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Dal vivo dal CES 2017 cuffie e amplificatore cinesi da 50.000$

Generalmente si associa la dicitura ‘Made in China’ a prodotti di basso costo e altrettanto bassa qualità, ma non è sempre così. La nostra curiosità ci ha spinto a fare un salto, mentre giravamo per i padiglioni del CES di Las Vegas, allo stand di HiFiMan, marchio molto conosciuto tra gli audiofili più esigenti.

In questo caso la scritta ‘Costruito in Cina’, non porta con sé prodotti cheap, ma tutt’altro: siamo infatti di fronte a prodotti di altissima gamma, basati su tecnologie particolari. HiFiMan ha infatti a catalogo nel settore delle cuffie sia prodotti Planar Magnetic sia Planar Electrostatic: si tratta di de tecnologie alternative a quelle basate sulle bobine integrate nella maggior parte dei prodotti commerciali. In entrambi i casi un diaframma di ampie dimensioni viene fatto vibrare, nel primo caso da un reticolo di magneti, nell’altro da due superfici caricate ad alto voltaggio.

HiFiMan The Edition 6

Appartengono alla famiglia delle cuffie planar magnetic le nuove Edition 6 (proposte a un prezzo di ben $ 6000 e con una risposta in frequenze pari a 7Hz-65kHz), mentre fa parte della schiera dei modelli di altissima gamma l’accoppiata Shangri-La, che vede un amplificatore valvolare lavorare per pilotare delle cuffie planar electrostatic. Per entrambe le cuffie HiFiMan ha lavorato molto per ottimizzare la permeabilità al suono dei reticoli tra i qualiti si trovano i diaframma arrivando a dichiarare sia il reticolo di magneti sia gli statori acusticamente trasparenti. Il sistema combinato Shangri-La ha un prezzo di listino di ben $ 50.000. Le cuffie dichiarano una riposta in frequenze pari a 7Hz -120kHz e l’ampli pesa ben 16kg.

Non possiamo trasmettervi l’elevatissima qualità del suono che i due sistemi riuscivano a regalare (ci siamo goduti diversi minuti di ascolto nella saletta allestita allo stand) ma nel nostro video li potete vedere entrambi dal vivo.

[HWUVIDEO=”2244″]HiFiMan: dalla Cina cuffie e amplificatore da ben $ 50.000![/HWUVIDEO]

Autore: Le news di Hardware Upgrade

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Xiaomi International VP Hugo Barra to Leave the Company, Return to Silicon Valley

In a surprising turn of events this evening, Hugo Barra, Xiaomi’s International Vice President, has announced that he will be leaving the company next month.

Barra has for all practical purposes served as the face of the company outside of its home region of China, having served as the VP of Xiaomi’s business affairs outside of mainland China for the last three and a half years. Brought on board by the company to oversee their expansion out of China, under Barra’s watch, Xiaomi has been able to expand into the United States, India, and other important markets for the smartphone manufacturer. Though it’s an expansion that hasn’t been without its difficulties, as just earlier this month Xiaomi’s CEO admitted that the company has been expanding too fast, and in an unsustainable manner.

In his announcement, Barra has said that while he’s enjoyed the challenge of the job and the opportunities it provided, the pressure and hours had been catching up to his health. So with Xiaomi’s big expansion push seemingly done for now, Barra will be stepping down from the company in February – after the end of the Chinese New Year – reducing his role to an external advisor and eventually returning to Silicon Valley. While he hasn’t talked about what he’ll be doing next for employment, Barra was a member (and later director) of the Android product management team for several years before being tapped by Xiaomi, so he has ample experience in the mobile industry.

Finally, alongside Barra’s announcement that he’ll be stepping down, Xiaomi is similarly announcing who will replace him. This time they will be tapping internal talent, with current Senior VP Xiang Wang taking on Barra’s duties.

Autore: AnandTech

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Voodoo5 5500 su Windows 10, il retro hardware che ci piace

Oggi gli appassionati di schede video dibattono su chi sia meglio tra GeForce e Radeon, ma c’era un tempo in cui il nome Voodoo metteva tutti d’accordo. Prima che 3dfx venisse acquistata da Nvidia dopo un periodo burrascoso, l’azienda era al vertice del settore grazie ad alcune schede acceleratrici che hanno fatto la storia.

È sempre bello quindi tornare a parlare di 3dfx, e lo facciamo grazie ai ragazzi di 3dfxzone.it, che hanno pubblicato un articolo in cui viene mostrata una Voodoo5 5500 in funzione su Windows 10.

Voodoo5 5500 pci

La Voodoo5 5500 arrivò sul mercato in tre versioni: una AGP, una PCI e un’edizione per i Mac. Offriva prestazioni superiori alle schede Nvidia GeForce 256 e ATI Rage 128 MAXX, ma arrivò tardi e finì per vedersela con le soluzioni GeForce 2 GTS e Radeon DDR, entrambe più veloci.

Stando a quanto riportato nell’articolo, la vecchia scheda video presentata nel 2000 sembra essere supportata nativamente dall’ultimo sistema operativo di casa Microsoft.

La compatibilità ovviamente è solo a livello base, ma sufficiente per usare il sistema operativo e far girare alcuni software, tra cui il benchmark sintetico 3DMark 2000 di Futuremark. Ed è proprio quello che hanno fatto i ragazzi di 3dfxzone, con tanto di video a immortalare l’avvenimento.

La scheda è stata collegata a una piattaforma (Asus P5W DH Deluxe) PCI Express tramite un bridge PCIe to PCI. La scheda video ha lavorato insieme a un Intel Core 2 Duo E7500 overcloccato a 3,3 GHz e 4 GB di memoria Crucial Ballistix DDR2-800.

Per usare la Voodoo5 5500, Windows 10 non ha potuto caricare un driver specifico, quindi ha ripiegato sul Microsoft Basic Display Adapter, una sorta di “driver universale” che offre capacità grafiche basilari quando non è possibile pescare il driver del produttore.

Leggi anche: Le schede video dei produttori falliti

Microsoft Basic Display Adapter ha permesso di testare alla risoluzione 1280 x 1024 pixel, risoluzione alla quale la scheda ha totalizzato 1152 punti al 3DMark 2000. Numero a parte, poco importante, è sempre bello vedere vecchie glorie del passato in funzione, anche se solo per diletto. Voi quali schede video del passato tenete gelosamente nascoste nell’armadio? Fatecelo sapere nei commenti!

Autore: Tom’s Hardware

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iOS 11 potrebbe portare le video chiamate di gruppo in FaceTime

Nonostante non sia nemmeno nelle prime 3 posizione in quanto a servizi di video chiamate più diffusi al mondo, FaceTime continua d essere fortemente supportato dagli sviluppatori di Apple. Di fatto, il suo processo evolutivo non si è mai concluso e, con l’arrivo di iOS 11 previsto per la fine del 2017, Apple potrebbe portare una novità gradita al servizio. Stiamo parlando delle video chiamate di gruppo.

Considerando che popolari servizi del calibro di Skype e Facebook Messenger permettono già di usufruire di questo servizio (per non parlare di Hangouts), Apple ha la necessità di “mettersi al passo” con la concorrenza, al fine di non rimanere troppo indietro. Certo, il colosso di Cupertino non è assolutamente abituata a rincorrere gli altri, visto che di solito è pioniera delle evoluzioni tecnologiche in ambito mobile e non.

Al momento comunque si tratta solamente di un’indiscrezione che non trova fondamento in alcuna notizia ufficiale. Per tale ragione, vi vogliamo consigliare di prendere il tutto con le pinze e con il beneficio del dubbio.

Prima di lasciarvi, vi vogliamo ricordare che l’esordio di iOS 11 è previsto insieme con la presentazione di iPhone 7s, iPhone 7s Plus ed iPhone 8. Al momento comunque non sappiamo, tranne per quest’indiscrezione, quali saranno le novità rispetto ad iOS 10.

VIA

Autore: Agemobile

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For Honor, requisiti minimi e consigliati ufficiali

Ubisoft ha annuncia i requisiti minimi e consigliati per la versione PC di For Honor, il gioco d’azione e di combattimenti fra vichinghi, cavalieri e samurai.

For Honor singleplayer

Requisiti minimi:

  • Sistema Operativo: Windows 7, Windows 8.1, Windows 10 (versione a 64-bit)
  • Processore: Intel Core i3-550, AMD Phenom II X4 955 o equivalente
  • Scheda Video: NVIDIA GeForce GTX660 / GTX750ti / GTX950 / GTX1050 con 2 GB VRAM o superiore, AMD Radeon HD6970 / HD7870 / R9 270 / R9 370 / RX460 con 2 GB VRAM o superiore
  • RAM: 4GB
  • Risoluzione: 720p a 30FPS
  • Preset Video: Basso
  • VSync: Off

Requisiti consigliati:

  • Sistema operativo: Windows 7, Windows 8.1, Windows 10 (versione 64-bit)
  • Processore: Intel Core i5-2500K, AMD FX-6350 o equivalente
  • Scheda video: NVIDIA GeForce GTX680 / GTX760 / GTX970 / GTX1060 con 2 GB VRAM o superiore, AMD Radeon R9 280X / R9 380 / RX470 con 2 GB VRAM o superiore
  • RAM: 8GB
  • Risoluzione: 1080p a 60FPS
  • Preset Video: Alto
  • VSync: Off
For Honor

Ubisoft ha anche comunicato la lista dei dispositivi supportati in modo completo o con l’uso di driver di terze parti.

Supporto completo:

  • Mouse e tastiera
  • Microsoft Xbox 360 controller
  • Microsoft Xbox One controller
  • Microsoft Xbox One Elite controller
  • PlayStation 4 controller (Original/Pro)

Supporto parziale (potrebbero richiedere driver di terze parti):

  • Qualsiasi controller third party compatibile con Xbox
  • Logitech Chillstream
  • OUYA controller
  • Steam controller
  • PlayStation 3 controller

For Honor sarà disponibile in closed beta tra il 26 e il 29 gennaio. Il gioco completo, invece, debutterà il 14 febbraio su PC, PS4 e Xbox One.

Autore: Tom’s Hardware