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Pc Games

Gli sviluppatori di Days Gone al lavoro su un nuovo live-service per Sony?

Author: GAMEmag

Un annuncio di lavoro pubblicato sulla pagina ufficiale di Sony Interactive Entertainment lascia intendere che Bend Studios sia al lavoro su un nuovo gioco, ma stavolta live-service. Lo studio first-party di Sony che ha realizzato Days Gone starebbe lavorando a un titolo multiplayer che sfrutta le basi con la quale è stata plasmata l’esclusiva di PlayStation.

Lo studio è alla ricerca di un Lead Project Manager che possa guidare lo sviluppo del suo prossimo titolo tripla A. Naturalmente, sono richieste competenze specifiche nel supporto al personale, la capacità di ottimizzare il lavoro, garantire la qualità del prodotto e rispettare i tempi di consegna. Insomma, tutto ciò che ci si aspetta normalmente da un responsabile di progetto.

A catturare l’attenzione, però, è una delle competenze aggiuntive (seppur non essenziali) che vengono prese in considerazione in fase di candidatura: l’esperienza con i giochi live-service. In particolare, l’annuncio recita: “Esperienza nel convertire lo studio da sviluppatore di ‘prodotti chiusi’ a sviluppatore di opere live-service nel ruolo chiave di responsabile“.

Al momento, né Sony né Bend hanno confermato lo sviluppo di un nuovo gioco live-service. Tuttavia, alla luce del successo ottenuto da Helldivers 2 tanto su PC quanto su PlayStation, non vi è motivo di escludere che la società giapponese abbia scelto di adottare nuovamente questo modello per un altro titolo.

Nel frattempo, ciò che è confermato è l’adattamento cinematografico di Days Gone. La sceneggiatura sarà scritta dal candidato all’Oscar Sheldon Turner, mentre il ruolo di protagonista ha già sollevato qualche polemica. La scelta sembra sia ricaduta su Sam Heughan, ma gli sviluppatori hanno già espresso il desiderio di vedere nuovamente Sam Witwer nei panni di Deacon St. John, ovvero l’attore che ha dato vita al personaggio nel gioco in fase di motion capture e doppiaggio.

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HardwareSoftware

AAWireless è l’adattatore definitivo per avere Android Auto senza fili

Author: IlSoftware

AAWireless è l'adattatore definitivo per avere Android Auto senza fili

Nel mondo sempre più connesso della tecnologia automobilistica, l’adattatore AAWireless si propone come una rivoluzionaria soluzione per gli utenti di Android Auto. Questo dispositivo, piccolo ma potente, promette di eliminare una volta per tutte l’ingombro e l’inconveniente dei cavi, offrendo una connessione wireless tra lo smartphone e il sistema di infotainment dell’auto. Con l’espansione di Android Auto in 200 milioni di auto compatibili previste nel 2024, l’importanza di soluzioni come AAWireless non può essere sottovalutata.

Ad oggi, non tutte le auto in circolazione sono dotate di una tecnologia di bordo che permetta il collegamento dello smartphone senza l’ausilio di cavi USB. Questo dispositivo serve proprio a porre fine alla necessità di un cavo USB per l’accesso ad Android Auto, ponendosi come ponte tra lo smartphone e il sistema infotainment dell’autovettura.

Funzionamento e Caratteristiche di AAWireless

L’AAWireless si collega alla porta USB dell’auto, quella stessa utilizzata per i tradizionali collegamenti via cavo, e agisce come intermediario wireless tra il telefono e il sistema di infotainment. Una volta configurato, permette all’utente di sfruttare tutte le funzionalità di Android Auto, come Google Maps, Spotify e Waze, senza la necessità di collegamenti fisici.

La compatibilità con la maggior parte delle auto costruite tra il 2016 e il 2021 rende questo dispositivo un accessorio indispensabile per chi cerca una soluzione pratica e senza frizioni alla navigazione e all’intrattenimento in auto. Inoltre, l’esclusiva app companion di AAWireless garantisce aggiornamenti regolari del firmware e offre la possibilità di personalizzare l’esperienza di utilizzo.

Con un prezzo al dettaglio suggerito compreso tra 69.99 e 74.99 dollari, AAWireless rappresenta una soluzione accessibile per chiunque desideri aggiornare il proprio sistema Android Auto a una connettività wireless. In occasione della Pasqua, è previsto uno sconto del 15% che rende l’adattatore disponibile sul sito ufficiale di AAWireless a 59,49€. Questa offerta rende AAWireless il regalo perfetto per i genitori che trascorrono molto tempo in auto, combinando praticità, innovazione e un ottimo rapporto qualità-prezzo.

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HardwareSoftware

Bologna a 30 km/h: nei primi due mesi tutte le tipologie di incidenti in calo

Author: Hardware Upgrade

Bologna Città 30 è l’iniziativa che dall’inizio del 2024 ha fatto tanto discutere. Tante strade, per non dire quasi tutte, a Bologna sono diventate con limite di velocità di 30 km/h, un cambiamento seguito da controlli severi e numerosi, oltre che da una campagna di informazione capillare, per cercare di “educare” il più velocemente possibile i cittadini.

Ora, a circa due mesi dall’entrata in vigore dei nuovi limiti, l’amministrazione comunale bolognese fa il punto della situazione sugli incidenti. Nel periodo tra il 15 gennaio e il 10 marzo si registra un calo importante di tutte le tipologie di incidenti.

Nelle strade urbane si sono verificati 377 incidenti, di cui 252 con feriti, per un totale di 304 persone ferite, ma nessuna in prognosi riservata. Sono stati 124 gli incidenti senza feriti, e solo un incidente ha avuto una conseguenza mortale.

Bologna Città 30

In confronto, nello stesso periodo del 2023, gli incidenti erano stati in totale 452, 296 con feriti per un totale di 377 persone ferite di cui una in prognosi riservata, 152 incidenti senza feriti, e 3 mortali. In pratica il numero generale è calato del 16,6%, e gli incidenti con feriti fanno segnare un -14,9%. Le persone ferite quindi sono diminuite del 19,4%, ovvero 73 persone in meno che nel 2023. Anche gli incidenti senza conseguenze sono calati, del 18,4%. Infine nelle prime otto settimane, dei nuovi limiti, un solo morto contro i tre dello scorso anno, e nessun ferito in prognosi riservata.

L’assessora al Trasporto Pubblico Locale, Valentina Orioli, ha così commentato: “come già accaduto nelle città europee che l’hanno adottata prima di noi, grazie alla Città 30 anche Bologna dopo due mesi di applicazione continua a registrare trend reali positivi per la sicurezza stradale e la tutela della vita umana. Siamo consapevoli di aver chiesto ai cittadini un cambiamento di abitudini alla guida, è importante che i bolognesi sappiano che, dati alla mano, il loro impegno sta portando concretamente ogni giorno a salvare vite e a ridurre il numero di persone e famiglie colpite dagli effetti negativi delle collisioni stradali nella nostra città“.

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Gossip

Anne Hathaway hatte 2015 eine Fehlgeburt

Author: klatsch-tratsch

2015 hat Anne Hathaway ihr ungeborenes Baby verloren. (eee/spot)

lev radin/Shutterstock.com

SpotOn NewsSpotOn News | 25.03.2024, 23:38 Uhr

Anne Hathaway spricht über einen traurigen Verlust: Sie Schauspielerin hat 2015 eine Fehlgeburt erlitten – ausgerechnet, als sie eine schwangere Frau in einem Theaterstück spielte.

Anne Hathaway (41) hatte vor ein paar Jahren eine Fehlgeburt. Das hat die Oscarpreisträgerin unlängst in einem Interview mit “Vanity Fair” berichtet. Im Jahr 2015 verlor sie ihr ungeborenes Baby – ausgerechnet in der Zeit, als sie die Rolle einer Schwangeren in einem Off-Broadway-Stück spielte.

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Zu Erinnerung: Im Juli 2019 machte die Schauspielerin ihre Schwangerschaft mit ihrem zweiten John Jack (4) auf Instagram öffentlich – und verriet im gleichen Atemzug, dass sie und ihr Ehemann Adam Shulman (42), mit dem sie seit 2012 verheiratet ist, dafür “die Hölle der Unfruchtbarkeit und der Empfängnis” durchlebt hätten. Für das Paar war es offenbar nicht einfach, Nachwuchs zu bekommen.

“Ich musste jeden Abend auf der Bühne eine Geburt nachspielen”

Noch bevor sie mit ihrem ersten Sohn Jonathan (7) schwanger wurde, kam es zur Fehlgeburt. Hathaway verkörperte damals über sechs Wochen lang eine Kampfflugzeugpilotin, deren Karriere endete, da sie unerwartet schwanger wurde, erzählte sie “Vanity Fair” nun. “Zunächst kam ich damit überhaupt nicht klar”, erinnerte sie sich. “Ich musste jeden Abend auf der Bühne eine Geburt nachspielen.”

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Die Fehlgeburt damals nicht öffentlich zu machen, hatte sie enorm belastet. “Das war zu viel für mich, nicht darüber reden zu können, während ich auf der Bühne so tun musste, als wäre alles in Ordnung. Ich musste die Wahrheit sagen …” Ihren Freunden habe sie dann später davon erzählt.

Anne Hathaway: “Es ist wirklich schwer”

Mit ihrem Post im Jahr 2019 habe Hathaway anderen Mut machen wollen. Zu einem Schwarz-Weiß-Foto mit Babybauch schrieb sie damals: “Scherz beiseite, für alle, die durch die Unfruchtbarkeits- und Empfängnishölle gehen, seid euch darüber im Klaren, dass es keinen direkten Weg zu einer meiner Schwangerschaften gab. Ich sende euch ganz viel Liebe.”

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Im Interview erklärte sie unter Tränen, dass es “wirklich schwer” sei, “etwas so sehr zu wollen und sich zu fragen, ob man etwas falsch macht”.

 

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Gossip

Sonsoles Ónega cuenta cómo es ser amiga de la reina Letizia: «Corro el riesgo de hacerle más daño que otra cosa»

Author: mujerhoy

Jorge C. Parcero

Si queremos poner nombre y apellidos al núcleo duro de las
amigas de la reina Letizia, nos encontramos una lista muy corta. Tanto que apenas consta de tres miembros. Tres mujeres y las tres periodistas. Primero está
Mar Peiteado, que coincidió con la asturiana en la facultad de periodismo de la Complutense y que ahora es una freelance especializada en belleza. Luego tenemos a
Almudena Bermejo, la responsable del Espacio Fundación Telefónica. Y finalmente, a la más mediática de sus amigas, la presentadora, periodista y escritora
Sonsoles Ónega.

Letizia y Sonsoles se conocen desde hace más de veinte años, cuando ambas
trabajaban en CNN+. Pese a los rumbos tan distintos que han emprendido las dos,
su estrecha relación ha perdurado en el tiempo hasta la actualidad. La hija de Fernando Ónega fue testigo en la boda de los entonces Príncipes de Asturias y los ahora reyes de España
acudieron al enlace de la periodista en Santiago de Compostela unos años después.

Aunque la presentadora de ‘Y ahora Sonsoles’ suele ser muy discreta a la hora de hablar sobre su amiga del alma en las numerosas entrevistas que concede por uno u otro motivo, alguna que otra vez hace alguna declaración sobre la royal que se busca como oro en paño para componer titulares como el que adorna esta noticia. Así lo ha hecho de nuevo en una aparición en el pódcast
‘Drama Queen’ que presenta Pilar Vidal.

Así es ser amiga de la reina Letizia, en palabras de Sonsoles Ónega

Respondiendo con naturalidad cuando la presentadora del espacio le preguntaba sobre si es difícil ser amiga de doña Letizia, la periodista contestaba de este modo. «¿Sabes lo que pasa? Es que
no ha cambiado nada desde que nos conocimos en CNN+, no ha cambiado nada».

Ilustrando de este modo que las dos siguen siendo las mismas que hace cinco lustros, cuando empezaron a fraguar su relación, Sonsoles añadía que «te diría que ella tampoco ha cambiado mucho, otra cosa es que ella se haya adaptado a sus circunstancias personales, pero la persona
sigue siendo la misma y eso es lo que yo siento». Del mismo modo, opina que la amistad entre ellas «no ha cambiado» tampoco en estos 25 años.

Finalmente, la ganadora del Premio Planeta 2023 ha confesado por qué no habla más a menudo de su buena amiga. «Con ella
soy un poco más cuidadosa en las opiniones o hasta en mi propio posicionamiento porque corro el riesgo de hacerle más daño que otra cosa», decía frente al micrófono.

La reina Letizia, apoyando a Sonsoles Ónega en la presentación de su libro.

La reina Letizia, apoyando a Sonsoles Ónega en la presentación de su libro. /

gtres

En una conversación en la que también habló sobre el deporte que practica, los platos que mejor que le salen –cocido, calamares en su tinta y lentejas– y cómo conoció a su actual pareja, un financiero de 52 años llamado Juan, «en una cena a la que no quería ir», recordó su última anécdota con la Reina.

Una firma de libros por sorpresa

La presentadora le recordó a Sonsoles el divertido momento ocurrido el pasado mes de noviembre el que la reina Letizia apareció por sorpresa en la firma de su último libro en un centro comercial de Madrid. Su presencia dejó estupefactos tanto a los lectores que hacían la cola como a la propia escritora.
«Eso fue la bomba, que se presentase de repente«, decía la presentadora del pódcast de aquel instante.

«Sí, sí. La bomba fue. Yo además estaba enferma, me encontraba fatal, no me había arreglado el pelo. Es que de haberlo sabido, me hubiera arreglado un poco más.
No sabes lo mal que llevo el pelo», era la contestación de una sincera Sonsoles. Aportando más detalles sobre aquel encuentro, explicó cómo le dijeron que «está la Reina» y ella solo atinó a decir «pero Dios mío, vaya lío».

Según testigos presenciales, la reina Letizia esperó aquel día religiosamente y de forma muy discreta hasta
40 minutos de cola para que le llegara el turno de recibir su ejemplar dedicado. Finalmente, tras fundirse en un cariñoso abrazo, la escritora le dedicaba unas bonitas palabras en su ejemplar de ‘Las hijas de la criada’: «Mi querida Let, ¡la que has liado!».