La più grande fabbrica di batterie termiche nascerà in Thailandia

Author: Rinnovabili.it

Credits: Rondo Energy

Entra nel Guinness dei primati la più grande fabbrica di batterie termiche al modo

(Rinnovabili.it) – Sarà 2,5 volte più grande della celebre Gigafactory di Tesla realizzata in Nevada, ma non si dedicherà alle batterie a ioni di litio. Dalle sue linee di produzione usciranno invece le Rondo Heat Battery, dispositivi in grado di stoccare l’elettricità sotto forma di calore. Parliamo della più grande fabbrica di batterie termiche al mondo che nascerà in Thailandia. Il progetto è frutto dell’accordo tra la californiana Rondo Energy, detentrice della tecnologia, e la thailandese Siam Cement Group che tramite la sua controllata SRIC produce mattoni refrattari.

“Ci siamo resi conto – ha dichiarato Thammasak Sethaudom, Executive Vice President di SCG – che possiamo sfruttare i nostri 70 anni di esperienza tecnica nel settore dei refrattari e nella catena di fornitura per supportare la missione di Rondo di decarbonizzare il calore dei processi industriali e siamo felici di aumentare la nostra capacità di soddisfare la domanda del mercato”.

In realtà l’iniziativa non nasce da zero. Nello stabilimento della Siam Cement Group è già attiva una linea produttiva che attualmente sforna 2,4 GWh di capacità l’anno. L’obiettivo è portare questa stessa capacità a quota 90 GWh, per poter detenere il titolo di più grande fabbrica di batterie al mondo. “SCG è stato un partner fenomenale”, ha aggiunto il CEO di Rondo, John O’Donnell. “Abbiamo scoperto di avere una visione comune e capacità unicamente complementari per portare questa tecnologia su scala mondiale per affrontare la più grande sfida dei nostri tempi”.

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La tecnologia delle Rondo Heat Batteries

Con la tecnologia di Rondo, l’eolico e il solare possono fornire calore industriale continuo a zero emissioni e a un costo inferiore rispetto ai combustibili fossili. Nel dettaglio le batterie termiche impiegano elementi riscaldanti elettrici – simili a quelli di un tostapane, per intenderci – per trasformare l’elettricità in calore ad alta temperatura “con un’efficienza del 100%”, secondo quanto afferma l’azienda. I riscaldatori sono circondati da mattoni refrattari che vengono quindi riscaldati direttamente e che immagazzinano l’energia per ore o giorni con perdite molto basse (meno dell’1% al giorno).

Quando la domanda di calore aumenta, nel sistema viene iniettata aria che passando tra i mattoni si surriscalda fino a 1000°C. Ma la temperatura in uscita viene controllata attraverso una serie di software automatizzati, riciclando l’aria attraverso il sistema per ridurre al minimo le perdite. Si tratta di una soluzione modulare, scalabile e ad alta densità energetica, che si ricarica completamente in circa 4 ore ma che può mantenere “la carica” per giorni.

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