Come funziona la strana bici con le ruote triangolari

Author: Wired

A circa un mese dalla formidabile bicicletta con ruote quadrate diventata presto virale, l’ingegnere ucraino Sergii Gordieiev noto semplicemente come “The Q” ha pubblicato sul proprio canale di YouTube un nuovo progetto ancora più estremo, che sfrutta un particolare principio matematico noto sin dall’800 ovvero il cosiddetto triangolo di Reuleaux. Il risultato è una bicicletta ancora più estrema, che sostituisce le normali ruote rotonde con versioni quasi triangolari: il moto è molto più fluido di quanto si possa immaginare (anche grazie all’ammortizzazione), ecco come è stato realizzato questo modello unico nel proprio genere.

Per costruire un triangolo di Reuleaux si parte da un normale triangolo equilatero di riferimento, dunque si piazza la punta di un compasso su ogni vertice e si disegna una curva che unisce i due vertici opposti, creando così punti di contorno tutti equidistanti. Quando questo triangolo ruota, copre un’area che collima quasi perfettamente con quella di un quadrato, dimostrandosi perfetto per una vasta serie di applicazioni come per esempio la punta di un trapano che può realizzare fori pressoché quadrati oppure per strumenti di pulizia efficaci anche negli angoli o ancora per i plettri di strumenti a corda dato che possono essere utilizzati su ogni angolo mettendo a disposizione anche tre punte. Perché non sfruttare lo stesso principio anche per le ruote di una bici, dato che il triangolo di Reuleaux è la più nota curva di larghezza costante che non sia un cerchio?

Il video che racconta la progettazione e realizzazione della bici con ruote triangolari

Il creativo ha così confezionato due ruote con triangoli di Reuleaux, sfruttando il “superpotere” di questa figura che possiede la minor area possibile tra tutte le possibili curve ad ampiezza costante in un modo molto simile a un’altra bici apparsa durante l’evento Burning Man del 2012. Le ruote sono state dunque montate con un’indispensabile doppio ammortizzatore che assorbisse i vari saltelli a ogni giro e fissate in modo tale da garantire un moto ottimale. Il risultato è raccontato nel video qui sopra, certo non il massimo della comodità, ma un’altra bici che di sicuro farà girare tutti al proprio passaggio. Quale sarà la prossima forma geometrica sperimentata da The Q?