Author: Rinnovabili.it
(Rinnovabili.it) – Via libera a 600 nuovi megawatt di agrivoltaico in Italia. Nel Consiglio dei Ministri del 4 maggio, il Governo ha esaminato ed approvato 13 procedimenti di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) per altrettanti impianti agrivoltaici. Progetti localizzati esclusivamente nel Mezzogiorno e più precisamente in Puglia e Basilicata, che potranno godere delle ultime semplificazioni normative apportate al comparto delle rinnovabili.
Grazie al Decreto legge del 17 maggio 2022, n. 50 (meglio conosciuto come DL Aiuti) a partire dallo scorso anno tutti i procedimenti autorizzativi delle FER, per progetti sottoposti a procedura VIA di competenza statale, le eventuali deliberazioni del Consiglio dei Ministri sostituiscono ad ogni effetto il provvedimento di valutazione. A patto ovviamente che siano rispettate le prescrizioni impartite dalle Commissioni competenti, ossia la Commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale VIA-VAS o la Commissione tecnica PNRR-PNIEC. Le deliberazioni sostitutive confluiscono quindi nel procedimento autorizzatorio unico, che deve essere concluso dall’amministrazione competente entro 60 giorni. Allo scadere del termine, l’autorizzazione si intende rilasciata.
A finire in questo iter velocizzato dovrebbero almeno in teoria essere tutti quei progetti rinnovabili bloccati da lunghi e complessi processi autorizzativi – alcuni casi da anni a causa – che spesso coinvolgono più amministrazioni dello Stato.
L’ok ai nuovi 13 impianti agrivoltaici arriva a poche settimane dopo l’invio dell’atteso decreto Agrivoltaico a Bruxelles, il provvedimento recante gli incentivi stanziati dal PNRR per queste installazioni solari. “Il risultato raggiunto oggi – ha sottolineato il ministro dell’ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto – si inserisce nel percorso di velocizzazione delle procedure autorizzative avviato negli ultimi mesi dal Ministero dell’Ambiente, che ci ha permesso di raggiungere già nel 2022 i 7 GW di nuovi impianti autorizzati. Il nostro obiettivo – ha continuato il numero uno del MASE – è di superare, a partire dal 2023, i 10 GW di impianti autorizzati e installati, al fine di produrre entro il 2030 i due terzi della nostra energia da fonti rinnovabili”.
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