Categories: Pc Games

ASUS ROG Rapture GT-BE98: il Wi-Fi 7 è tra di noi

Author: GAMEmag

La prova dell’avveniristico ROG Rapture GT-BE98 ci permette di scoprire meglio come funzionano le trasmissioni di dati wireless sul nuovo standard Wi-Fi 7 (802.11be) e, in particolare, come la nuova tecnologia di Multi-Link Operation (MLO) e i canali con larghezza di banda da 320 MHz rappresentino dei “game changer” di portata molto ampia nel settore. ROG Rapture GT-BE98 è una soluzione Quad-Band: capace, ovvero, di erogare reti wireless sulla banda da 2,4 GHz. su quella da 5 GHz (ben 2 contemporaneamente) e su quella da 6 GHz che, con MLO, possono lavorare anche congiuntamente.

Come tutti i dispositivi a marchio ROG, anche il nuovo GT-BE98 ha un design senz’altro appariscente. Con le sue 8 grandi antenne, al primo sguardo sembra stravagante per quanto sia aggressivo, mentre il suo aspetto è curato in ogni parte con il grosso logo ROG con illuminazione RGB sulla plancia principale, subito sotto un segmento con varie decorazioni che punta a mischiare eleganza a uno stile accattivante. Due pulsanti invece consentono di gestire la connessione tramite la tecnologia WPS e di disattivare i LED, in modo da ridurre i consumi del dispositivo i quali, come vedremo, rappresentano un altro importante tema.

Tornando al “segreto” che sta dietro al consistente miglioramento prestazionale consentito dal Wi-Fi 7, questo riguarda una migliore gestione dei flussi dati sulla rete con banda da 6 GHz rispetto al precedente standard Wi-Fi 6E. In particolare, la differenza viene fatta dalla capacità di utilizzare contemporaneamente più canali appartenenti alle frequenze a 5 GHz e 6 GHz per ottenere una larghezza di banda totale di 320 MHz. Questo è possibile grazie alla vicinanza della banda a 6 GHz alla banda a 5 GHz, la quale consente la formazione di un canale più ampio, con larghezza, come abbiamo detto, di 320 MHz. Si può interpretare la rete come un’autostrada e la larghezza di banda raddoppiata come una corsia più ampia, percorribile da veicoli più grandi e con carichi maggiori.

Con i precedenti standard Wi-Fi, invece, per ciascun client è disponibile solo una banda Wi-Fi. Prendiamo come esempio un tipico router Wi-Fi 6 AX3000, con velocità Wi-Fi massime di 2402 Mbps sulla banda da 5 GHz e 574 Mbps sulla banda da 2,4 GHz. Quando viene collegato uno smartphone al Wi-Fi, solo i 2402 Mbps su 5 GHz o i 574 Mbps su 2,4 GHz sono accessibili, a seconda del tipo di connessione stabilita. Ciò significa che una banda rimane inutilizzata, con un compromesso in termini di prestazioni.

Multi-Link Operation, invece, consente ai dispositivi di trasmettere dati contemporaneamente su più canali di frequenza, inclusi tutti quelli che si trovano all’interno delle reti con bande da 2,4 GHz, 5 GHz e 6 GHz. Il dispositivo, con Windows 11 installato (per poter sfruttare MLO è obbligatorio installare Windows 11 24H2), sfrutta automaticamente questa peculiarità: l’utente deve semplicemente scegliere la rete a cui connettersi e automaticmaente il sistema gestirà l’MLO, aggregando i canali di diverse reti in maniera intelligente per ottenere le migliori prestazioni.

Come altri router con queste caratteristiche, anche ROG Rapture GT-BE98 ha una funzione di Smart Connect, che rende visibile un’unica rete e poi automaticamente gestirà le bande a disposizione nel modo che ritiene opportuno, oppure permette di scegliere di separare le quattro reti messe a disposizione. Nell’ultimo caso l’utente avrà la certezza di trovarsi, ad esempio, sulla rete con banda da 6 GHz piuttosto che su quella da 5 Ghz o da 2,4 GHz. Potrebbe, ad esempio, preferire quest’ultima per godere di una connessione più stabile senza l’interesse di disporre di velocità di trasferimento particolarmente alte. Naturalmente l’MLO funziona sia con Smart Connect abilitato che nella modalità a reti separate.

MLO non è l’unica caratteristica che contribuisce ad aumentare considerevolmente le velocità di trasferimento, perché una serie di ottimizzazioni simili a quelle che abbiamo avuto al passaggio da Wi-Fi 5 a Wi-Fi 6 riguardano anche la transizione da Wi-Fi 6 a Wi-Fi 7. In particolare, è molto importante come i dati vengono disgregati e compressi in pacchetti per il trasferimento, e come avviene poi la demodulazione sul client. Al tempo stesso, l’erogazione di un maggior numero di flussi di segnale wireless, con la conseguente capacità dei client di riceverne in alto numero (aspetto ovviamente cruciale per poter sfruttare il pieno potenziale del Wi-Fi 7), rappresenta un’ulteriore discriminante importante. Con 16 flussi spaziali (è il numero massimo di flussi gestibile teoricamente dai dispositivi Wi-Fi 7, ma non è detto che qualsiasi di essi ne usi così tanti) e la modulazione 4096QAM, Wi-Fi 7 fa significativi passi in avanti anche da questi punti di vista.

QAM è una tecnica di modulazione utilizzata nell’ambito wireless: la cifra che le si accompagna indica una certa complessità di compressione a seconda di quanto è alta. Al tempo stesso, maggiore è il livello di modulazione e più probabilità ci sono di esposizione al rumore, il che limita l’utilizzo di livelli di modulazione particolarmente aggressivi negli scenari reali. Come sempre quando si parla di trasmissioni wireless, le variabili legate alle interferenze e al rumore incidono parecchio sulle prestazioni, anche nel caso dell’utilizzo delle tecnologie di trasmissione più recenti e di tecniche come MLO. Per questi motivi, i sistemi di modulazione più aggressivi potrebbero essere più applicabili in casi d’uso specifici, come lo streaming verso un visore VR all’interno di distanze contenute e una direttrice di trasferimento senza ostacoli tra PC e visore stesso.

Con l’introduzione del Wi-Fi 6E nel 2020, è emersa una sfida significativa nel prevenire le interferenze all’interno della banda di frequenza a 6 GHz. Si è trattato di un problema di interferenze che ha limitato di molto lo sfruttamento completo del potenziale del canale a 6 GHz. Per affrontare questa sfida, il Wi-Fi 7 incorpora la Automated Frequency Coordination (AFC), una tecnologia che, usando dati sul funzionamento delle antenne e sulle origini delle trasmissioni dei segnali, punta a ridurre le interferenze. Nelle regioni dove non viene rilevata interferenza, AFC consente ai dispositivi Wi-Fi 7 di trasmettere a livelli di potenza sostanzialmente più elevati sul canale a 6 GHz. Quando vengono rilevate interferenze, invece, vengono usati i dati a disposizione e avanzati algoritmi per ottimizzare il livello di modulazione e la larghezza di banda del canale utilizzato.

Il nuovo router di ASUS, per poter gestire tutto questo senza fare rumore e senza consumare eccessivamente, utilizza 256 MB di memoria flash e 2 GB di RAM, accompagnati da un processore quad-core con frequenza di 2,6 GHz. Le caratteristiche degne di nota pensate per i giocatori e gli utenti avanzati includono capacità di rete mesh, tecnologie di boost per i dati di gioco, OpenNAT e WTFast. Non si tratta, inoltre, dell’unico router Wi-Fi 7 messo a disposizione ora da ASUS, che offre anche schede madri con supporto in modo da poter sfruttare i vantaggi offerti dalle nuove reti wireless (i client devono comunque essere compatibili con il Wi-Fi 7 per poter godere di tutto questo, e ciò riguarda ovviamente anche gli smartphone).

Per gli utenti con requisiti wireless meno esigenti, quindi, Asus mette a disposizione RT-BE96U. Questo modello abbraccia la tecnologia Wi-Fi 7 ma offre un set di funzionalità più snello con tre bande wireless, tra cui una singola (non doppia) banda da 5762 Mbps a 5 GHz, mentre le specifiche in termini di processore e memoria rimangono uguali. Detto questo, ASUS ROG Rapture GT-BE98 resta un “mostro” quasi irraggiungibile per quanto è completo. Vanta, infatti, due porte Ethernet da 10 Gigabit/s 4 da 2,5 Gigabit/s di tipo WLAN/LAN. A queste si sommano una USB 3.2 Gen 1 e una USB 2.0. L’intera unità pesa circa 2 kg e, oltre che come Router, può essere utilizzata anche come Access Point, appoggiandosi a una rete già esistente e gestendo opportunamente il DHCP.

Una delle due porte da 10 Gigabit/s è la cosiddetta Game Port, dedicata nello specifico ai videogiochi. Connettendo un sistema di gioco o una consola con opportuno cavo Ethernet a questa porta, il software alla base del funzionamento del GT-BE98 gestirà prioritizzazione del traffico e le altre regole in modo da privilegiare sempre questo sistema, conferendogli priorità nel trasferimento dati e nell’accesso alle risorse di rete rispetto a tutti gli altri dispositivi connessi.

Come dicevamo, la gestione dei flussi di trasmissione è molto importante. Il nuovo router di Asus gestisce setup 4×4 su tutte le bande a sua disposizione, il tutto tramite tecnologia MU-MIMO, la quale consente ai dispositivi collegati di inviare e ricevere simultaneamente più flussi di dati incrementando così la velocità del collegamento. Più canali MIMO teoricamente migliorano la capacità e l’efficienza della rete. Tuttavia, la maggior parte dei dispositivi consumer, come telefoni e laptop, non ha l’hardware per ricevere così tanti flussi di trasferimento contemporaneamente. Questo significa che, a parità di supporto al Wi-Fi 7, un client potrebbe essere più efficiente di un altro e toccare velocità di trasferimento maggiori.

Il processo di installazione e messa a punto di ASUS ROG Rapture GT-BE98 si è rivelato molto semplice. Lo abbiamo provato in varie configurazioni: a cascata rispetto alla nostra rete aziendale impostandolo in modalità Access Point o collegandolo direttamente alla rete internet o, ancora, a un PC con cavo Ethernet CAT6e (incluso nella confezione e fondamentale per sfruttare velocità così alte) con porta da 10 Gigabit. In quest’ultimo caso, con la prova di trasferimento dati impostata su un altro PC dotato di scheda madre con supporto Wi-Fi 7 abbiamo potuto saggiare il massimo potenziale di trasferimento di una soluzione del genere. Si tratta di una ROG MAXIMUS Z790 DARK HERO, fornitaci sempre da Asus.

Per tutte queste operazioni il software mette a disposizione una procedura di installazione guidata, che consente a qualsiasi tipo di utente, anche a chi non ha esperienza con le reti, di configurare al meglio il router. Sebbene sia di vecchio stile per disposizione delle opzioni e dal punto di vista grafico, l’interfaccia web di Asus, dal nostro punto di vista, è funzionale e pratica, e dà la sensazione di avere tutto sotto controllo.

Il router si può comunque configurare e gestire anche tramite la relativa app installata sullo smartphone, dalla quale è anche possibile modificare l’effetto di illuminazione al volo, o disabilitarlo del tutto.

Mentre normalmente si accede all’interfaccia web puntando il browser all’indirizzo router.asus.com, si può comunque utilizzare 192.168.50.1 in caso di inaccessibilità del primo. Una volta connesso, il nostro router si configurerà e si assegnerà un indirizzo IP tramite DHCP, il che lo rende pronto all’uso. Ci sono vari metodi per conoscere questo IP, ma quello più pratico è tramite l’app, che fornisce sempre una visione chiara sulla struttura degli IP della rete erogata da Rapture GT-BE98.

Dopo aver effettuato l’accesso con l’SSID WIFI e il nome utente e la password del router situati sul retro del router, gli utenti vengono indirizzati nella home dell’interfaccia web, dove possono regolare varie impostazioni, inclusa la possibilità di modificare le credenziali di accesso a quest’ultima. Il metodo di crittografia WPA3 è altresì contemplato, in modo da godere dei più recenti standard di sicurezza per le reti wireless. Trattandosi di una soluzione rivolta ai giocatori, inoltre, varie parti del software sono dedicate proprio ai videogiochi, dove gli utenti possono trovare impostazioni personalizzate per titolo e sulla base della dislocazione dei server di gioco di ciascuno di essi.

Dall’interfaccia web è possibile gestire con facilità i propri dispositivi collegati alla rete, così come il controllo genitori, selezionare le bande Wi-Fi preferite, ordinare per tipo di dispositivo ed escludere i dispositivi indesiderati dalla rete. Inoltre, la sezione “Mappa di rete” fornisce una rappresentazione visiva della rete domestica in modo da poter intervenire con cognizione di causa e con tutti i dati necessari. Recandosi nelle apposite sezioni dell’interfaccia web, il funzionamento del GT-BE98 può essere regolato nei minimi dettagli. Ad esempio, guardate quante impostazioni sono disponibili per la sezione “Smart Connect”.

Riteniamo non sia necessario scendere troppo nel dettaglio ed esplorare le altre sezioni di questa interfaccia web perché, tutto sommato, è la stessa ormai da diversi anni per tutte le soluzioni Asus, mentre alcune opzioni sono troppo cervellotiche per i ragionamenti che ci interessa condurre in questo articolo.

ASUS ROG Rapture GT-BE98 supporta anche Asus AiMesh, una tecnologia sviluppata da Asus che consente agli utenti di creare una rete wireless mesh utilizzando più router Asus compatibili. Questi router si collegano tra loro per formare una rete unica, consentendo ai dispositivi wireless di connettersi al nodo più vicino e migliorando la copertura Wi-Fi complessiva. In questo modo si ottengono copertura Wi-Fi estesa, maggiore stabilità e più semplicità d’uso, visto che potrà essere gestita tutta la rete in maniera centralizzata. Il GT-BE98, come detto, può essere usato sia come router principale della rete Wi-Fi Mesh, sia come Access Point, e in entrambi i casi condividerà SSID, password e impostazioni con gli altri dispositivi della rete. Aggiungere un nodo alla rete già esistente, inoltre, è semplice: basta un clic sull’interfaccia web o uno sfioro sul display dello smartphone nel caso si volesse usare l’app per la configurazione.

Passando ai nostri test di throughput, come anticipato, abbiamo raggiunto velocità del tutto inimagginabili con le precedenti soluzioni di connessione Wi-Fi. Come avevamo riscontrato con precedenti evidenze, il limite delle tecnologie Wi-Fi di passata generazione riguardava proprio l’incapacità di poter usare più di una banda per client, il che rendeva inoperose le altre reti che il router riusciva a erogare e impediva di superare i limiti della singola banda.

Come spiegato, la specifica aggiornata introduce Multi-Link Operation (MLO), che consente l’unione di diverse bande di frequenza in una connessione unificata. Ad esempio, consideriamo uno scenario in cui un file viene scaricato a una velocità di 1 Gbps sulla banda da 6 GHz e contemporaneamente a 600 Mbps sulla banda da 5 GHz. Utilizzando MLO per combinare queste due bande, la velocità di download potenziale potrebbe raggiungere fino a 1,6 Gbps, migliorando di fatto la velocità di trasferimento dati complessiva. Per quanto riguarda le velocità di throughput a bande separate, invece, ASUS ROG Rapture GT-BE98 ha fatto segnare i seguenti risultati.

Difficile dire, quindi, come sta aggregando le risorse messe a disposizione dalle quattro bande a disposizione. Si noti che la rete 5 GHz – 1 è configurata con larghezza di banda del canale da 160 Hz, mentre la 5 GHz – 2 è impostata a 80 Hz. Si tratta delle configurazioni di default, ovviamente modificabili dall’utente. Ad ogni modo, fa registrare un risultato notevole, inarrivabile con le tecnologie di connessione Wi-Fi antecedenti al Wi-Fi 7 e superiore anche al potenziale delle reti in fibra ottima FTTH da 2,5 Gigabit/s.

Per quanto riguarda i test di intensità del segnale abbiamo utilizzato due smartphone: uno con supporto a Wi-Fi 6 e l’altro con supporto a Wi-Fi 7 (un recente OnePlus 12). Per entrambi abbiamo quindi effettuato delle misurazioni di ricezione rispetto al segnale erogato dal router, allontanandoci man mano dalla posizione di quest’ultimo. Anche questi dati sono interessanti, evidenziando una migliore ricezione con il terminale mobile di ultima generazione in quasi tutte le circostanze. La rete da 2,4 GHz si rivela più forte rispetto alle altre 3, ma ovviamente molto meno performante.

Ovviamente il terminale Wi-Fi 6 non riesce a connettersi (e neanche a individuare) la rete con banda da 6 GHz, sul quale abbiamo connesso solo OnePlus 12.

Infine, non potevamo esimerci dal fare un test di consumi. Il router, come altri dispositivi che necessitano la connessione alla rete elettrica 24 ore su 24, può incidere molto sui consumi di elettricità annuali. E viste le caratteristiche di ASUS ROG Rapture GT-BE98 abbiamo subito sospettato che l’impatto potesse non essere indifferente, al netto che i calcoli che adesso vedrete sono molto approssimativi, perché dipendono, ancora una volta, da tantissime variabili, non ultima il costo in continua oscillazione dell’elettricità.

In idle questi sono i consumi del Rapture GT-BE98 rispetto al FRITZ!Box 7530 AX, mentre sottoponendo i router a carichi di lavoro importanti sono aumentati di circa 2 Watt in tutti i casi. Abbiamo anche provato ad abilitare e disabilitare l’illuminazione presente sulla soluzione ROG. Considerate che, al fine delle nostre stime, non ha molto senso prendere in esame il dato con router sottoposto a carico di lavoro intenso, perché si troverà in queste condizioni solo in sporadiche circostanze: da questo punto di vista è molto più utile il dato in idle.

Per ottenere il dato di consumo in kWh annuale abbiamo diviso per 1000 e moltiplicato successivamente per 24 e per 365. Considerando un costo dell’elettricità in media annuale di 0,30€ al kWh otteniamo un costo di circa 47 euro per un anno. Che diventano 42 euro con il GT-BE98 senza illuminazione abilitata e 21 euro con il più modesto (da questo punto di vista) 7530 AX. Insomma, una spesa non proprio contenuta, che ovviamente va a sommarsi ai consumi di tutti gli altri dispositivi elettrici abilitati 24 ore al giorno. Anche perché bisogna considerare l’eventuale presenza di reti Wi-Fi Mesh: con più nodi sempre connessi alla rete elettrica, i costi potrebbero aumentare in maniera esponenziale e questo solo per quanto riguarda l’erogazione della rete wireless.

In definitiva, il Wi-Fi 7 può consentirci di toccare prestazioni davvero notevoli, al netto dei costi non certo contenuti. ASUS ROG Rapture GT-BE98, infatti, viene venduto a 899 euro, mentre questi risultati sono stati possibili interrogando il router con un sistema dotato di una motherboard che costa 869 euro. Certo, siamo solo agli inizi e va considerato che stiamo utilizzando attrezzatura ASUS ROG all’avanguardia. Più andremo avanti e più i costi di accesso al Wi-Fi 7 si abbasseranno, anche se non necessariamente avremo prestazioni così tanto alte.

Una configurazione del genere, inoltre, è fondamentalmente sfruttabile solo in presenza di una connessione a internet FTTH da 2,5 Gigabit, mentre in caso contrario rischia di diventare superflua. Interessanti le opzioni che permettono di personalizzare il funzionamento della rete, con l’ottimo supporto software – via interfaccia web e via app – che Asus mette a disposizione. Unitamente a tutto l’ecosistema Asus AiMesh basato su router estendibili, tutto questo può essere considerato un valore aggiunto non indifferente, fondamentalmente per via del fatto che gestire unità simili tra di loro permette una configurazione più agevole.

admin

Recent Posts

Una missione tagliata da The Witcher 3: Wild Hunt è stata ripristinata grazie ad una mod – Multiplayer.it

Author: Multiplayer.it Il lancio del REDkit, ossia gli strumenti per il modding di The Witcher…

7 Luglio 2024

Flint Treasure of Oblivion: il fumetto è il fulcro di un’avventura tattica GDR | GamesVillage.it

Author: GamesVillage.it Microids e Savage Level presentano la seconda parte del making of di Flint Treasure of Oblivion! Dopo…

7 Luglio 2024

L’indice MEMEMEXTUSDT è ufficialmente disponibile sull’exchange BitMEX: un rischio per i meme token?

Author: Webnews BitMEX, il popolare exchange crypto, ha lanciato il contratto di swap perpetuo MEMEMEXTUSDT…

7 Luglio 2024

Il Samsung Galaxy Fold6 Slim è pronto per sfidare Xiaomi

Author: Tom's Hardware Il settore degli smartphone pieghevoli si sta preparando per alcuni importanti aggiornamenti,…

7 Luglio 2024

Perché iRacing è l’unico VERO simulatore di corse automobilistiche sul mercato

Author: GAMEmag iRacing è spesso considerato un colosso nel settore delle simulazioni automobilistiche, distinguendosi per…

7 Luglio 2024

Il porting dei giochi macOS su iOS è molto più semplice grazie ad Apple Game Porting Toolkit 2 | AGEMOBILE

Author: Agemobile Apple lo scorso anno ha introdotto un nuovo Game Porting Toolkit per aiutare…

7 Luglio 2024