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Economia

Cicli e Gann in sinergia: FTSE MIB 27 November 1 Dicembre2017

Author: ettore61 Finanza.com Blog Network Posts

Analisi Tecnica
Abbiamo la tenuta dei supporti 21900-970 che realizza un bullish engulfing che inverte portando i corsi a testare sopamente i 22575.
Soprqa uqsta quota, come riferito nel precedente articolo, si riaprirebbero scenari rialzisti con target 22800-22850 sui quali si potrebbero avere delle forti resistenze da parte degli orsi …
Comunque, la settimana si chiude appunto col test a 22575 che ha retto all’urto del toro realizzanedo un shooting star (stelle cadente) di caratteristiche ribassiste (da confermare).
Il supporto a 22300 potrebbe aiutare la prosecuzione del rialzo e negare quindi il segnale della candela.

Accennavo alla formazione del test-spalle ribassista (con neckline obliqua in verso opposto al trend)… stiamo assistendo alla formazione della potenziale spalla sinistra.
Target approssimato se confermata la figura… 20400/600

R-squared conferma la realizzazione del minimo e ora si prepara a segnalare quella del massimo…. sempre che il movimento sia regolare e non isterico o in congestione…

L’Indice reagisce alla rottura della kumo tentando di negare il segnale ribassista…
Ora lotta per uscire da quest’area per confermare il ritorno al rialzo….

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Calcio

Foot – SUI – Suisse : Bâle enchaîne à Lucerne

Author: L’Equipe.fr Actu Football

Foot Suisse

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Le FC Bâle a remporté son deuxième match de suite, ce samedi, à Lucerne (1-4), dans le Championnat suisse.

Football - Football - Michael Lang est en forme. (Reuters)

Michael Lang est en forme. (Reuters)

Neuf buts en deux journées : c’est la série en cours du FC Bâle dans le Championnat suisse. Après le large succès le week-end dernier face à Sion (5-1), les hommes de Raphael Wicky sont allés s’imposer, de nouveau aisément, à Lucerne (1-4). Lang, déjà buteur en milieu de semaine en Ligue des champions contre Manchester United, s’est offert un doublé.

Bâle met ainsi la pression sur les Young Boys au classement, en revenant à quatre longueurs mais en attendant la rencontre des joueurs de Berne.

Rédaction

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HardwareSoftware

App per spiare WhatsApp: sono pericolose per la riservatezza e l’integrità dei dati

Author: IlSoftware.it

App per spiare WhatsApp: sono pericolose per la riservatezza e l'integrità dei dati

Sul web spopolano le presunte app per spiare i contatti WhatsApp: se ne parla tanto ma la maggior parte di esse sono pericolose. L’analisi dei permessi richiesti dovrebbe subito destare qualche dubbio.

Ci risiamo. Numerose testate online del web italiano stanno facendo a gara per fornirvi indicazioni sugli strumenti per spiare le altrui conversazioni o comunque le attività espletate su WhatsApp.
Ecco quindi che ci si prodiga in consigli sull’utilizzo di app come WhatsAgent, mSpy, WhatsMonitor, Wtrack, Whats Direct e così via.

Peccato che tutte queste applicazioni siano solamente “fumo negli occhi” e in molti casi rappresentino un vero e proprio pericolo per la riservatezza dei dati conservati sul proprio dispositivo mobile.

Basta dare un’occhiata alle autorizzazioni richieste da ciascuna app che permetterebbe di spiare gli utenti WhatsApp per rendersene conto: suggeriamo di aprire la corrispondente scheda sul Play Store di Google, scorrere la pagina fino in fondo quindi cliccare su Visualizza dettagli in corrispondenza della voce Autorizzazioni.

App per spiare WhatsApp: sono pericolose per la riservatezza e l'integrità dei dati

Controllate quante app richiedono i permessi per accedere all’intera lista dei contatti, a tutti i file memorizzati sul telefono, alla posizione dell’utente, alla sua identità, alle informazioni sulla connessione WiFi, agli SMS e così via.
Gran parte di queste presunte applicazioni per trasformarsi in investigatori su WhatsApp sono quindi davvero rischiose (WhatsMonitor, ad esempio, app di cui ancora continuano a parlare in molti, non è più neppure disponibile sul Play Store…).Nell’articolo Spiare WhatsApp: quante informazioni inutili in giro abbiamo chiarito perché, a nostro avviso, è bene tenersi alla larga dalle app che aggiungono funzionalità a WhatsApp o che permettono di tenere traccia dei collegamenti al network da parte dei vari contatti.
Google ha comunicato nei giorni scorsi che eliminerà dal suo store tutte le app che, senza averne titolo, sfruttano le API per l’accessibilità con l’obiettivo di simulare interazioni dell’utente che in realtà non ci sono mai state: App più sicure sul Play Store: Google limita l’uso delle API per l’accessibilità.

Inutile dire poi che al netto di eventuali vulnerabilità a livello di sistema operativo (sfruttabili soprattutto sui dispositivi mobili con un livello patch inadeguato, quindi con una versione di Android non aggiornata), chi utilizza dispositivi sottoposti a rooting dovrebbe essere ancora più selettivo nella scelta delle app da installare sul dispositivo.

In ogni caso, suggeriamo di attenersi ai consigli riportati nell’articolo App Android pericolose per la sicurezza e la privacy.

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HardwareSoftware

Arrivano le schede Vega custom: ecco la proposta XFX

Author: Le news di Hardware Upgrade

In queste settimane stanno giungendo in commercio varie schede video basate su GPU AMD Radeon RX Vega 64 e Radeon RX Vega 56 basate su design custom. Si tratta di modelli che si spingono oltre rispetto a quanto implementato da AMD con il proprio reference design per schede video della famiglia Vega, implementando PCB custom e sistemi di raffreddamento appositamente sviluppati.

In questi giorni XFX ha annunciato ufficialmente le proprie due schede basate su GPU Vega, rispettivamente modelli Vega 64 e Vega 56; si tratta dei modelli Radeon RX Vega Double Edition, caratterizzati da un vistoso sistema di raffreddamento a doppia ventola che sormonta un dissipatore di calore attraversato da varie heatpipes in rame.

Nonostante sia stato implementato un sistema di raffreddamento così voluminoso XFX ha scelto di mantenere le specifiche di default per queste schede, come da specifiche AMD: per la versione Vega 64 quindi troviamo frequenza di clock base di 1.247 MHz e boost clock di 1.546 MHz, con memoria video a 1.890 MHz. Per la scheda Radeon RX Vega 56 la GPU opera a 1.156 MHz di base clock e 1.471 MHz di boost clock, con memoria HBM2 portata a 1.600 MHz.

La peculiarità di questa coppia di schede video è anche legata al posizionamento dei connettori di alimentazione, due a 8 pin ciascuno: XFX ha infatti scelto la parte centrale della scheda, in mezzo alle due ventole, sfruttando in questo modo lo sviluppo molto compatto delle schede Vega legato all’utilizzo di memoria HBM2 e non di quella tradizionale GDDR5.

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Pc Games

Dopo il successo di NieR: Automata, Yoko Taro vorrebbe continuare a collaborare con Platinum Games

Author: Ultime news PC | Multiplayer.it

NieR: Automata è stata una delle sorprese del 2017, con ottimi responsi da parte della critica e vendite positive, che a quanto pare stanno convincendo Square Enix a mettere in cantiere un sequel.

Nel corso di una nuova intervista rilasciata a Game Informer, il designer Yoko Taro ha espresso le proprie sensazioni dopo il successo riscosso dal gioco e ha accennato alla prosecuzione del rapporto con Platinum Games. Lo sviluppatore giapponese ha innanzitutto ripercorso la realizzazione del progetto in seguito all’interruzione dei rapporti con Cavia, la software house che sviluppò il primo capitolo della serie.

“Dopo aver rilasciato Drakengard 3, credo che chiunque fosse stufo di tutti i giochi che avevo fatto fino a quel momento, e non avevo intenzione di lavorare ancora. In quel periodo pensavo che probabilmente avrei dovuto semplicemente andarmene e nascondermi sulle montagne, vivendo il resto della mia vita come un eremita, o qualcosa del genere”, racconta Taro.

“All’epoca Yosuke Saito – che era comprensibilmente stanco del suo lavoro su Dragon Quest e non stava pensando lucidamente – decise di darmi un’altra possibilità con qualcosa come NieR. È così che avete potuto vedere un nuovo NieR; non sono ancora sicuro che sia accaduto”.

Taro ha analizzato il successo di NieR: Automata, arrivato nonostante la tiepieda accoglienza riservata al predecessore sette anni prima. “Dal mio punto di vista e da quello dei fan, credo in quel momento tutti vedessero NieR come una proprietà intellettuale morta, perciò sono rimasto molto sorpreso quando hanno iniziato a parlarmi di realizzarne un altro”, ha proseguito.

“Ho pensato che sarebbe stato molto interessante quando ho sentito che Platinum si sarebbe occupata dello sviluppo. Non credevo però che sarebbe stata una hit. Pensavo che probabilmente sarebbe stato un gioco molto di nicchia. Ma no, c’era un certo tipo di potenziale. Ripensandoci, il tipo di giochi che realizza Platinum si rivolge ai maniaci degli action, ed è un’area molto delimitata, ma sembrava anche sposarsi con il tipo di mondi geek che crea Square Enix. Nel complesso sono diventati una grande combinazione insieme”.

Mesi fa Hideki Kamiya aveva dichiarato che NieR: Automata ha sostanzialmente “salvato” Platinum Games. Yoko Taro è tornato anche su questo punto, esprimendo soddisfazione per le capacità dimostrate dallo studio giapponese.

“Ciò che penso di Platinum è che siano davvero talentuosi, uno studio unico nel suo genere. Ci sono molti staff director giovani, davvero appassionati e di talento. Sono una grande compagnia. La seconda parte della tua domanda riguarda le dichiarazioni di Mr. Kamiya, secondo cui NieR: Automata avrebbe salvato Platinum; credo che in parte sia stato un gesto di apprezzamento nei nostri confronti. Anche noi dobbiamo ringraziarli, e mi riferisco senz’altro al giovane staff di cui ho parlato poco fa”.

Quando gli è stato chiesto se gli piacerebbe continuare a lavorare con Platinum Games in futuro, Taro ha risposto affermativamente, pur specificando che al momento non c’è ancora niente di concreto. “Per ora non abbiamo niente di programmato, ma vorrei sicuramente. Ho parlato molto con lo staff giovane di Platinum e sarebbe davvero una gran cosa lavorare ancora con loro in futuro. Mi sono confrontato con il nostro producer in Square Enix, Yosuke Saito, sul fatto di collaborare in futuro. Se Square Enix metterà i soldi, farò tutto quello che mi chiederanno”.