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Samsung, confezioni con materiali eco-sostenibili

Di Filippo Vendrame martedì 29 gennaio 2019

Samsung ha deciso di adottare una politica più green utilizzando imballaggi in materiali eco-sostenibili al posto della plastica.

Samsung, confezioni con materiali eco-sostenibili

Samsung ha annunciato una svolta “green” per gli imballaggi dei suoi prodotti. La società coreana, infatti, nel corso dell’anno inizierà a prendere provvedimenti per sostituire i materiali di imballaggio in plastica con carta e altri elementi sostenibili a livello ambientale. Più nello specifico, a partire dalla metà del 2019, le confezioni di tutti i prodotti della società saranno sostituite da materiali eco-sostenibili come plastica e carta riciclata basati su elementi naturali.

Per il rinnovamento delle sue confezioni di vendita, Samsung ha costituito una task force aziendale che coinvolge i reparti di progettazione e sviluppo, acquisti, marketing e controllo della qualità per mettere in pratica le più idee innovative di packaging.

Per i telefoni cellulari, i tablet e i prodotti indossabili, Samsung sostituirà la plastica utilizzata per gli involucri con una nuova tipologia di stampi ecologici e gli accessori per avvolgere i sacchetti con materiali eco-compatibili. Samsung modificherà anche il design dei caricabatterie dei telefoni, sostituendo l’esterno lucido con una finitura opaca ed eliminando le pellicole di protezione in plastica, riducendone l’uso complessivo.

I sacchetti di plastica utilizzati per proteggere la superficie di elettrodomestici saranno sostituiti con sacchetti contenenti materiali riciclati e bioplastiche, che sono rispettivamente fatti di plastica riciclata e materiali non a base di combustibili fossili, come l’amido o la canna da zucchero.

Per quanto riguarda la carta, Samsung utilizzerà solo materiali in fibra certificati da enti ambientali internazionali.

Nell’ambito della politica aziendale legata ai temi dell’economia circolare, Samsung ha fissato un piano di implementazione a medio termine per utilizzare solo materiali di imballaggio in carta certificati dalle iniziative legate alla salvaguardia forestale entro il prossimo anno. Entro il 2030, Samsung intende utilizzare 500 mila tonnellate di plastica riciclata e raccogliere 7,5 milioni di tonnellate di prodotti scartati (obiettivi entrambi cumulabili dal 2009).

Author: Gadgetblog.it

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Facebook vuole creare una commissione di vigilanza sui contenuti

Author: Gabriele Porro Wired

Facebook (Omar Marques/SOPA Images/LightRocket via Getty Images)
Facebook (Omar Marques/SOPA Images/LightRocket via Getty Images)

La regolazione dei contenuti pubblicabili su Facebook torna sotto la lente della società. Dopo un post di Mark Zuckerberg sulla visione di come i contenuti dovrebbero essere regolamentati sul suo social, ora Facebook pubblica una bozza di un documento che delinea le norme per formare un organismo indipendente che vigili sui contenuti.

I compiti di questa commissione saranno quelli di fornire una supervisione sui contenuti di Facebook e rivedere le decisioni del social laddove necessarie. Il tutto svolto come autorità indipendente esterna alla piattaforma.

L’annuncio viene effettuato sul il blog della società tramite la persona di Nick Clegg, vicepresidente degli affari globali e comunicazioni: “Mentre costruiamo questo organo, vogliamo essere sicuri che sia in grado di rendere un giudizio indipendente, sia trasparente e rispettoso della privacy. Dopo la consultazione iniziale e la deliberazione, abbiamo proposto una portata e una struttura di base che sono state delineate in questo documento”.

da chi sarà formata la commissione? da un gruppo globale con esperienza in varie discipline. (fonte : Facebook)
da chi sarà formata la commissione? da un gruppo globale con esperienza in varie discipline. (fonte : Facebook)

Il documento in questione identifica anche le decisioni che devono ancora essere effettuate come il numero dei membri, la durataa del mandato e le modalità di selezione dei casi.

Al via quindi sei lunghi mesi di workshop che porteranno Facebook a confrontarsi con esperti e organizzazioni che lavorano su temi importanti come libertà di espressione, tecnologia e democrazia, correttezza procedurale e diritti umani. I workshop avranno luogo in giro per il mondo per non limitare il feedback dell’operazione a un ristretto numero di tecnici ma, al contrario, cercare di ottenere la maggior parte delle opinioni a riguardo e creare un organo competente in materia, che riesca ad adempiere al suo compito in maniera selettiva e imparziale.

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Siamo interessati ad ascoltare una vasta gamma di organizzazioni, gruppi di riflessione, ricercatori e gruppi, che potrebbero avere proposte su come dovremmo rispondere a queste domande critiche”, continua Clegg nella nota specificando che nelle prossime settimane verranno spiegate le modalità di presentazione delle proposte.

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Chrome OS, Instant Tethering per tutti

Di Filippo Vendrame martedì 29 gennaio 2019

La funzione Instant Tethering di Chrome OS è finalmente utilizzabile con tutti gli smartphone Android.

Acer Chromebook Spin 15

Instant Tethering è una comoda funzione di Chrome OS che permette a tutti i Chromebook di utilizzare uno smartphone come punto di accesso ad Internet. In assenza di un hot spot wireless, trattasi di un sistema di connettività molto utile. Tuttavia, sino ad ora questa funzionalità era riservata solamente ai possessori di uno smartphone Pixel.

Si trattava di una limitazione molto importante che Google ha finalmente deciso di risolvere. Grazie ad un nuovo aggiornamento di Chrome OS, la funzione Instant Tethering è utilizzabile con tutti gli smartphone Android.

Questo significa che i possessori di un Chromebook potranno utilizzare un dispositivo Android di un qualsiasi brand da utilizzare come punto d’accesso alla rete. Da evidenziare che si sono alcuni requisti da soddisfare. Il primo è che il Chromebook disponga di Chrome OS 70 o superiore e il secondo è che lo smartphone abbia a bordo almeno Android 7.1.

Inoltre, entrambi i dispositivi devono essere configurati con il medesimo account Google. Infine, requisito abbastanza ovvio, lo smartphone deve disporre di un piano dati compatibile con l’utilizzo della funzione Tethering.

Da sottolineare un dato importante, questa funzione potrebbe non risultare attiva di default in quanto Google la sta rilasciando progressivamente. Quello che gli utenti dovranno fare per poterla utilizzare è abilitare un flag con il comando chrome://flags/#instant-tethering. Successivamente dovranno configurare il dispositivo Android dalle Impostazioni di Chrome OS.

Piccoli passaggi che richiedono pochi minuti per essere completati. Se sarà fatto tutto correttamente, gli utenti potranno utilizzare la funzione Instant Tethering in abbinamento con un qualsiasi smartphone Android.

Author: Gadgetblog.it

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