Categorie
Tecnologia

The Killer: il film d’azione con l’antieroe più cool dell’anno

Truce ed elegante revenge movie coreano presentato al 24° Far East Film Festival con un serafico sicario per protagonista, è ora disponibile su Prime Video, Rakuten Tv e Apple Tv.

Author: Wired

Content

This content can also be viewed on the site it originates from.

Il film più entusiasmante dell’ultima edizione del Far East Film Festival è stato senz’altro The Killer, la più recente collaborazione tra il regista Choi Jae-hoon e l’attore Jang Hyuk, re dell’action coreano. Questo gioiellino ora disponibile nel pacchetto base di Prime Video* (ma si può affittare o acquistare anche su Rakuten Tv e Apple Tv) non è un remake del capolavoro honkonghese di John Woo bensì la trasposizione del romanzo The Killer: A Girl Who Deserves To Die di Bang Jin-ho, cronaca della cruenta avventura di un sicario in pensione costretto a tornare in prima linea per salvare Yoon-ji, una ragazzina rapita. “Non sono io ad averlo scelto per la parte, è stato lui ad avermi contattato per dirigereci aveva rivelato il regista Choi, ospite del festival del cinema asiatico che si tiene a Udine ogni anno. “Avevo diretto Jang Hyuk nel period The Swordsman e quando si è trattato di trovare un regista per il suo nuovo progetto cinematografico, è stato così premuroso da rivolgersi a me” ha spiegato. 

I due titoli non sono lontani: nel primo l’attore lanciato dalla serie storica Chuno – Slave Hunters, capolavoro asiatico in salsa western, interpretava uno spadaccino del Joseon caduto in disgrazia e quasi cieco che riprende in mano le armi per proteggere la figlia; in The Killer Bang Ui-gang si rimette in gioco per salvare la rampolla teenager di un’amica di famiglia, coinvolta in un traffico del sesso. The Killer ha molti pregi e pochi difetti: dalla sua la brevità della durata – una novantina di minuti – che si confà a una pellicola d’azione e che si pone in netto contrasto con le estenuanti produzioni di due ore e più che infestano piccolo e grande schermo; è una gustosa e rispettosa citazione dei classici dell’azione honkonghese tra ballistic ballet e heroic bloodshed (ma con sostanziali deviazioni); vanta una regia ipercinetica che per quanto derivativa regala scene d’azione vibranti e scorrevoli, e last but not least vanta un protagonista che contribuisce enormemente alla figaggine e al fascino della pellicola. 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.