VOLANO LE BANCHE INSIEME AGLI ASINI! – icebergfinanza

Author: Finanza.com Blog

Affascinante! I

eri gestori e scienziati che popolano i mercati, hanno deciso di lasciar perdere le loro solite scommesse tech, per puntare sui titoli bancari, esaltati da bilanci che in realtà non sanno leggere.

Nulla da ridire, infatti uno delle banche segnalate dal nostro caro Machiavelli, ieri ha quasi raggiunto un incremento del 50 %, non male davvero per una analisi che non c’è.

Tutti esaltati per quattro bilanci migliori delle aspettative, si quelle di mia nonna.

A breve vi racconteremo cosa abbiamo visto oltre agli scheletri negli armadi della maggiore banca americana, JPMorgan.

Ma prima partiamo da qui…

Si certo, scrive il Sole 24 Ore,, tutto oltre le attese, le attese di chi?

Di chi si diverte a ridurre le aspettative sapendo che siamo in una recessione?

Partiamo da Morgan Stanley che è salita di oltre il 6%..

La farò breve, lo so che sono cose noiose per Voi.

Crollano le vendite e il trading delude. Non solo, gli accantonamenti per perdite su crediti sono aumentati vertiginosamente.

Ma ovviamente meglio delle aspettative,

Vediamo Bank of America salita di oltre il 4 %.

Per carità, bei numeri, la barzelletta che il consumatore americano sta bene se la possono risparmiare.

Perdite realizzate e accantonamenti per perdite su crediti, raddoppiati su base annua, ma inferiori alle previsioni. Manica corta, davvero sono così ottimiste le banche?

Come vi racconta Zero Hedge, per il secondo trimestre consecutivo, scendono i ricavi netti da interesse.

Come, con i tassi ai massimi da anni?

Ma veniamo a JPMorgan, la figlia prediletta di Powell e della Fed, una alla quale ogni tanto regalano una banca, pagandoli pure per il disturbo.

Secondo i bilanci, JPMorgan per il quarto mese consecutivo ha perso circa 900 milioni di dollari nei suoi investimenti.

Tralasciando le stime sui titoli Held to maturity (HTM) che verranno portati a scadenza, la maggioranza a tasso fisso, che sono sotto solo di un ridicolo 8% ( mark to fantasy) chissà perchè alcuni titoli sono stati venduti con perdite anche del 30%.

Acrobazie contabili! Ma la cosa ridicola è che Citigroup e Well Fargo, secondo i loro bilanci, sono state in grado di gestire meglio il crollo dei prezzi di JPMorgan.

Credete agli asini che volano?

Un’altra perla nel bilancio di Citigroup questa volta, è che mentre JPM e Well Frago hanno aumentato gli accantonamenti per predite su crediti tra il 28 e il 41 %, Citigroup gli ha addirittura diminuiti.

Cosa si aspetteranno gli strateghi di Citigroup, cieli blu infiniti, tassi zero e inflazione zero, consumatori che comprano come se non ci fosse domani.

Suvvia, ma i bilanci chi li controlla?

La cosa interessante è che sino ad ora, nessuna banca ha effettuato accantonamenti degni di nota per quanto riguarda il settore commerciale immobiliare.

Probabilmente quelli della Fed, hanno bevuto se sostengono che nei prossimi mesi le banche dovranno scontare gravi perdite nel settore.

O forse il bilanci e gli accantonamenti “mark to fantasy” vanno di moda.

Sembra che quelli di Wells Fargo se la sono cavata dicendo che i loro prestiti CRE sono tutti di qualità, magari tutti garantiti dalla Fed, vero?

Lo so, sono noioso, ma qualcuno capirà, sappiate solo che nei bilanci della banche come in passato va di moda, inventare quotazioni o scenari che non sono sostenibili.

Questo in parole povere.

Ciliegina sulla torta, si quella che qualcuno di prenderà in faccia.

Se la Fed recentemente ha suggerito che nel complesso le banche hanno perso oltre 150 miliardi di depositi e quelle grandi hanno incrementato, credetemi, a breve risentirete parlare delle banche regionali.

Quindi attenzione, abbiamo fatto una performance strabiliante con la nostra banca ma ora è giusto il momento di stare alla larga.

Riassumendo e poi chiudo, tanto fumo e poco arrosto dalle banche sino ad oggi come ai bei tempi della Grande Recessione.

Ma veniamo ai dati macro USA di ieri.

Vi abbiamo fatto vedere lunedi come le vendite REDBOOK vanno che è una meraviglia, mentre l’istituto luce Biden racconta che i consumatori si scannano uno con l’altro per pendere e spandere.

Oaavimente una discesa vista dal basso è pur sempre una salita.

Hanno rivisto il pil del trimestre successivo raddoppiandolo, raccontando la barzelletta che i consumi volano insieme agli asini.

Infatti gli asini oggi scrivono le aspettative e poi si meravigliano se vengono costantemente deluse.

Non preoccupatevi nessuno si prende la briga di depurare il tutto dall’inflazione, ma soprattutto, il famigerato “control group” quello che tira il PIL lo hanno fatto aumentare del doppio un bel 0.6% e metti tutto a posto.

Se togli l’inflazione le vendite al dettaglio sono scese per quattro degli ultimi cinque mesi, e anno su anno, ben sette volte negli ultimi otto mesi.

E ovviamente non c’è recessione, perchè l’istituto luce Biden non vuole, il prossimo anno ci sono le elezioni.

Retail sales softer with +0.2% m/m gain vs. +0.5% est. & +0.5% in prior month … sales ex-autos +0.2% vs. +0.3% in prior month … control group (which is what’s used for GDP calculation) +0.6% vs. +0.3% in prior month pic.twitter.com/ZFF3CiUQtB

— Liz Ann Sonders (@LizAnnSonders) July 18, 2023

L’era taroccocò continua.

Vorrei trovare qualcosa di bello da raccontarvi, ma credetemi non ci riesco, perchè sono un ottimista ben informato.

Ha si, la produzione industriale è andata bene, o forse no?

Per non parlare del tasso di utilizzo…

Vi arrabbiate se vi dico che questo rapporto faceva semplicemente schifo?

Tanto per non cambiare, revisioni negative dei mesi precedenti.

Ma qualche buona notizia ve la lascio per davvero, soprattuto agli amici di Icebergfinanza che hanno dato retta alle nostre visioni sui titoli di Stato.

Oggi uno dei falchi della BCE, il presidente della Banca centrale olandese, si è spaventato e ha dichiarato che non c’è alcuna certezza che dopo il rialzo di luglio, la BCE continuerà ad alzare.

ECB Governing Council member Klaas Knot says monetary tightening beyond next week’s meeting is anything but guaranteed https://t.co/Wj9wWRZYSg

— Bloomberg Markets (@markets) July 18, 2023

No dai è una fake news, uno dei più sfegatati sostenitori di rialzi ad oltranza, suggerisce che è finita qui.

Ma la Cristina è stata informata?

Probabilmente ha visto il debito delle famiglie olandesi, un vero è propio buco con le famiglie intorno, le più indebitate d’Europa.

I nostri tesorucci italiani sono decollati oggi, magari domani arriverà la francesina a bacchettare l’olandesina, ops l’olandese.

Su è giù per sei volte da ottobre… qui il vero rendimento, qui la performance e siamo a più 13 % da inizio anno … pic.twitter.com/JAXmo9wDrP

— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) July 18, 2023

Anche l’indice manifatturiero di New York è salito l’altro giorno, ma crescita e inflazione stanno continuando a scendere.

Oggi i prezzi al consumo dell’Eurozona, nel frattempo, Ignazio Visco, governatore Bankitalia in pensione e membro del consiglio direttivo della BCE, ha affermato che l’inflazione potrebbe scendere più rapidamente del previsto, poiché i prezzi delle materie prime più bassi iniziano a diffondersi nell’economia.

ECB’s Visco Says Inflation May Drop More Quickly Than Forecast – Bloomberg… non possono più nasconderlo! https://t.co/C2LvuLjq9d

— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) July 18, 2023

Tutte belle notizie per noi, come il Pil cinese e la deflazione benedetta cinese che sta per colpire l’intero mondo occidentale.

Lo sentì il profumo della deflazione che sta per travolgere il mondo intero… StayTuned! pic.twitter.com/tNYwb6vkzq

— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) July 18, 2023

Che figata, mentre gli altri si suicidano, loro giustamente tagliano e il Giappone non si muove di un millimetro.

Pensa che pure in Francia se ne fregano di quello che fa la BCE e tengono fermi i tassi al 3 %…

Provate a chiedere al governo perché in Francia il tasso resta al 3% mentre la BCE continua ad aumentare? Livret A : le taux d’intérêt reste à 3% au 1er août 2023 https://t.co/mxfxeexUUa

— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) July 18, 2023

Il governo e la Banque de France hanno scelto di mantenerlo al 3 %, nonostante l’inflazione, al fine di preservare il settore dell’edilizia sociale finanziato da questo conto di risparmio. Il tasso sarà bloccato a questo livello fino al 2025.

E noi, invece di fare qualcosa, mandiamo Giorgetti a fare quattro chiacchiere al bar con la BCE.

Mi fermo qui, credo di aver detto tutto.

O forse no, questa è l’estate più calda del secolo, o forse dei secoli, o chissà quella più calda dell’intero universo, dinosauri esclusi.

Questo dimostra come il giornalismo italiano sia una fogna a cielo aperto… https://t.co/oSGWpNbFEJ

— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) July 18, 2023

Basta che uno scriva, uno parli in televisioni e tutti si bevono tutto, come nella finanza, l’era taroccocò continua.

Dite la verità, chi ve le racconta queste cose, chi come lo facciamo noi, dato per dato, notizia per notizia.

Per carità è la nostra visione, ma la verità figlia del tempo l’ha sempre confermata.

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