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Hyundai i10 N Line, cosa mi piace e cosa no | La mia prova

Author: Tom’s Hardware

Se fino allo scorso anno non era difficile acquistare un’auto compatta dallo spirito sportivo, a partire da qualche mese la situazione sul panorama italiano è cambiato drasticamente. Le classiche sportivette che hanno conquistato giovani e appassionati sono sostanzialmente scomparse per concedere maggior risalto alle soluzioni ibride, elettriche e in generale tutte quelle soluzioni in grado di inquinare meno. 

Anche in casa Hyundai c’è stata una progressiva dipartita delle più sportive della divisione “N”; in ordine cronologico abbiamo assistito all’addio del crossoverino Kona N, successivamente della berlina i30 N, e ora è probabile che arrivi il turno della più compatta i20 N. La divisione N è giunta quindi ad un cambio di rotta e strategia che si focalizza esclusivamente sulle elettriche, come la nuovissima Ioniq 5 N che promette prestazioni da record abbinate ad un’anima davvero sportiva.  

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Siamo davvero quindi davanti ad un addio per le auto a benzina? Forse, molto probabilmente sarà così, ma al fine di offrire ancora un pochino di divertimento ai più nostalgici Hyundai propone ancora l’allestimento “N Line” che riesce ad aggiungere un po’ di “pepe” alle versioni più da città. La compatta i10 N Line ne è la prova vivente e, in questa precisa declinazione, eredita un divertente motore turbo da 100 cavalli (su un peso di circa una tonnellata). 

Preciso fin da subito che si tratta di un allestimento e non di una versione sportiva a tutti gli effetti, però al netto di questo i10 N Line è stata un’auto che mi ha davvero stupito, tanto per il livello di potenza che per la dinamica di guida. 

Cosa mi piace 

Hyundai i10, con le sue dimensioni da super compatta, rientra perfettamente nel segmento A ma nonostante questo aspetto stupisce per la sua abitabilità e capacità di carico. Nonostante la conformazione, con i suoi 3,6 metri di lunghezza per 1,68 di larghezza, i10 è in grado di ospitare comodamente quattro adulti e offrire 252 litri di baule. Non si tratta di un valore record assoluto, ma ugualmente di un aspetto da non prendere in secondo piano.  

La soglia di accesso del baule presenta un lieve gradino, ma offre anche un’interessante soluzione per gli spazi di emergenza: sotto di essa è collocata una botola contenente i kit di emergenza, una caratteristica che potrebbe rivelarsi utile in situazioni critiche. 

Muovendoci all’interno del baule, notiamo una impronta regolare e ben illuminata, con luce di cortesia e ganci utili per organizzare gli oggetti trasportati. Tuttavia, la rimozione della cappelliera, seppur facile, risulta limitata dalla mancanza di supporti automatici per sollevarla, un dettaglio che potrebbe essere migliorato per aumentare la praticità. Per quanto riguarda la configurazione dei sedili posteriori, è possibile abbatterli nella modalità 40:60, creando però un piccolo scalino nel piano di carico. Nel complesso, gli spazi posteriori offrono una buona abitabilità per una persona di altezza media, assicurando sia spazio per la testa che per le ginocchia e i piedi, garantendo un confortevole viaggio anche per i passeggeri seduti sul divano posteriore. 

Hyundai i10 si presenta come un’auto robusta e ben costruita, con plastiche rigide ma assemblaggi di alta qualità che trasmettono una sensazione di solidità. La versione N Line aggiunge un tocco di sportività che si traduce in una leva del cambio con pomello sportivo, cuciture a contrasto rosso, dettagli stilistici e un doppio terminale nella parte posteriore. 

Le rifiniture rosse, presenti sul volante con tre razze e sulle bocchette di ventilazione, aggiungono inoltre un tocco di personalità e dinamicità all’abitacolo. Anche se le plastiche della plancia sono rigide, sono lavorate con una trama gradevole che conferisce un senso di qualità al cockpit. Il sistema di climatizzazione, con manopole fisiche ben posizionate, è affiancato da una zona dotata di prese USB e USB-C, ideale per ricaricare dispositivi o collegare lo smartphone. Android Auto e CarPlay sono Wireless quasi come da tradizione, permettendo un rapido utilizzo senza cavi. 

Valido, infine, anche tutto il sistema propulsivo, il cuore di questa i10 N Line anche se questo aspetto lo descriverò in maniera più approfondita nel paragrafo dedicato. 

Cosa non mi piace 

Sebbene sia un’auto di sostanza, ci sono alcuni piccoli dettagli che se migliorati potrebbero fare velocemente la differenza. Ad esempio, come accennato, mancano i cordini che sorreggono la cappelliera obbligando sempre un’azione manuale quando si cala qualcosa nel baule. 

Assenti anche le luci di cortesia nelle alette parasole, così come le maniglie sulla plafoniera. Forse l’aspetto più “controverso” è l’assenza di un sistema di carica a induzione che potrebbe bilanciare l’utilizzo dei sistemi di mirroring senza cavo che notoriamente divorano le batterie.  

Da aggiornare, forse, il sistema di illuminazione esterno che al momento prevede un mix di fari alogeni e a LED.  

Come va 

Hyundai i10 N Line si propone come un’auto versatile, ideale per l’uso cittadino ma capace di offrire piacere di guida anche su percorsi più tortuosi. Questo successo è dovuto a tre elementi chiave: il peso ridotto, il cambio manuale (purtroppo con solo 5 rapporti) e il motore turbo (a tre cilindri), che lavorano all’unisono per offrire un’esperienza di guida appagante. 

Il propulsore turbo da 100 CV e 172 Nm offre una spinta vigorosa fin dai bassi regimi e una progressione lineare, caratteristiche che garantiscono una guida vivace e senza ritardi di reattività. Il suono di sottofondo del motore, amplificato dal doppio scarico, contribuisce ulteriormente all’esperienza coinvolgente di guida (una caratteristica ormai rara da trovare). 

Il peso contenuto dell’auto permette prestazioni interessanti, con uno sprint da 0 a 100 km/h in poco più di 10 secondi e una trazione vigorosa che sorprende positivamente. La piccola i10 è reattiva, agile e il telaio ben congeniato assicura traiettorie precise e una guida divertente anche nelle curve.  

Per quanto riguarda i consumi, la Hyundai i10 N Line si attesta su valori interessanti: oltre 20 km/l in città, quasi 19 km/l su strade extraurbane e circa 13,5 km/l su autostrada, confermando la sua efficienza anche in termini di consumi. Nessuna ibridazione è presente, l’unico sistema disponibile è lo S&S che mitiga i consumi al semaforo. Con un pieno? Non è difficile superare i 600 chilometri, non male davvero! 

Notevole il sistema di sicurezza che, oltre a essere molto completo, include anche ADAS con guida di secondo livello. Non è presente il cruise control adattivo, ma è possibile inserire il lane following assist che segue l’andamento della strada. 

Chi dovrebbe acquistarla? 

La Hyundai i10 1.0 T-GDI N Line è disponibile sul mercato con un prezzo di partenza di 19.050 euro, una cifra che potrebbe risultare significativa per una city car, ma che è in parte giustificata dalla ricca dotazione di serie. Tra gli elementi inclusi troviamo il climatizzatore manuale, un sistema multimediale con schermo da 8 pollici, compatibilità con Android Auto e Apple CarPlay e diverse funzionalità gestibili da un’app dedicata sul telefono, come lo sblocco delle porte a distanza. 

La dotazione di sicurezza è notevole per la categoria, comprendendo avvisi anti-colpo di sonno, assistenza al mantenimento in corsia e sistema di frenata automatica d’emergenza in grado di rilevare anche pedoni e ciclisti. Tra gli optional disponibili c’è il navigatore, proposto al costo aggiuntivo di 1.300 euro, che include anche la retrocamera e servizi telematici Bluelink. Per 450 euro, invece, è opzionabile il tetto a contrato. Il colore di base è il Mangroove Green, per avere quello in foto (Luman Gray) sono necessari ulteriori 700 euro. 

Il prezzo finale potrebbe non essere alla portata di tutti, soprattutto per un’auto di questo segmento, ma ad oggi non esistono (nuove) soluzioni in grado di offrire delle caratteristiche e ingombri analoghi. Se non siete interessati ai 100 cavalli e all’allestimento N Line, ricordiamo la presenza delle versioni benzina e GPL (rispettivamente da 65 e 67 cavalli) degli allestimenti Connect Line e Prime (con prezzi inferiori di un paio di migliaio di euro).

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iPhone 16: il modello Plus avrà in 7 colori diversi, ecco le immagini

Author: IlSoftware

iPhone 16: il modello Plus avrà in 7 colori diversi, ecco le immagini

Più si avvicina all’estate e più vanno avanti le indiscrezioni riguardanti Apple. L’azienda, che a settembre di questo 2024 svelerà la sua prossima gamma iPhone 16, è oggetto di diverse discussioni ultimamente.

Al momento l’obiettivo dei cosiddetti “leaker” è quello di parlare dell’estetica dei nuovi smartphone che sono in fase di produzione. Dopo aver pronosticato l’hardware che arriverà all’interno dei nuovi iPhone 16 in tutte le loro varianti, ecco che si parla delle colorazioni.

Durante l’ultima giornata sono spuntate sul web delle notizie alquanto credibili in merito alle tonalità dei modelli 16, soprattutto del 16 Plus. I cinque colori attualmente disponibili per la gamma 15, saranno integrati con ampia probabilità da altre due colorazioni.

iPhone 16 e 16 Plus: i colori arrivano a 7, ecco quali dovrebbero essere

iPhone 16 e 16 Plus arriveranno in 7 colori diversi, ecco le immagini

Apple vuole dare un tocco di colore in più ai suoi prossimi iPhone, soprattutto al 16 e al 16 Plus. Secondo le voci odierne, l’azienda sarebbe pronta ad aggiungere altri due colori ai cinque offerti dalla linea iPhone 15 di base, per un totale di sette tonalità tra cui scegliere. Questo è ciò andrà a verificarsi nel momento in cui le indiscrezioni dovessero dimostrarsi veritiere.

Le colorazioni con cui i nuovi iPhone 16 e 16 Plus arriveranno saranno le seguenti: Blu, Rosa, Giallo, Verde, Nero, Bianco e Viola. La fonte parla della probabilità che la colorazione bianca insieme a quella viola arriverà solo sul modello 16 Plus. L’immagine trapelata che mostra le tonalità dei nuovi iPhone di base, concede anche un’ulteriore conferma: la disposizione verticale delle fotocamere.

Essendo in tema, è anche il momento giusto per ricordare quali sono i colori pronosticati per i modelli Pro e Pro Max. Alcune fonti che fino ad oggi sembrano aver ottenuto grande seguito, riferiscono delle seguenti colorazioni: Nero, Bianco, Grigio e Rosa.

Almeno per il momento non sono assolutamente arrivate conferme dall’azienda, che tende a sponsorizzare giustamente la sua gamma iPhone 15. Ci saranno però grandi novità durante le prossime settimane.

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Torna sotto i 170€ la scopa elettrica da 550W con potenza di aspirazione super di 45KPa!

Author: Hardware Upgrade

Questa Laresar Ultra 7 è veramente potentissima, con i suoi 550W e
45.000Pa di aspirazione
. Senza fili, grande batteria, autonomia fino a 60
minuti. L’aspirapolvere Laresar Ultra 7 è stato progettato con il più recente schermo LCD smart touch screen, un’interfaccia user-friendly per monitorare la potenza di aspirazione ed eventuali allarmi di intasamento. Non mancano ovviamente accessori utili
nelle diverse situazioni di pulizia.

Inoltre, Laresar Ultra 7 è dotata di una nuova spazzola motorizzata per pavimenti e di una spazzola a rullo a forma di V che evita la formazione di grovigli. Questa scopa elettrica può essere facilmente convertita in aspirapolvere portatile, in modo da poter agire in maniera agile e con maggiore precisione su particolari superfici. Su questo prodotto, vengono forniti 2 anni di garanzia.

Le scope elettriche funzionano utilizzando un motore elettrico per generare aspirazione o per azionare spazzole rotanti che raccolgono sporco e detriti. Sono progettate per semplificare e velocizzare il processo di pulizia domestica, offrendo vari tipi di vantaggi rispetto alla pulizia manuale con una scopa tradizionale.

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iGBA è il primo emulatore del Game Boy disponibile ufficialmente per iPhone

Author: Tom’s Hardware

Un nuovo emulatore per Game Boy, chiamato iGBA, è stato recentemente rilasciato ufficialmente sull’App Store, offrendo agli utenti la possibilità di giocare ai titoli di console iconiche quali il Game Boy, il Game Boy Color e il Game Boy Advance su tutti i dispositivi iOS.

Questo nuovo emulatore, il secondo ad essere ufficialmente accettato sull’App Store dopo Emu64 XL, offre un’esperienza di emulazione leggera e intuitiva progettata per riportare gli utenti all’età d’oro delle console portatili.

La recente modifica delle regole dell’App Store consente ora agli emulatori di giochi di essere accettati senza limitazioni.

Con un’interfaccia elegante e minimale, iGBA garantisce prestazioni fluide anche su dispositivi con risorse limitate, permettendo agli utenti di godere dei loro giochi retrò preferiti senza problemi di prestazioni. 

Basato su una vecchia versione di GBA4iOS, iGBA offre una vasta gamma di opzioni di configurazione che consentono agli utenti di personalizzare l’esperienza di gioco secondo le proprie preferenze. Si potranno, difatti, modificare le impostazioni dedicate allo schermo e alla riproduzione dei suoni, permettendo di rivivere le glorie del passato in un contesto il più fedele simile all’originale.

Il trasferimento delle ROM avviene tramite il file manager dell’iPhone (verrà creata dall’applicazione una cartella all’interno di File) semplificando ulteriormente l’esperienza finale per l’utenza. Tuttavia, è importante ricordare che, legalmente, gli utenti devono possedere le copie originali dei giochi che desiderano emulare su iGBA.

Con l’accettazione di iGBA sull’App Store, gli utenti possono ora aspettarsi l’arrivo di altri emulatori dedicati alle console del passato, come Delta per SNES e N64, che potrebbero presto seguire le orme di iGBA.

Per ora, i fan dei giochi retrò possono scaricare gratuitamente iGBA e iniziare a godersi i loro giochi preferiti su iOS, senza doversi preoccupare di qualsivoglia tipo di sideloading.

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Google Foto, aggiornamento: ecco un tool per liberare spazio in memoria

Author: IlSoftware

Google Foto, aggiornamento: ecco un tool per liberare spazio in memoria

L’app Google Foto dedicata agli utenti Android è in procinto di ottenere un nuovo aggiornamento molto importante. Secondo quanto rivelato dagli sviluppatori che hanno avuto accesso alla versione beta, l’app sta per introdurre una nuova opzione.

Questa aiuterà gli utenti a risparmiare spazio di archiviazione. Come riportato da più fonti durante le ultime ore, gli utenti che usano Google Foto su smartphone e tablet avranno ben presto la possibilità di ridurre in contemporanea sia le dimensioni che la qualità dei contenuti multimediali di cui è stato eseguito il backup.

Questo andrebbe a ridurre in maniera notevole lo spazio di archiviazione occupato all’interno dell’account Google, che ormai sappiamo intento ad ospitare anche il backup WhatsApp.

Google Foto si aggiorna: pronta la possibilità di liberare spazio

Analizzando l’APK di Google Foto, è venuta fuori questa novità: l’app Android del celebre servizio introdurrà a breve una nuova funzionalità per il risparmio dello spazio di archiviazione. Attualmente tale possibilità è disponibile solo sull’interfaccia desktop.

Sembra che questa soluzione però a breve funzionerà anche sui dispositivi mobili, esattamente come avviene su PC. Una volta effettuato l’aggiornamento, ormai prossimo all’arrivo, comparirà una nuova opzione nelle impostazioni “Gestisci spazio di archiviazione“: questa sarà denominata “Converti foto“.

Convertendo i file presenti all’interno dell’archiviazione di Google Foto, si potrà avere un netto risparmio in termini di memoria. Secondo quanto riportato da chi ha già usato la funzione, tutte le foto verranno ridotte a 16 MP e i video a 1080p. Chiaramente bisogna fare attenzione: Foto fa sapere che un qualsiasi file multimediale, una volta convertito, non può più tornare allo stato originale.

Purtroppo per chi ama selezionare singolarmente un contenuto da ridurre di qualità, questa funzione non lo permetterà. Ogni file presente nella memoria di Google Foto verrà ridotto inesorabilmente, per cui bisogna fare molta attenzione. Al momento non ci sono evidenze sulla data di lancio ufficiale dell’aggiornamento, ma manca veramente poco.