Categorie
HardwareSoftware

Trump goes all Napoleonic on Facebook

It is “anti-Trump” for revealing his Russian connections

President Donald “Prince of Orange” Trump has blasted Facebook for revealing to investigators that President Putin’s propaganda unit funded racially inflammatory adverts to help him get elected.

Trump said Facebook was “anti-Trump” and questioned its role during the 2016 presidential campaign, amid probes into alleged Russian interference in the election and possible collusion by Trump’s associates.

Facebook is handing over 3,000 political ads to congressional investigators that it has said were purchased by Russian entities during and after last year’s presidential contest.

“Facebook was always anti-Trump. The networks were always anti-Trump,” Trump said on Twitter, leveling the same charge against the New York Times and the Washington Post. “Collusion?”

U.S. Representative Adam Schiff, the top Democrat on the House Intelligence Committee, which is among those investigating Russia’s role, said he expected to have the ads by next week and that they should be made public.

“You really need to see them … to recognise how cynical an effort this was by the Kremlin, how they sought to just accentuate those divisions … and drive American against American,” Schiff told MSNBC, adding that Facebook and Twitter executives should testify publicly about the issue.

“I have concerns about how long it took Facebook to realize the Russians were advertising on their network,” Schiff told MSNBC.

Trump himself has previously praised Facebook and credited it with helping him win the November election. His campaign has said it spent some $ 70 million on Facebook ads, and it also ran a live Facebook show.

Autore: edfu777 [AT] hotmail [DOT] com (Nick Farrell) Fudzilla.com – Home

Categorie
HardwareSoftware

Che uso fanno le app della lista dei contatti? Signal offrirà certezze: ecco come

Che uso fanno le app della lista dei contatti? Signal offrirà certezze: ecco come

La rinomata applicazione di messaggistica Signal presto attesterà all’utente l’uso che fa della lista dei contatti. L’accesso alla rubrica non comporta il riutilizzo di tali informazioni né tanto meno la loro trasmissione a terze parti.

Signal è l’applicazione di messaggistica che viene utilizzata da coloro che sono più attenti agli aspetti legati a sicurezza e privacy. Edward Snowden, ad esempio, ha più volte fatto presente di affidarsi proprio a Signal per le sue comunicazioni.

L’algoritmo per lo scambio di dati con crittografia end-to-end è stato poi adottato – in tempi più recenti – anche da WhatsApp: Crittografia end to end su WhatsApp, come funziona.

Adesso Moxie Marlinspike, noto ed apprezzato crittografo, autore di Signal e fondatore della società sviluppatrice Open Whisper Systems, ha estratto un nuovo coniglio dal cappello.

Che uso fanno le app della lista dei contatti? Signal offrirà certezze: ecco come

Signal sta per arricchirsi di un meccanismo che permetterà di dimostrare agli utenti dell’applicazione che il servizio non memorizza e non riutilizza la lista dei contatti reperita sul dispositivo mobile.
Quando un’app chiede il permesso di accedere alla nostra rubrica storciamo sempre il naso. Anche perché l’autorizzazione viene spesso sfruttata per fare un uso ben poco trasparente dei dati degli utenti.
Alcuni esempi recenti: Antivirus per Android, nella bufera i prodotti DU: ecco perché e Sarahah ha sottratto la lista dei contatti sui dispositivi mobili.Nel nostro articolo App Android pericolose per la sicurezza e la privacy abbiamo spiegato quanto sia importante verificare con attenzione i permessi richiesti dalle applicazioni che s’installano sul dispositivo mobile.
Alcune app, però, per la loro stessa natura necessitano dell’accesso alla rubrica dei contatti.
Open Whisper propone una soluzione che in futuro potrà essere utilizzata da tutte le app benigne per certificare agli utenti la rimozione dei loro dati personali lato server e, in particolare, che la lista dei contatti non viene in alcun modo riutilizzata per altre finalità.

Nel suo intervento pubblicato sul blog dell’azienda, Marlinspike spiega che utilizzando la secure enclave attivabile sui processori Intel di nuova generazione (quelli che supportano la caratteristica chiamata Software Guard Extensions, SGX), è possibile abilitare quella che è stata battezzata remote attestation.

Semplificando, il meccanismo di remote attestation consente di fornire una garanzia inoppugnabile perché abbinata all’utilizzo di una soluzione crittografica che il codice in esecuzione sul server remoto è esattamente quello dichiarato.
Chiunque può quindi verificare che il codice eseguito sui server dello sviluppatore dell’app non trasferisce altrove le informazioni sui contatti personali (ma le usa solamente per comporre la rete dei contatti dell’utente) e che quindi non vi sono “secondi fini”.

La soluzione di sicurezza basata su Intel SGX può quindi essere implementata anche da tutti quegli sviluppatori che abbiano massimo interesse a mantenere alta la reputazione delle proprie applicazioni.

Autore: IlSoftware.it

Categorie
HardwareSoftware

Samsung Galaxy A5 (2018): ecco i render delle custodie che svelano importanti novità

Samsung potrebbe molto presto presentare la nuova linea A dei Galaxy. Dopo aver messo in commercio i vari top di gamma quali Galaxy S8 e S8+ ma anche il nuovo Galaxy Note 8, ecco in arrivo anche il nuovo Galaxy A5 che nella sua versione 2018 potrebbe cambiare aspetto ma soprattutto alcune caratteristiche che sono state svelate grazie ad alcuni nuovi render delle custodie del nuovo smartphone.

La fonte delle immagini risulta essere cinese e purtroppo non al momento ufficiale anche se nella maggior parte dei casi si rivelano comunque fondate. In questo caso le immagini permettono di capire quale potrebbe essere l’aspetto del nuovo smartphone di casa Apple che sembra riprendere molti degli aspetti introdotti da Samsung con i propri nuovi top di gamma. In questo caso è possibile osservare sulla parte posteriore un largo foro della fotocamera che potrebbe dunque rivelarsi anche doppia proprio come già avvenuto per altri device sempre dell’azienda. In questo caso sarebbe un cambiamento decisamente importante per l’azienda che per la prima volta andrebbe a posizionare una dual cam su di uno smartphone non top di gamma permettendo dunque anche agli utenti che non vogliono spendere patrimoni di ottenere prestazioni fotografiche importanti.

Possibile anche la presenza del pulsante per l’attivazione di Bixby che in questo caso confermerebbe una novità altrettanto importante per quanto concerne la serie A di Samsung. L’assistente virtuale dunque potrebbe fare la sua comparsa anche su smartphone di fascia media permettendo la diffusione capillare per il futuro ed una integrazione a molti futuri smartphone dell’azienda.

Per il resto purtroppo non si conoscono altre informazioni in merito all’hardware che il nuovo Galaxy A5 (2018) potrà possedere ma è lecito attendersi dei cambiamenti importanti anche per quanto concerne il design con un aspetto sicuramente vicino a quanto visto con la nuova generazione dei Galaxy S e Note. La possibile presentazione del nuovo smartphone potrebbe avvenire nei primi mesi del prossimo anno ed è dunque lecito attendersi nelle prossime settimane novità su possibili foto rubate della nuova serie Samsung.

Autore: Le news di Hardware Upgrade

Categorie
Energia

Stop caos comunale: cassonetti della differenziata uguali in tutta Italia

cassonetti della differenziata

I cassonetti della differenziata si mettono d’accordo

(Rinnovabili.it) – Città che vai, cassonetto che trovi. Il mondo della raccolta differenziata italiana è oggi perso in vero e proprio caos identificativo, frutto delle singole scelte comunali. Ogni città può decidere in maniera autonoma il tipo di contenitore da destinare alle diverse categorie di rifiuto, dando di fatti vita sull’intero territorio nazionale a un puzzle di forme, colori, scritte e icone.

Basta mettere a confronto tre città come Milano, Napoli e Roma per rendersene conto. Il cassonetto verde è sinonimo di raccolta del vetro per milanesi e napoletani, mentre in diverse parti di Roma (dove non è stato sostituito dalla sua versione nera) è destinato all’indifferenziata. E ancora: nella capitale persistono i cassonetti multi materiale per vetro, plastica e metallo identificati dal blu, colore che a Milano non è impiegato mentre a Napoli accoglie l’indifferenziato. Il risultato mette può mettere in difficoltà le persone penalizzando al tempo stesso l’efficacia della raccolta. Il valore di ogni materiale è, infatti, strettamente legato alla sua purezza, e ogni conferimento erroneo determina una perdita di risorse.

Pubblicata la nuova norma UNI 11686

A combattere questa eterogeneità è da oggi la nuova UNI 11686 sui Waste Visual Elements, ossia gli elementi visivi identificativi dei cassonetti per la differenziata. La norma definisce precisi standard di identificazione per le varie frazioni di rifiuti urbani mediante un insieme di elementi visivi, compresi colori, simboli e testo. La nuova UNI 11686, nasce dal progetto elaborato dal Gruppo di lavoro UNI GL 08 “Attrezzature e macchine per la raccolta dei rifiuti” della Commissione Ambiente e consente all‘Italia di essere il primo Paese europeo a compiere una simile scelta.

“La Direttiva europea 2008/98/CE e le leggi vigenti – spiega Giovanni Bragadina, esperto del gruppo – impongono di raggiungere il 65% di raccolta differenziata e il 50% di reale avvio a recupero. Tali obiettivi hanno bisogno anche del sostegno di norme tecniche che aiutino a uniformare le attrezzature a favore del corretto utilizzo da parte del cittadino, del turista e degli operatori del settore della raccolta dei rifiuti urbani. Potranno essere riutilizzati con facilità i bidoni e i cassonetti già in uso”.

L’obiettivo è creare un unico modello operativo che identifichi facilmente i cassonetti della differenziata attraverso alcuni elementi visivi, facilitando così i servizi di raccolta e di riciclaggio/recupero sia per i consumatori e che per il gestore del servizio. In questo modo i cittadini potranno andare “a colpo sicuro” ovunque si trovino.

“La norma – prosegue Bragadina – prevede i l’utilizzo di adesivi e di pannelli con colori e grafiche che caratterizzano ogni tipologia di rifiuto. Una semplice riqualificazione grafica migliora l’estetica e, soprattutto, spinge a migliorare la purezza dei materiali conferiti a tutto vantaggio del reale avvio al recupero di materia”.

Autore: stefania Rinnovabili

Categorie
Economia

Piazza Affari consolida sopra 22.500 punti, nuovi massimi per Banco BPM e UBI Banca

Piazza Affari consolida la prestazione di ieri e si mantiene al di sopra delle ex resistenze grafiche a 22.425 e 22.500 punti. Quest’area potrebbe fare da base per eventuali nuovi allunghi oltre 22.600 punti, ma il quadro di breve suggerisce comunque cautela in quanto possibili prese di beneficio potrebbero innescare una rapida flessione che avrebbe obiettivo il test di cambio di stato della trendline uscente ma top del 16 maggio, che rappresenta il bordo superiore di un triangolo rialzista in formazione dal 18 aprile scorso.

Il momentum favorevole del mercato italiano è sostenuto dalle banche. Questa mattina due istituti hanno raggiunto nuove vette, i massimi dell’anno. Banco BPM è salito per la prima volta nell’anno sopra 3,50 euro, corroborando i precedenti segnali long quali il breakout delle resistenze a 3,34 euro e la trendline tracciata a partire dal 7 agosto.

UBI Banca ha raggiunto area 4,40-4,41 euro dopo aver disegnato un rialzo da metà mese oltre la linea di tendenza che congiunge i top relativi dell’8 e 16 agosto.

VN:F [1.9.20_1166]

please wait…

Rating: 0.0/10 (0 votes cast)

Autore: redazione [email protected] Finanza.com Blog Network Posts