fortemente influenzato dalle vendite, anch’esse in calo, a quota 599.027 unità, ovvero -22,3%. Non tutte le notizie però sono negative, con la gamma E-Tech (elettriche, plug-in, ibride e mild hybrid) che ha rappresentato il 31,3% delle vendite in Europa.

L’Italia continua ad essere un mercato importante per Renault. I dati cumulativi dei primi 9 mesi dell’anno vedono il nostro Paese al quarto posto, con oltre 117.000 veicoli venduti. Si tratta di una quota mercato pari al 9%, sempre buona, anche se in calo di un punto percentuale se paragonata al 2020. La Germania è di poco avanti, mentre Russia e Francia, rispettivamente seconda e prima, dominano con numeri inarrivabili.

Una spinta positiva è stata offerta anche da Dacia. Nuova Sandero è il veicolo più venduto in Europa nel terzo trimestre, così come Nuovo Duster è il SUV più venduto, sempre negli ultimi tre mesi. Nel suo piccolo, anche Dacia Spring, la prima elettrica del marchio, ha contribuito, con oltre 30.000 ordini dalla sua introduzione sul mercato.