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Estensioni Google Chrome non funzionano più da giugno 2024: come risolvere | IlSoftware.it

Author: IlSoftware

A partire da inizio giugno 2024, Google ha iniziato a eliminare gradualmente il supporto per Manifest V2 per le estensioni di Chrome, passando definitivamente alla nuova specifica Manifest V3, ripetutamente annunciata in passato. Un ampio ventaglio di estensioni Google Chrome non funzionano più perché l’azienda di Mountain View ha deciso per il “giro di vite” sui componenti aggiuntivi potenzialmente dannosi.

I file Manifest sono file di configurazione utilizzati per specificare informazioni cruciali sulle estensioni dei browser, in particolare su come devono comportarsi e su quali risorse possono utilizzare. Sono elementi scritti in formato JSON e contengono dettagli su vari aspetti dell’estensione, come i permessi richiesti, le pagine Web su cui può operare, le risorse da caricare e molto altro ancora.

Perché certe estensioni Google Chrome non funzionano più

Con Manifest V3 Chrome blocca gli ad blocker e le estensioni pericolose: lo fa limitando l’accesso a determinate API (Application Programming Interface) e funzionalità che, se utilizzate in modo improprio, possono compromettere la privacy e la sicurezza degli utenti.

Una delle modifiche più rilevanti, come abbiamo spiegato nell’articolo citato in precedenza, riguarda l’API webRequest, utilizzata da molti ad blocker per filtrare le richieste di rete. Manifest V3 sostituisce questa API con la più restrittiva declarativeNetRequest, che riduce significativamente il controllo diretto delle estensioni sul traffico di rete.

Le estensioni non aggiornate al supporto Manifest V3, diventano inutilizzabili con le ultime versioni di Chrome, rilasciate appunto a partire da giugno 2024. Sebbene alcuni sviluppatori abbiano già rilasciato versioni compatibili con Manifest V3, molte estensioni piuttosto popolari non risultano ancora aggiornate.

Gli utenti che intendono servirsi ancora di estensioni non compatibili con Manifest V3, Google ha introdotto una soluzione temporanea attraverso una policy chiamata ExtensionManifestV2Availability. Questa particolare regola permette di riabilitare Manifest V2 nelle versioni più recenti.

Come sbloccare l’utilizzo delle vecchie estensioni Manifest V2 su Chrome

Dicevamo in precedenza che le ultime versioni di Google Chrome mettono a disposizione una regola segreta per ripristinare il corretto funzionamento delle estensioni compatibili Manifest V2, ad blocker compresi.

Di seguito presentiamo gli interventi da applicare su Windows, Linux e macOS: indipendentemente dal sistema operativo da voi utilizzato, potrete quindi ripristinare le estensioni che più vi aggradano. I tecnici di Google hanno dichiarato che Chrome si allineerà alle indicazioni della policy ExtensionManifestV2Availability soltanto fino al mese di giugno 2025. Intanto, però, è possibile approfittarne e lasciare che gli sviluppatori si adeguino.

Windows

Per continuare a usare le vecchi estensioni Google Chrome in Windows, è possibile digitare cmd nella casella di ricerca del sistema operativo quindi scegliere Esegui come amministratore.

A questo punto, una volta apertasi la finestra del prompt dei comandi, si può digitare l’istruzione seguente:

reg add HKLMSOFTWAREPoliciesGoogleChrome /v ExtensionManifestV2Availability /t REG_DWORD /d 2 /f

Linux

Su Linux è sufficiente aprire la finestra del terminale quindi eseguire i seguenti due comandi:

sudo mkdir -p /etc/opt/chrome/policies/managed /etc/opt/chromium/policies/managed
echo ‘{ “ExtensionManifestV2Availability”: 2 }’ | sudo tee /etc/opt/chrome/policies/managed/policy.json /etc/opt/chromium/policies/managed/policy.json

macOS

Anche su Linux, il ripristino del supporto per le estensioni compatibili Manifest V2 si risolve semplicemente aprendo una finestra del terminale quindi impartendo l’istruzione seguente:

defaults write com.google.Chrome ExtensionManifestV2Availability 2

In tutti i casi, affinché le modifiche siano applicate, è necessario chiudere e riavviare Chrome. Per procedere velocemente, si può digitare chrome://restart nella barra degli indirizzi del browser Web.

Verifica delle impostazioni

Per verificare che la policy sia stata correttamente applicata, è sufficiente digitare chrome://policy nella barra degli indirizzi di Chrome e premere Invio. Se la policy `ExtensionManifestV2Availability` risulta visibile con valore `2`, la configurazione è riuscita.

Gli utenti preoccupati dalla transizione possono utilizzare anche Firefox in contemporanea. Mozilla ha iniziato a supportare Manifest V3 ma ha dichiarato di non avere intenzione di eliminare Manifest V2. Questa accortezza assicura una maggior continuità con il passato e mette gli utenti nelle condizioni di non dover per forza rinunciare alle estensioni che hanno sempre adoperato.

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