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WSJ baffled by dollar weakness. LOL!!!


Clueless newspaper calls it one of the “great mysteries” of the foreign exchange market. Lol!!!

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Setup e Angoli di Gann: FTSE MIB INDEX 27 Febbraio 2018

Author: gianca60 Finanza.com Blog Network Posts

Setup e Angoli di Gann
FTSE MIB INDEX

Setup Annuale:
ultimi:
2016/2017 (range 15017/23133 ) ) [ uscita rialzista ]
prossimo 2019/2020

Setup Mensile:
ultimo Dicembre (range 21833 / 22838 ) [ in attesa ] barra outside rialzista
prossimi Marzo

Setup Settimanale:
ultimi: 19/23 Febbraio ( range 22269//22860 ) [ in attesa ]
prossimi 5/9 Marzo, 19/23 Marzo

Setup Giornaliero
ultimo : 26 Febbraio (range 22618/ 22601 ) [ in attesa ]
prossimi 1,5

FTSEMIB Angoli Annuali 2018 18440, 19900, 21840,24580, 27300
ALLSHARE Angoli Annuali 2018 19490, 20640, 22550, 25630, 27140, 28830,
COMIT Angoli Annuali 2018 1076, 1151, 1187, 1367, 1445, 1460,1606,

Angoli Mensili Febbraio 20870,21900, 22600, 23080, 24530, 25250
Angoli Mensili Marzo 19700, 21000, 21800, 23100, 24550, 25050
Angoli Settimanali: 21640, 22120, 22770, 23410
Angoli Giornalieri 22450, 22483, 22616,22893,23059

I commenti giornalieri sull’articolo riguardante i Setup e gli Angoli di Gann saranno sempre disabilitati e continuerano sempre sull’articolo unico settimanale

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Economia

WALL STREET: volatilità in aumento ma trend rialzista non in discussione

Author: Lukas Finanza.com Blog Network Posts

wall-street-fear-index

Dopo una fase di incertezza sembra proprio che il tempo torni a cambiare per la borsa USA. Ed in meglio. Tornano a dominare le mani forti e quindi g indici possono ripartire. Analisi del COT report prodotto dal CFTC [Guest post]

Cari amici, nell’ottava appena trascorsa, i mercati finanziari internazionali hanno registrato, per la prima volta nell’ultimo mese, una diminuzione sensibile del livello di volatilità. Sembra, pertanto, che la buriana d’inizio mese sia ormai alle nostre spalle. La stessa non và, però, considerata come un semplice incidente di percorso, bensì come il segnale d’entrata in un nuovo, diverso ed incerto scenario. A mio avviso, infatti, non è un caso che l’improvvisa esplosione della volatilità si sia verificata subito dopo l’approvazione della riforma fiscale Usa. Dopo anni di rassicurante politica monetaria espansiva apprendere che si sta passando ad una diversa, ma ugualmente espansiva, politica fiscale, provoca inevitabilmente timori ed incertezze. In particolare ci si chiede, riuscirà davvero la flax tax Usa a favorire un’accelerazione della crescita economica americana, e di conseguenza di quella mondiale ? E cosa succederà al già ingente debito pubblico Usa ? Aumenterà ulteriormente ? Ed in tal caso come verrà finanziato ? Con la stampa di nuovi dollari o con l’emissione di altri bond ? Decisioni ed effetti al momento alquanto incerti che avranno un impatto su tutte le asset class. Del tutto naturale pertanto attendersi, per tutti i mercati finanziari, un futuro molto più volatile del recente passato.

E’ quindi importante, in questo frangente, monitorare con grande attenzione l’evolvere dell’intero scenario intermarket. In quest’ultima ottava, registriamo finalmente un discreto rimbalzo ( + 0,88 % ) del dollar index. Buon segnale perché nell’ultimo anno il massiccio deprezzamento ( -11 % ) della valuta Usa, ha provocato molti problemi, ed ha costituito la premessa dell’attuale instabilità intermarket. Le commodities lievitano anch’esse, ma con molta moderazione ( + 0,54 % ). Ciò accresce la mia convinzione sul fatto che l’inflazione, allo stato, non costituisce un vero pericolo per la stabilità dei mercati finanziari. La stessa nei prossimi mesi forse crescerà, ma con ritmi sempre moderati e non preoccupanti. Il settore obbligazionario, invece, nelle scorse settimane ha destato molte preoccupazioni. Nell’ultima ottava però sembra che la corsa al rialzo dei rendimenti si sia arrestata. Il bond decennale Usa rende infatti il 2,88 %, un solo bps in più di sette giorni orsono. La yield curve Usa, inoltre, resta ancora ben positivamente inclinata, i rendimenti dei bond a 2 anni, infatti, seppur in crescita, sono oggi ancora a quota 2,25 %. Allo stato pertanto è del tutto improbabile che l’economia Usa entri in recessione nel 2018. Ciò rassicura sulla tenuta dei mercati azionari, sostenuti peraltro, anche da previsioni di utili aziendali in crescita del 20 %. Non a caso il nostro benchmark azionario mondiale, l’S&P 500, ha recuperato una buona parte delle recenti perdite, e quota oggi 2,747,30 punti.

Ciò premesso, passo ad esaminare i nuovi dati del COT REPORT settimanale, pubblicati venerdì sera dalla CFTC (Commodity Futures Trading Commission), concernenti i valori aggregati dei Futures e delle Options su tutti gli indici azionari USA, che risultano essere i seguenti:

Commercial Traders : – 55.077
Large Traders : + 37.245
Small Traders : + 17.832

Si conferma, ma su livelli molto più moderati, la statisticamente volatile configurazione del mercato dei derivati azionari Usa. In quest’ultima ottava registriamo, infatti, variazioni ancora ingenti nelle posizioni dei diversi operatori, complessivamente pari a 38.914 contratti. In particolare, come avevamo previsto nelle scorse ottave, gli operatori meno forti sono stati progressivamente costretti a cedere ai potenti Commercial traders, a prezzi molto ribassati, una gran parte delle loro dotazioni long. Solo in quest’ultima ottava i Large Traders cedono ben 25.265 contratti long e riducono la loro posizione trend-following sotto le quarantamila unità.

Evidenzio che in due sole settimane sono stati costretti a cedere ben 67.527 contratti long. Anche gli Small Traders cedono 13.649 contratti ma rimangono ancora in posizione Net Long. I Commercial Trades, come già accennato, acquistano l’intero lotto dei 38.914 contratti long e riducono la loro, abituale e naturale, posizione di copertura sotto le sessantamila unità. Le significative movimentazioni di quest’ultima settimana ci dicono che la tensione sul mercato dei derivati azionari Usa si è molto attenuata. Gli operatori meno forti hanno, infatti, capitolato, cedendo a prezzo scontati, ai Commercial, una gran parte delle loro precedenti dotazioni long.

Non a caso la volatilità che abbiamo visto sui mercati nelle scorse settimane si è di molto ridotta. Non ci sarà pertanto a breve il crack dei mercati auspicato, ancora una volta a vuoto, dalla folta schiera degli incalliti ribassisti. Resta però, come detto in premessa, un mercato molto più incerto e volatile del recente passato. Ma ciò non costituisce un’eccezione, anzi è la condizione naturale dei mercati finanziari. L’eccezione era la situazione di infima volatilità degli scorsi 2 anni. Anni forse irripetibili per gli investitori, da molti però sprecati nel timore di un’improbabile inversione. Inversione che io non vedo neppure ora all’orizzonte, credo infatti in un mercato azionario ancora in moderata crescita, seppur in un contesto molto più incerto e volatile del recente passato.

Futuro prossimo che si prospetta, quindi, ancora positivo ma volatile per i mercati azionari, che cercherò di tradare con il mio originale trading system, fondato sullo sfruttamento e sulla valorizzazione dell’effetto “LONG TERM MOMENTUM“, descritto negli studi e nelle ricerche dei professori Jegadeesh e Titman, ed illustrati nel mio sito http://longtermmomentum.wordpress.com/. In questo movimentato inizio d’anno, il mio portafoglio, denominato “ Azioni Italia – LTM “, ha conseguito un’esigua performance positiva, pari al + 0,10 %.

Performance inferiore a quella realizzata dal Ftse All Share, pari nel contempo al + 2,90 %. Una sotto- performance del 2,80 %, che evidenzia le difficoltà operative di quest’ultimo frangente, ma che non fa venir meno la fiducia nel mio trading system, che negli ultimi 5 anni ha conseguito una sovra-performance media annua pari al 16 %. Ciò detto, in perfetta coerenza con l’analisi sopra esposta, questa settimana divento più ottimista, innalzo cioè dal 70 al 75 % le mie posizioni long e riduco dal 30 al 25 % le mie posizioni short, assumendo di conseguenza una posizione Net Long pari al 50 % del mio portafoglio. Chi desiderasse approfondire e ricevere maggiori informazioni sul mio trading system e sulla composizione del portafoglio “ Azioni Italia – LTM “ può consultare, se vuole, direttamente il mio sito.

Vi ringrazio per la vostra stima e fiducia, ed auguro a TUTTI gli amici di Intermarketandmore buon trading.

Lukas

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Economia

La MMT è solo una descrizione del sistema monetario così com’è

Author: Ellis Winningham Rete MMT

Permettetemi di essere chiaro per coloro che iniziano e sono confusi perché hanno ricevuto un’istruzione inadeguata. Scriverò di più sull’argomento in un secondo momento, ma per ora, brevemente:

In primo luogo,

La MMT non è progressista – affatto.

La MMT non è neanche conservatrice.

Un economista MMT potrebbe essere progressista, ma la MMT in sé non lo è. Non confondete mai le inclinazioni politiche di qualcuno con la MMT.

La politica economica è politica.

In secondo luogo,

Dichiarazioni del tipo “Se applicassimo la MMT…”, “Ci sono Paesi che applicano la MMT?”, “Dobbiamo passare alla MMT”, non hanno alcun senso. Ecco perché.

C’è qualcosa di importante che dovete sapere e che, a quanto pare, alcuni attivisti non sanno o non dicono forse per motivi politici:

Quando il Congresso / il Parlamento taglia le tasse ai ricchi, la MMT è lì.

Quando il Congresso / il Parlamento aumenta le spese militari e taglia le spese per il welfare, la MMT è lì.

Quando il Congresso / il Parlamento salva le banche, la MMT è lì.

E…

Quando il Congresso / il Parlamento spende per l’assistenza sanitaria universale, la MMT è lì.

Quando il Congresso / il Parlamento taglia le tasse al 99% della popolazione, la MMT è lì.

Quando il Congresso / il Parlamento spende per la piena occupazione, la MMT è lì.

Quando usi la tua carta di credito, la MMT è lì.

Quando chiedi un mutuo, la MMT è lì.

Quando paghi con la tua carta di credito o estingui il mutuo, la MMT è lì.

La MMT descrive semplicemente il sistema monetario che esiste attualmente.

La MMT non è qualcosa che decidi e arriva. Non è possibile passare alla MMT. Non è possibile implementare la MMT. Ce l’hai già.

Usiamo un’analogia a Star Wars per aiutarvi a capire.

Il sistema monetario è come la forza. C’è il lato buono della forza e c’è anche un lato oscuro della forza. La MMT descrive solo la forza. Usate la forza, non la MMT. Allo stesso modo, potete usare il sistema monetario sia per ciò che è bene, sia per ciò che è male; per costruire o per demolire; per avanzare o per regredire; per eliminare la povertà o per aumentarla; per dare solo ai ricchi o per dare a tutti; per costruire un’economia e una società moderne e vivaci o per costruirne una che soddisfi solo i bisogni dei ricchi. Quindi, il problema che vedete oggi nell’economia e nella società è che i politici stanno usando il sistema monetario esclusivamente a beneficio dei ricchi, delle multinazionali e del settore finanziario. Queste sono scelte politiche fatte dai politici che votiamo.

In parole povere, abbiamo scelto di eleggere un gruppo di Dart Fener [1] al Congresso e in Parlamento.

Potete scegliere di utilizzare proprio lo stesso sistema monetario che i politici stanno usando in questo momento per il beneficio esclusivo dell’1% della popolazione in maniera esattamente opposta, tranquilla ed efficiente e senza timore di inflazione, per creare e mantenere la piena occupazione in ogni momento, per avere un’assistenza sanitaria universale, per modernizzare le infrastrutture con ferrovie ad alta velocità, banda larga gratuita per tutti e energia sostenibile.

Ancora una volta, la MMT descrive semplicemente il sistema monetario e, attraverso questa descrizione, ci dà spunti importanti che ci permettono di vedere chiaramente cosa sta realmente accadendo. L’intuizione principale della MMT è che gli Stati nazionali che emettono una moneta fiat, che fluttua e non è convertibile, hanno possibilità di scelta politica flessibili perché la loro spesa è limitata solo dalle risorse reali disponibili nel paese e dalla capacità produttiva dell’economia nazionale. Ciò significa, quindi, che la persona che vede il mondo attraverso la lente della MMT può comprendere qualsiasi politico. Quando un politico afferma che non possiamo permetterci la piena occupazione, le infrastrutture, l’energia sostenibile, la banda larga gratuita per tutti e l’assistenza sanitaria universale, sapete immediatamente che quel politico sta mentendo e che, quindi, ci deve essere qualcosa dietro le quinte che non vuole che tu sappia.

Dunque, se la maggioranza delle persone capissero effettivamente come funziona il sistema monetario nel modo in cui la MMT lo descrive, un politico non sarebbe più in grado di cavarsela usando scuse come “Il governo è al verde” per battersi contro l’assistenza sanitaria universale. Sarebbe finalmente costretto ad ammettere che semplicemente non vogliono che voi abbiate assistenza sanitaria gratuita.

Così il gioco è fatto. La MMT è solo una descrizione del sistema monetario così com’è, non un nuovo sistema monetario da installare. Non deve cambiare niente se non il modo in cui utilizziamo il sistema monetario.

Usate il sistema monetario. Non usate la MMT.

Note del Traduttore

1.^ Dart Fener è un noto personaggio di Star Wars. L’American Film Institute lo ha indicato come il terzo più grande cattivo dei film nella storia del cinema.

Originale pubblicato il ….

Traduzione a cura di Daniela Corda, Supervisione di Maria Consiglia Di Fonzo

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Battleplan: INVERSO FTSE MIB Future 26 Febbraio 2018

Author: aleale Finanza.com Blog Network Posts

Battleplan: INVERSO FTSE MIB Future 26 Febbraio 2018 | Cicli e Gann

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I commenti giornalieri sull’articolo riguardante i modelli Battleplan Inverso saranno sempre disabilitati e continueranno sempre sull’articolo unico settimanale
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Link di questa settimana: Articolo Settimanale 26 Febbraio – 2 Marzo 2018

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