Author: Hardware Upgrade
SpaceX è una società che è impegnata su moltissimi fronti. Per esempio è attualmente la società che lancia più razzi a livello globale grazie a Falcon 9 e Falcon Heavy, inoltre sta continuando l’espansione della megacostellazione Starlink, è impegnata con agenzie governative statunitensi per la fornitura di servizi specifici e sta sviluppando il nuovo vettore completamente riutilizzabile Starship. Oltre tutto questo la società di Elon Musk ha anche clienti privati che stanno (o stavano) programmando missioni spaziali private, come nel caso di Polaris Dawn voluta dal miliardario Jared Isaacman.
All’inizio di maggio SpaceX aveva mostrato le nuove tute spaziali dedicate all’attività extraveicolare che si svolgerà durante la missione Polaris Dawn. Questa sarà la prima “passeggiata spaziale privata” effettuata da astronauti non professionisti. Le operazioni nell’ambiente spaziale sono particolarmente complesse e potenzialmente molto pericolose, per questo sia la società che la NASA (che supervisiona le operazioni) hanno lavorato a lungo per poterla rendere possibile.
Dopo una serie di rinvii, ora Polaris Dawn è prevista non prima del 31 luglio 2024, anche se potrebbero esserci ulteriori posticipazioni in base a quanto emergerà dagli ultimi test. A indicarlo ufficialmente è stato l’account X dedicato alla missione mentre Isaacman ha aggiunto che “grazie al duro lavoro dei team di SpaceX, Polaris Dawn e NASA, la scorsa settimana abbiamo raggiunto un traguardo fondamentale. Presto maggiori dettagli su quel test, ma per ora passiamo al ripasso delle simulazioni e poi andremo al Kennedy Space Center”.
Ricordiamo che questa missione utilizzerà una capsula Crew Dragon che sarà depressurizzata completamente per l’EVA a circa 700 km di quota, superiore all’orbita della ISS. Gli astronauti a bordo non avranno una tuta IVA e una tuta EVA ma solamente quest’ultima che però non prevede meccanismi completamente autonomi come le tute spaziali impiegate durante le EVA sulla ISS (semplificando così il design). Polaris Dawn non effettuerà poi l’innalzamento orbitale del telescopio spaziale Hubble in quanto la NASA ha scelto di rinviare questa operazione. In orbita gli astronauti eseguiranno diversi test scientifici e manterranno un collegamento con la Terra grazie a Starlink per attività educative.
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