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Killer Klowns From Outer Space The Game Provato: il multiplayer asimmetrico basato sullo storico film | GamesVillage.it

Author: GamesVillage.it

Prendi un film cult, intessici attorno un videogioco a tema, e farai sicuramente felice qualcuno! Con i franchise provenienti da altri media funziona così: a parte qualche tie-in malriuscito, solitamente il rapporto di interdipendenza reciproca dà i suoi risultati, con il film che permette il lancio di un videogioco dedicato o, a distanza di anni, il videogames che riporta l’attenzione su un lungometraggio ormai quasi dimenticato – o del tutto sconosciuto, soprattutto per i più giovani. IllFonic deve aver deciso di puntare su un nome tematicamente affine al genere che aveva già in mente di praticare, viceversa la scelta si spiegherebbe con qualche difficoltà. Killer Klowns From Outer Space The Game, infatti, è legato in modo indissolubile al folle film dell’88, in cui un gruppo di clown arrivavano sulla terra con l’intento di cibarsi dei malcapitati abitanti di un piccolo villaggio. Probabilmente i più attempati se lo ricorderanno, ma tutti gli altri decisamente no: proprio questo rende, tuttavia, ancora più coraggiosa e interessante la scelta del team di sviluppo, che sta confezionando con buoni ritmi un multiplayer asimmetrico online di tutto rispetto. Lo abbiamo provato per voi in anteprima e ve lo raccontiamo in questo articolo.

Clown assassini e (quasi) inermi cittadini: il gameplay di Killer Klowns From Outer Space The Game

Killer Klowns From Outer Space The Game è un titolo multiplayer asimmetrico online, sulla scia di quanto visto negli ultimi anni – tra le altre cose – in Friday the 13th The Game e Ghostbusters Spirits Unleashed (del quale vi abbiamo offerto la recensione a suo tempo), altri due perfetti esempi di come questi prodotti si basino al 50%, nella propria ricerca di senso, su un nome importante della storia del cinema. Esattamente come nel lungometraggio omonimo, Illfonic ha proposto una serie di “Klown” (tre per partita) il cui compito è trasformare in succulenti boccioli di zucchero filato gli ignari civili (sette per partita, in un match 3 vs 7; poi ovviamente sono previste variazioni di diverso tipo). La logica alla base del prodotto è prevedibilmente “buoni contro cattivi”, ma se di solito i secondi sono strapotenti in titoli simili, questa volta anche i primi potranno dargliele di santa ragione ed escogitare strategie davvero appaganti all’interno della mappa di gioco.

Il provato di Killer Klowns From Outer Space The Game, per ovvi motivi di tempo, è stato contenuto: in circa quaranta minuti abbiamo potuto giocare due partite, ognuna delle quali da venti minuti, impersonando una volta i buoni e un’altra i cattivi, così da terminare la sessione con un notevole senso di appagamento e, pur non potendo provare ovviamente tutto di tutto, con un’idea sufficientemente precisa di quella che sarà, a tempo debito, l’offerta completa. Di buono, finora, abbiamo notato una molteplicità di oggetti secondari utilizzabili; una mappa contenuta ma proprio per questo molto dettagliata e ricca di possibilità differenti, sia per i seguitori che per gli inseguiti; la possibilità di influenzare, anche da “eliminati”, l’attività sei sopravvissuti rimasti, tramite piccoli mini-giochi che conferiscono oggetti bonus ai compagni ancora in vita (vera e propria novità all’interno del genere, se non ci inganniamo). Ed è, ovviamente, solo l’inizio di una macroscopica fuga da questi clown impazziti.

Inseguiti e inseguitori: diverse possibilità

Uno dei problemi principali dei multiplayer asimetrici consiste nel divario presente tra gli inseguiti e gli inseguitori, vale a dire il fatto che giocare nei panni dei cattivi sia quasi sempre più  divertente, per le possibilità offerte. Killer Klowns From Outer Space The Game si mostra da subito consapevole di questa dicotomia interna al genere, e cerca di risolverla (a modo suo, e per il momento anche in modo efficace). Gli sviluppatori non si sono accontentati, ad esempio, di rendere i clown semplicemente più lenti, ma di diversificare in modo sensato il gameplay dei civili da quello dei mostri; in aggiunta, ciò non penalizza l’aspetto collaborativo del titolo, perché a prescindere dal ruolo i clown dovranno collaborare con gli altri clown per non essere fondamentalmente inermi di fronti a gruppi di civili; d’altro canto, in un 1 VS 1 questi ultimi avranno sempre la peggio contro gli invasori alieni, dunque anche loro dovranno aiutarsi a vicenda per cavarsela nel luna park infernale.

Lo scopo della partita è altrettanto diversificato: i civili devono trovare, raggiungere e sbloccare uno dei punti di fuga presenti; i clown impedire loro la fuga, ed eliminarli. Mentre i mostri hanno dalla loro un ricco arsenale di abilità secondarie che si sblocca proseguendo nella partita, i civili potranno trovare, nascosti all’interno della mappa, quasi tutti gli oggetti di loro interesse: barrette e bevande energetiche per recuperare salute, bussole per orientarsi, chiavi, ma soprattutto armi (anche pesanti, come fucili). Senza questi strumenti, i clown prenderanno rapidamente il sopravvento, soprattutto se in gruppo; d’altra parte non si può semplicemente arraffare ogni cosa a portata di mano, perché l’inventario ha una capienza limitata (anche qui, dunque, è necessario coordinarsi). In tutto questo, i clown possono limitare l’azione dei sopravvissuti anche in loro assenza, rendendo in accessibili luoghi e oggetti mediante le armi a zucchero filato (che agiscono un po’ come le ragnatele di ragni giganteschi). Pianeta che vai…

Nel corso del nostro provato abbiamo avuto modo di apprezzare innanzitutto il divertimento offerto dalla produzione, solido e genuino; abbiamo però anche paura che un titolo simile, senza adeguato supporto e “investimento iniziale” (anche in termini di pubblicità) sia costretto a vita molto breve; diciamocelo, se il punto di forza della riconoscibilità è legato al film di riferimento, quanti nuovi giocatori saranno attratti da qualcosa che, semplicemente, è sempre stato un prodotto di nicchia? Altri punti a favore, comunque, che ci sembrano meritevoli di menzione sono la mappa di gioco (concentrata e funzionale) e il ventaglio di abilità delle parti in causa che, come detto, impone una collaborazione serrata con tutti gli altri presenti. Ottimi già da ora, infine, il comparto tecnico e la direzione artistica che ha riprodotto in modo più che soddisfacente le atmosfere originali.

Piattaforme: PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Serie S/X, Xbox One, PC

Sviluppatore: IllFonic, Teravision Games

Publisher: IllFonic

Data d’uscita: 4 giugno 2024

Killer Klowns From Outer Space The Game si presenta, fin da ora, come multiplayer online asimmetrico solido e divertente, sorprendentemente più “sensato” nella gestione delle meccaniche rispetto a tanti altri titoli già visti in passato, all’interno di un genere che tutto sommato può rinnovarsi e sperimentare soltanto fino a un certo punto, dato che i suoi punti di forza imprescindibili sono anche le sue più grandi limitazioni. Ora, a fronte del divertimento innegabile e della sua solidità, siamo sinceramente curiosi di capire come verrà gestito il lancio, dato che a nostro parere una campagna pubblicitaria massiccia può, in questo caso specifico, fare tutta la differenza tra il successo immediato e l’abbandono repentino da parte del largo pubblico. Appuntamento, intanto, con la recensione, che vi offriremo non appena sarà possibile, avvicinandoci alla data di lancio.

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