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Nikon D850: primo contatto in anteprima

Abbiamo passato in anteprima qualche ora con la nuova Nikon D850: eccola dal vivo con il suo nuovo sensore CMOS BSI Full Frame 35mm da 45,7 megapixel. Vi raccontiamo tutte le caratteristiche e le nostre prime impressioni dopo mezza giornata in sua compagnia. È la reflex che tutti i nikonisti aspettavano

Tag: 4K8KAnteprimaFull FrameNikon

Autore: TVtech – Video e Web Tv sulla tecnologia, sull’informatica e sul mondo ICT – Ultimi Video

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HardwareSoftware

Vodafone offre 1000 minuti, 1000 sms e 10GB di traffico dati a 7€ ad alcuni vecchi utenti

Negli ultimi tempi le offerte da parte degli operatori per riuscire ad attirare utenti sono decisamente all’ordine del giorno. Ecco che torna attiva Vodafone con un’offerta decisamente interessante per tutti coloro che sono stati clienti dell’operatore rosso ma che ora sono attivi con altro operatore. In questo caso per alcuni selezionati da Vodafone viene proposta un’offerta decisamente interessante che prevede 1.000 minuti di chiamate verso tutti, 1.000 SMS e ben 10GB di traffico dati al costo di 7€ ogni 4 settimane.

Al momento sembra che la scelta da parte di Vodafone dei clienti sia esplicitamente random e non è chiaro a quanti sarà inviato il messaggio con la possibilità di tornare in Vodafone ed usufruire dunque dell’offerta decisamente interessante. In questo caso, oltretutto, nel testo del messaggio inviato ad alcuni utenti viene menzionata la data del 31 agosto come termine ultimo per aderire all’offerta.

Esclusivo per te, ancora una settimana per tornare in Vodafone e avere 10 Giga in 4G ad alta velocità, 1.000 minuti verso tutti e 1.000 SMS a soli 7 euro ogni 4 settimane. Cosa aspetti? Vai nei nostri negozi entro giovedì 31 agosto!

Nello specifico oltretutto si scopre che tutti coloro che vorranno aderire potranno farlo in modo semplice ed immediato ad un costo di attivazione di 3 euro oltre all’acquisto di una nuova SIM Vodafone che chiaramente varierà in base al negozio al quale ci si rivolgerà per acquistarla.

Autore: Le news di Hardware Upgrade

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HardwareSoftware

Sono oltre 187.000 le app a 32-bit non compatibili con iOS 11

Il nuovo sistema operativo iOS 11 in procinto di esordire su milioni e milioni di iDevice in giro per il mondo porterà co se alcune novità interessanti che però non saranno tutte positive. In particolare, troviamo il supporto al nuovo framework ARKit con il quale espandere l’ecosistema Apple anche alla realtà aumentata. Troviamo però anche una limitazione nell’utilizzo delle app a 32-bit.

Infatti, tutte le applicazioni sviluppate con in mente iPhone e iPad a 32 bit non saranno più compatibili. Ricordiamo che a partire da iPhone 5s tutti i modelli successivi sono dotati di una CPU con architettura a 64 bit. Stando a una ricerca di mercato, saranno oltre 187.000 le applicazioni che smetteranno di funzionare.

Analizzando questo numero, troviamo che circa 38.619 saranno giochi mentre tutte le altre applicazioni di varia natura. C’è da dire che la quasi totalità di queste applicazioni sono presenti nell’App Store da tanto tempo e, per non supportare l’architettura a 64 bit vuol dire che è da altrettanto tanto tempo che non vengono aggiornate. 

iOS 11 e la limitazione delle app a 32-bit è un ottimo sistema per fare un po’ di pulizia nell’App Store

Dal punto di vista di Apple, questa nuova limitazione di iOS 11 è un ottimo modo per fare pulizia all’interno dell’App Store di tutte quelle app datata che non vengono aggiornate da molto. Per verificare se avete attualmente installate delle applicazioni a 32 bit vi basterà semplicemente recarvi nelle impostazioni generali seguendo questo percorso: Impostazioni > Generali > Altro > Applicazioni.

Prima di lasciarvi, vi vogliamo ricordare che iOS 11 probabilmente verrà rilasciato lo stesso giorno in cui iPhone 7s, iPhone 7s Plus e iPhone 8 verranno presentati, ovvero il 12 Settembre (stando a un’indiscrezione non ufficiale).

FONTE

Autore: Lorenzo Spada Agemobile

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HardwareSoftware

Huawei Mate 10 e 10 Pro: nomi in codice Marcel e Blanc

All’appello degli smartphone top di gamma in attesa di presentazione entro la fine dell’anno vi sono anche Huawei Mate 10 e Huawei Mate 10 Pro. I due, forti di una popolarità sempre più crescente del brand Huawei in Europa e negli USA tanto da accingersi a superare Apple al secondo posto, si preparano a battagliare alla pari con Samsung Galaxy Note 8 e iPhone 8 (LG V30 a nostro avviso è leggermente indietro).

Pur non avendo nuove informazioni sulle caratteristiche tecniche dei due smartphone, grazie a @evleaks abbiamo scoperto nelle scorse ore il nome in codice dei due. Come potete vedere dai seguenti tweet, Huawei Mate 10 internamente è chiamato Marcel mentre Huawei Mate 10 Pro è identificato con Blanc.

Differenze nell’hardware ma anche nell’estetica fra Huawei Mate 10 e 10 Pro

Ricordiamo che Huawei ha deciso di adottare una strategia simile a Google e ai suoi nuovi Pixel 2: il modello più grande (Mate 10 Pro) sarà dotato di un design quasi del tutto privo di cornici attorno al display (nello stile di Galaxy S8, Galaxy Note 8 e iPhone 8)mentre il modello standard (Mate 10) avrà a disposizione un’estetica più tradizionale, con cornici più marcate sia superiormente che inferiormente.

La presentazione dei due è prevista alla fiera internazionale dell’IFA 2017 di Berlino, il cui inizio è fissato per il 1° Settembre e in cui i due smartphone di casa Huawei dovranno vedersela con una “ri-presentazione” del Galaxy Note 8 di Samsung e con l’annuncio di LG V30.

FONTE

Autore: Lorenzo Spada Android Blog Italia

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Economia

Stangata in Autunno per le famiglie ! Ecco i dettagli

Non sarà un settembre all’insegna del risparmio quello che a breve arriverà. Stando ai calcoli diffusi dall’associazione Federconsumatori, da Adusbef e Coldiretti, le famiglie italiane dovranno far fronte a vere e proprie stangate economiche al rientro dalle ferie estive. Dalle bollette dell’energia elettrica fino ai materiali scolastici, come ogni anno anche questo settembre vede affastellarsi una lunga lista di aumenti e rincari che supereranno fortemente l’ultimo tasso di inflazione registrato dall’Istat, ovvero oltre il +0,1%. Dal primo luglio è scattato l’aumento dell’energia elettrica del +2,8%, deciso dall’Authority competente, aumento che si rifletterà sulle prossime bollette. Complici però le condizioni meteo sfavorevoli che si sono succedute nell’ultimo periodo, l’aumento dei prezzi dovrebbe riverberarsi anche sui prodotti alimentari. La Coldiretti stima che l’andamento anomalo del tempo porterà a un danno quantificabile in circa 2 miliardi di euro. Giù la produzione di grano (-10%), dell’olio di oliva e delle conserve. “Una situazione che, associata allo scandalo delle uova al Fipronil e al raddoppio del prezzo del burro, potrebbe innescare una spirale al rialzo. L’Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha invitato le autorità a monitorare con attenzione la situazione: sul fronte alimentare tra clima e speculazione le famiglie potrebbero arrivare a spendere 12,60 euro al mese in più pari a circa 151,2 euro all’anno”, riporta l’agenzia Adnkronos.

Secondo l’Adusbef, invece, la situazione non sarà migliore sul fronte bancario e assicurativo: non saranno infatti esenti dai rincari neanche banche e assicurazioni. Per le prime gli incrementi dovrebbero tradursi in un aumento delle spese per la gestione del conto corrente di circa 20-25 euro, mentre per le assicurazioni gli incrementi dovrebbero tradursi in un esborso maggiore di 10-15 euro. “Le banche in qualche modo scaricheranno sui clienti i costi degli esborsi legati alle perdite subite con la crisi di questi ultimi anni”, ha spiegato il presidente dell’associazione Adusbef, Elio Lannutti. Tra gli aumenti con cui le famiglie si ritroveranno a fare i conti quelli legati alla tariffazione della telefonia ogni 28 giorni. La stessa Agcom stima un aggravio annuale delle bollette pari all’8,6%.

Sul fronte dei trasporti la Regione Lombardia ha dato il via libera all’aumento del costo di biglietti e abbonamenti ferroviari pari allo 0,93% per il 2017. Secondo quanto si apprende, però, questo rincaro dovrebbe essere posticipato al 2018, dopo le elezioni regionali. Per quanto riguarda il capitolo scuola, come ogni anno a settembre si segnalano forti rincari. Tornano infatti a crescere i prezzi di diari, astucci, zaini e materiali scolastici vari. Il Codacons prevede un incremento medio del 2,5% con punte del 3,9% per gli zainetti e una spesa media che per la prima volta dovrebbe sfondare il muro dei 500 euro a studente, soglia a cui andrà aggiunto il costo dei libri. La spesa complessiva potrebbe dunque superare i 1100 euro a studente.

http://www.fanpage.it/

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Autore: galbusera Finanza.com Blog Network Posts