Jordan Peele torna con un’antologia di racconti dell’orrore

Author: Wired

Poche persone hanno ridefinito il genere horror sullo schermo come Jordan Peele: l’attore, sceneggiatore e regista ha fatto il suo debutto per il grande pubblico nel 2012 con la serie comica Key & Peele, ma subito dopo si è dedicato alla sua grande passione, quella dell’horror psicologico. Il suo film di debutto, Get Out, è stato uno dei più apprezzati nel 2017, ricevendo quattro nomination agli Oscar e vincendo quello per la miglior sceneggiatura originale. I successivi, Us del 2019 e Nope del 2022, hanno confermato la sua originalità nell’affrontare il filone del terrore e dell’inquietudine, declinato anche in tv con il revival della serie Twilight Zone: Ai confini della realtà. In attesa del suo prossimo progetto cinematografico, previsto per la fine del 2024, Peele è pronto conquistare anche il mondo dei libri.

Il suo prossimo progetto, infatti, è la pubblicazione di Out There Screaming: An Anthology of New Black Horror, previsto in uscita il prossimo 3 ottobre negli Stati Uniti per la casa editrice Random House. Come lascia intendere il titolo, Peele ha selezionato e curato 19 racconti dell’orrore scritti da altrettanti autori e autrici black contemporanei, oltre a scriverne la prefazione. I vari temi trattati in queste storie incrociano bruciante attualità e immagini visionarie, da poliziotti che iniziano ad accostare le auto col solo potere dei loro occhi ai freedom riders degli anni Sessanta che incontrano strane creature, da un uomo che invoca poteri arcani per sconfiggere bande di motociclisti selvaggi alle paure individuali più cupe che ne sostituiscono ad altre ancora.

Tra gli scrittori raccolti nell’antologia ci sono Erin E. Adams, Violet Allen, Lesley Nneka Arimah, Maurice Broaddus, Chesya Burke, P. Djèlí Clark, Ezra Claytan Daniels, Tananarive Due, Nalo Hopkinson, N. K. Jemisin, Justin C. Key, L. D. Lewis, Nnedi Okorafor, Tochi Onyebuchi, Rebecca Roanhorse, Nicole D. Sconiers, Rion Amilcar Scott, Terence Taylor e Cadwell Turnbull. “È un corso intensivo nel genere horror e – come tutti i suoi film più terrificanti – queste storie si aggrappano a tutto ciò che pensiamo di conoscere di questo mondo… ridefinendo ciò che significa avere paura”, si legge nella sinossi scritta dall’editore. Jordan Peele, insomma, è pronto a farci venire i brividi anche sulla carta stampata.